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Paolo Dinardo: tre medaglie con amarezza

lunedì 8 Luglio 2013

Paolo Dinardo: tre medaglie con amarezza

KAZAN, 08 luglio 2013 Paolo Dinardo, una persona che mette l’anima in tutto quello che fa e, soprattutto, quando il suo impegno è profuso per il canottaggio universitario. Non riesce a gioire come vorrebbe per i risultati ottenuti in questa Universiade e ci dice: “Mi fa star male l’esclusione del due senza dalla finale di oggi e poi dopo la finale B, col tempo che hanno fatto, ho avuto la conferma che sarebbero saliti sul podio e quindi sto ancora peggio soprattutto per Gabriele e Jacopo che meritavano di vincere la medaglia. Peccato, peccato. Per il resto, anche se non abbiamo vinto l’oro, le tre medaglie sono nella statistica delle barche che vanno in finale: sei barche finaliste e la vittoria di un argento e di due bronzi. Un risultato che, seppur stretto, ci può stare bene anche perché qui gli equipaggi finalisti hanno fatto vedere un buon livello tecnico.

L’Italia universitaria, come sempre, è riuscita a farsi valere anche qui ed il rispetto che, negli anni, ci siamo conquistati ci convince sempre più che il canottaggio universitario ha una sua dignità agonistica sempre più decisa a livello internazionale e, ne sono certo, che anche in Italia questo messaggio arriverà forte e chiaro. Tutti gli equipaggi si sono ben comportati e insieme abbiamo risolto tutti i problemi avuti nell’impostare le barche. Per questo, oltre a ringraziare tutta la squadra per la pazienza e l’aiuto, voglio ringraziare i miei collaboratori, Vittorio Scrocchi e Francesco Esposito, perché senza di loro tutto questo non sarebbe potuto accadere. Torniamo in Italia fieri dei risultati ottenuti”.