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Sydney, Coppa del Mondo: le dichiarazioni dell’Head Coach Francesco  Cattaneo

domenica 30 Marzo 2014

Sydney, Coppa del Mondo: le dichiarazioni dell’Head Coach Francesco  Cattaneo

SYDNEY, 30 marzo 2014 – Le considerazioni e le analisi del Coordinatore della Squadra Nazionale Francesco Cattaneo al termine della prima prova della Coppa del Mondo 2014.

“Sono soddisfatto di come si sono comportati i ragazzi e il risultato ottenuto è in linea con le nostre aspettative sia per come eravamo preparati e sia per come siamo arrivati a Sydney poiché abbiamo dovuto affrontare difficoltà di recupero e carico di lavoro. Mettendo tutto quanto insieme, ritengo che la trasferta sia soddisfacente e sono convinto che la partecipazione a questa prova di Coppa del Mondo è stata una cosa giusta da fare.

Per quanto riguarda gli avversari, mi aspettavo che i lituani crescessero in relazione all’anno scorso e l’hanno dimostrato in finale, anche se dopo la gara di venerdì, dopo averli visti in azione e in difficoltà, pensavo che fossero al nostro livello. Non è stato così perché oggi hanno impostato una gara a frequenza altissima, segno di preparazione inoltrata, mentre noi siamo arrivati con un livello di forma ancora non brillante. Romano e Francesco mi hanno davvero impressionato, e questo dimostra la loro grande maturità. Sono consapevole del livello di preparazione in cui ci troviamo al momento, mentre i lituani li ho visti più brillanti di noi e gli australiani in grande forma poiché qui sono al culmine della loro preparazione; ora rallenteranno per ripartire in seguito fino ad arrivare in forma ad agosto per il Mondiale.

Ho visto che l’Australia si sta impegnando a trovare un doppio forte e secondo me è sulla strada giusta poiché è stato inserito nell’equipaggio il miglior singolista della nazione. In ogni modo, come Coordinatore della Squadra Nazionale,  voglio sottolineare che, seppur soddisfatto del risultato, torno in Italia con la convinzione che per la prima squadra non è possibile aspettarsi sempre il grande risultato in ogni occasione – qui è andata bene, ma poteva anche andare diversamente – per cui ogni trasferta per noi italiani deve essere considerata come una tappa di passaggio e propedeutica alla preparazione del Campionato del Mondo, poiché al momento non abbiamo ancora ricambi tali da poter puntare su più atleti per fare barche veloci ad ogni appuntamento.

Dico questo per sottolineare che la preparazione della prima squadra è finalizzata al Mondiale, mentre ogni gara di avvicinamento ha valore come allenamento in vista di quella successiva. Partecipando a queste regate internazionali, come la Coppa del Mondo o gli Europei, noi ci alleniamo per fare bene al Mondiale e questo vale anche per gli Europei junior che saranno di passaggio e viatico per il Mondiale di categoria. Il Campionato del Mondo è e rimane l’appuntamento clou di ogni settore e ciò vale, a maggior ragione, per il Mondiale assoluto”.