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Aiguebelette: Le dichiarazioni dei protagonisti

sabato 21 Giugno 2014

Aiguebelette: Le dichiarazioni dei protagonisti

AIGUEBELETTE, 21 giugno 2014

“Peppiniello”, Giuseppe, Di Capua (CN Stabia, quattro con LTA timoniere): “Con questa gara abbiamo capito dove abbiamo perso per cui ora ripartiamo proprio da quel punto per migliorare. Per quanto riguarda la gara questo ragazzi sono fantastici e mi fanno ricordare quando avevo qualche anno in meno. Ogni volta che parlo è come se avessi la frusta in mano: loro mi stanno a sentire e la barca cambia stabilizzandosi o aumentando il ritmo. Dire che sono felice è pleonastico posso solo dire che questa barca mi sta continuando a dare soddisfazione e quindi io mi sento in obbligo con loro per lavorare ancora per vincere e ci proveremo. In Olanda vogliamo provare a far venire il mal di pancia ai Sudditi di Sua Maestà”.

Omar Airolo (C Gavirate, quattro con LTA capovoga): “E’ stato fantastico, abbiamo fatto tutto quello che il timoniere ci diceva e la barca ha sempre reagito. Gli inglesi hanno vinto solo perché sono più forti, mentre noi abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare. Questa formazione può ancora migliorare e sicuramente da qui a agosto potremo limare molto sia a livello fisico che tecnico. È stato bellissimo tornare sul podio dopo il mondiale dello scorso anno, mi ci sto abituando”.

Tommaso Schettino (CC Aniene, quattro con LTA numero due): “E’ stata dura ma abbiamo tenuto fino alla fine. Il mio timore era che non riuscissimo a reggere il ritmo e invece siamo stati tutti insieme per quattrocento metri e alle costole degli inglesi. Nella seconda parte abbiamo tentato di contenerli ma loro sono davvero più forti e hanno allungato e vinto, mentre noi avevamo la Francia che voleva passarci e quindi abbiamo aumentato dando tutto quello che avevamo. Per ora sono contento, ma il lavoro da fare è tanto per arrivare al mondiale ancora più competitivi. Comunque soddisfattodel risultato”.

Valentina Grassi (CC Roma, quattro con LTA numero tre): “E’ la mia prima medaglia e sono proprio contenta di averla vinta al termine di una gara dove tutto era stato previsto. Non pensavo di vincere, ma l’argento lo tenevamo in mano, era solo da capire con che distacco. Per ora va bene così e ci godiamo questo successo poi al mondiale si vedrà, di certo ora lavoreremo ancora meglio col nostro Peppiniello”.

Lucilla Aglioti (CC Aniene, quattro con LTA numero quattro): “Non mi sento più le gambe perché ho dato tutto quello che avevo. Sono davvero felice di come si è comportata la barca perché siamo riusciti a fare la nostra gara, quella che abbiamo studiato col timoniere e con i tecnici. Ora ripartiamo da qui, da questo podio, per arrivare ancora meglio preparati al mondiale di Amsterdam. Un mese e mezzo per essere ancora più pericolosi per gli inglesi”.

Fabrizio Caselli (SC Firenze, singolo AS maschile): “ho fatto una partenza non tanto veloce, però fino ai 400 metri eravamo ancora tutti quanti lì. Certo speravo di vincere una medaglia, anche perché i tempi ottenuti nelle eliminatorie mi consentivano di pensare così, solo che fino all’ultimo momento in gare di questo livello non si è mai sicuri. Volevo fortemente questa medaglia anche perché sarebbe stata la prima ottenuta a livello internazionale da quando faccio Para-Rowing, e quindi sono molto felice di essere salito sul podio qui ad Aiguebelette poiché mi da la forza di continuare a lavorare meglio per essere ancora tra i protagonisti nel mondiale di Amsterdam”.

LEGENDA PARA-ROWING
LTA (LEGS–TRUNK–ARMS): l’atleta utilizza tutto il corpo: gambe, tronco e braccia. Appartengono a questa categoria atleti ed atlete non vedenti, amputati ad un arto o con altre minime disabilità fisiche.
 

AS (ARMS-SHOULDERS): l’atleta utilizza solo le braccia e le spalle. Appartengono a questa categoria tutti gli atleti e le atlete che hanno subito lesioni alla colonna vertebrale e compromesso l’uso delle gambe e del tronco.