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Le analisi del Capo Settore femminile Claudio Romagnoli

domenica 10 Agosto 2014

Le analisi del Capo Settore femminile Claudio Romagnoli

AMBURGO, 10 agosto 2014 – “Il comportamento della squadra femminile, in gara nel mondiale di Amburgo, mi rende più che soddisfatto. L’unico neo, ed è giusto che vada sottolineato, l’ho riscontrato nel percorso iridato sviluppato dal quattro di coppia il quale, mentre tutti gli altri equipaggi hanno prodotto il risultato per il quale si erano preparati durante il mese di raduno premondiale, non ha invece espresso le proprie potenzialità. Sarà necessaria un’approfondita analisi per comprendere cosa sia accaduto realmente alle quattro atlete poiché a Piediluco hanno dimostrato il loro valore in barca e, quindi, questo mi dava la certezza del raggiungimento di un risultato migliore di quello ottenuto. Erano anche le quattro ragazze con più esperienza, e più medagliate, e per questo mi aspettavo da loro qualcosa di più.
In ogni modo tutto il gruppo, durante il mondiale, si è comportato bene e questo sia sotto l’aspetto tattico-tecnico e sia nella valutazione del percorso individuale e di equipaggio. Ritengo, inoltre, che nonostante le condizioni meteorologiche non siano state delle migliori, il mondiale ha evidenziato lo stesso un alto livello agonistico. Per questo motivo le Società possono ritenersi soddisfatte dell’ottimo lavoro svolto. Delle ventiquattro atlete presenti a Amburgo solo quattro sono all’ultimo anno junior e, quindi, nella prossima stagione transiteranno nella categoria Under 23, mentre il resto della squadra lo ritroveremo anche il prossimo anno e anche oltre: dodici di loro sono attualmente al secondo anno della categoria Ragazzi. Ritengo, quindi, che per queste giovanissime atlete il mondiale sia stato altamente formativo. Ringrazio, infine, il mio collaboratore più stretto, Massimo Casula, tutti i tecnici presenti in squadra e lo staff medico che, tutti insieme, hanno saputo stare accanto ad una categoria di atlete cosi particolare e in piena formazione sia caratteriale e sia agonistica”.