News

Duemila metri per il quattro con LTA Mix al Memorial d’Aloja

domenica 13 Aprile 2014

Duemila metri per il quattro con LTA Mix al Memorial d’Aloja

PIEDILUCO, 13 aprile 2014 – Tra le tante positività del ventottesimo Memorial Paolo d’Aloja spicca la sperimentazione della regata sui duemila metri per i Para-Rowing. Le posizioni al riguardo non sono concordi e non tutti gli atleti del settore hanno apprezzato questa novità. La loro specificità comporta differenze fisiche notevoli e non tutti potrebbero essere in grado di affrontare allenamenti e regate su una distanza ritenuta dai più assolutamente normale. Con Lucilla Aglioti, atleta dalla lunga esperienza agonistica, cerchiamo di dare una valutazione tecnica di quello che sono stati i duemila metri. “Sicuramente ci troviamo di fronte ad una novità: è una distanza a cui noi non siamo abituati in gara, ma ultimamente con i nuovi programmi di allenamento, elaborati dal Direttore Tecnico Giuseppe La Mura, stiamo coprendo in allenamento distanze più lunghe, quindi come capacità aerobica e resistenza muscolare siamo preparati a questa distanza. La difficoltà secondo me sta nella gestione mentale e psicologica della gara perché nei mille dai tutto in pochi minuti, quando va bene in tre minuti e mezzo, sui duemila la regata va più ragionata. Ad esempio nella prova di ieri ho razionalizzato ogni cinquecento metri, sono riuscita a dosare le forze e la concentrazione, oggi ho sentito più stanchezza e la barca pesante, evidentemente il cambio di equipaggio, con una formazione ancora da rodare, ha influito negativamente. Nella commissione FISA c’è stata più volte la proposta di prolungare le regate per il settore pararowing , per due voti le regate di duemila metri non sono passate, per cui fino alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro la distanza per il nostro settore sarà mille metri. Poi vedremo se per il prossimo quadriennio le cose cambieranno. Bisogna, infatti, sottolineare che tutti i campi di regata sono impostati sulla distanza canonica e dal mio punto di vista una gara uguale per tutti va benissimo”. Secondo il tuo parere questa proposta è valida per tutte le specialità del Para-Rowing? “Si l’abbiamo visto nel Memorial d’Aloja, i singolisti ce l’hanno fatta. E’ chiaro che per coloro che usano solamente braccia e spalle è molto più lunga ed impegnativa, però sono arrivati”.