News

L’essenza di un successo in Coupe

domenica 3 Agosto 2014

L’essenza di un successo in Coupe

LIBOURNE, 03 agosto 2014 – “Voi avete dominato il mondiale Under 23, noi domineremo qui”, è stato il primo commento di benvenuto dei francesi al primo giorno a Libourne: ma gli azzurri stavano scaldando solo i motori. La manifestazione è iniziata, infatti, con le parole pronunciate venerdì sera dal responsabile tecnico della trasferta Luigi de Lucia: “Ragazzi. Andiamo a riprenderci la Coppa!” E i ragazzi e le ragazze italiane non se lo sono fatti ripetere due volte. Chi credeva che in casa sarebbe stato più facile, chi voleva inaugurare al meglio il nuovo campo francese o chi si illudeva di sfruttare il blasone c’è rimasto male perché l’Italia degli azzurrini è dilagata prendendo un po’ di tutto, ma soprattutto dimostrando di essere squadra. Tutto ha funzionato a dovere e ad ogni difficoltà, l’esperienza e la professionalità del team ha fatto in modo che tutti gli equipaggi rendessero nel migliore dei modi.

La Coupe de la Jeunesse non è l’Europeo né un Mondiale, ma se non ci fosse, bisognerebbe inventarla perché è il primo gradino di chi vuole vestire la maglia azzurra, ma è anche la base di partenza per molte nazionali che proprio a Libourne hanno dato dimostrazione di voler ricominciare dagli junior la rifondazione di una squadra nazionale che si rispetti. E poi Coupe è Coupe, la gara dove accanto alle imbarcazioni più sofisticate trovi anche quelle più semplici che possiamo vedere in molte delle Società italiane più modeste. E che dire del singolista polacco che sabato ha vinto la sua finale con remi a pala Macon? E poi i ragazzi e ragazze che hanno partecipato alla Coupe de la Jeunesse insegnano a chi è rimasto a casa che la maglia azzurra, se lo vuoi veramente con tutto il tuo cuore, con tutta la tua testa, allenandoti, la puoi vestire anche tu.