News

Raduno Nazionale di Sabaudia: il bilancio dell’Head Coach Cattaneo

mercoledì 5 Febbraio 2014

Raduno Nazionale di Sabaudia: il bilancio dell’Head Coach Cattaneo

ROMA, 05 febbraio 2014 – Come avevamo annunciato, proprio per dividere i due pensieri e rendere più intellegibili i due bilanci tecnici, oggi Franco Cattaneo, Coordinatore della Squadra Nazionale, propone la sua analisi sul secondo Raduno Nazionale della stagione agonistica 2014. Gli chiediamo subito perché i raduni della nazionale maggiore si continuano a svolgere a Sabaudia: “Stiamo approfittando delle location di Sabaudia per risparmiare risorse, poiché il nostro obiettivo rimane quello di coinvolgere tutte le vogatrici e i vogatori che possono portare un contributo alla crescita del movimento remiero italiano. Inoltre il clima è molto favorevole, anche se in questo raduno abbiamo penato per parecchi giorni per il maltempo, ed anche dal punto di vista della logistica il luogo è ottimale per l’allenamento anche se, non lo nascondo, dobbiamo ancora limare le ultime piccole cose. Le uscite in barca si possono fare in uno spazio che consente il continuo controllo dei tecnici e, inoltre, abbiamo la possibilità di sfruttare più spogliatoi e più palestre, alcune delle quali gratis, in linea con l’alto numero di atleti coinvolti. Tutto questo risulta ottimale per la preparazione invernale”.

Oltre alle peculiarità logistica, entrando nello specifico della preparazione, quali sono le sue sensazioni tecniche? “Ho potuto notare una crescita uniforme in termini di motivazione verso il miglioramento tecnico e fisiologico dell’intera Squadra. Credo, inoltre, che sia sotto gli occhi di tutti la volontà di inserire nella compagine il maggiore numero possibile di ragazzi e ragazze giovani per verificare ed insegnare loro come ci si prepara per il livello internazionale assoluto. Questa è una condizione da cui tutti i convocati traggono benefici, poiché i più titolati ed esperti vogliono rimanere al vertice, mentre i giovani si impegnano per superarli, spronandosi a vicenda costantemente senza risparmio di forze sia fisiche che mentali”.

Quindi dopo questo allargamento che, come ha detto lei, è visibile a tutti, quali sono gli obiettivi finali che la Direzione Tecnica di Giuseppe La Mura intende raggiungere? “Un fatto è certo: il nostro obiettivo primario in questo periodo è quello di allargare quanto più è possibile l’intera squadra, sia maschile che femminile. Questo ci permetterà, in seguito, di poter comporre, con i migliori atleti e atlete, le migliori barche utilizzando tutti i vogatori a disposizione senza fossilizzarsi sul fatto che chi rema di punta debba necessariamente fare barche di punta e chi rema di coppia debba necessariamente fare barche di coppia. Insomma, tutti possono essere chiamati o a vogare di coppia o di punta fino all’ultimo giorno per fare in modo da ottimizzare tutte le risorse del nostro canottaggio. Per farlo però è necessario l’allenamento, essere allenabili e soprattutto non sentirsi arrivati ed avere una forte motivazione personale”.