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Concluso a Piediluco il raduno Para-Rowing maschile

domenica 9 Febbraio 2014

Concluso a Piediluco il raduno Para-Rowing maschile

ROMA, 09 febbraio 2014 – In realtà le iniziative di allenamento collegiale per il settore Para-Rowing, presso il Centro Federale intitolato a Paolo d’Aloia, continueranno per tutta la settimana, ma fare il punto dopo il raduno femminile a Milano e quello maschile a Piediluco è utile per capire dove sta andando il canottaggio per diversamente abili. Il Capo Settore Dario Naccari non nasconde la soddisfazione per entrambe le iniziative. “A Milano c’è stato il ritorno di tutte le ragazze che hanno partecipato alle Olimpiadi sia di Pechino 2008 che di Londra 2012. Queste si sono integrate benissimo con il resto del gruppo ed il risultato finale è stato molto importante. Nei prossimi giorni è previsto, sempre qui a Piediluco, un raduno per le singoliste AS. Va sottolineato che lo scorso anno siamo partiti con due soli atleti, ora ne abbiamo dieci. Diciamo che il movimento ha preso veramente vigore. L’intento era proprio questo: lanciare una grossa pietra nello stagno della disabilità che io chiamerei semplicemente limitazione fisica. Una pietra che sta facendo nascere in Sardegna, attraverso il Comitato Paraolimpico regionale, un’importante iniziativa con cinque ragazze che hanno iniziato a praticare canottaggio. Ritengo che tutto il movimento Para-Rowing sia lanciato verso una deriva positiva”. Perché organizzare due raduni separati per uomini e donne? ”Perché ritengo che, in considerazione della specificità di genere, sia servito anche per dare loro la possibilità di guardarsi negli occhi e pensare: ‘io devo essere migliore di te per salire in barca e far parte di un equipaggio. Tutto questo grande movimento ormai ha raggiunto buoni livelli: basti pensare che lo scorso anno a Milano eravamo in undici ed ora siamo arrivati a triplicare il numero degli atleti. Ormai è un settore che annovera tutte le categorie, sia femminili che maschili, e questo porterà ad avere una squadra nazionale ancora più competitiva”.