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Mauro Marabini: lo sport è il linguaggio della Canottieri Ravenna

sabato 6 Luglio 2013

Mauro Marabini: lo sport è il linguaggio della Canottieri Ravenna

RAVENNA, 07 luglio 2013 – Quest’anno la storica Società Canottieri Ravenna ha ospitato l’evento giovanile remiero per eccellenza: il Festival dei Giovani ed ha fatto onore alla sua secolare tradizione, dando vita ad un’organizzazione impeccabile. Orgoglioso il Presidente Mauro Marabini, il quale ci ricorda che: “Il Circolo Canottieri Ravenna il 30 Settembre compirà 140 anni. Una tradizione straordinaria che fa del canottaggio il collante che da sempre tiene assieme, mediante la passione, tutti noi soci”. 

Il Festival dei Giovani è un evento che riveste un’importanza particolare, contestualizzato in un momento sociale particolarmente difficile, in cui proprio i giovanissimi sembrano aver accusato quella che può essere definita una deriva culturale. In questo senso lo sport diventa un elemento determinante, come ci spiega lo stesso Presidente Marabini: “Oggi i ragazzi hanno bisogno di essere guidati verso sani valori, che possano accompagnarli nella vita. Chi li guida in questo senso si assume una responsabilità non indifferente perché contribuisce a strutturare gli uomini e le donne del domani. Purtroppo le parole sembrano non bastare più da sole. Ecco allora che diventa determinante lo sport con i valori che lo caratterizzano. Questi valori possono essere offerti ai ragazzi con quella forza penetrante che solo la passione per la disciplina può conferire. Non c’è la spiegazione, la ramanzina. Le parole non sono il mezzo esclusivo per arrivare ai più giovani. Si comunica con l’esempio, con i fatti, con la cultura sportiva e tutto il background che comporta. Noi in Società possiamo avvalerci di atleti di rilievo, che hanno vinto molto sia a livello nazionale che mondiale. Loro rappresentano un baluardo, un modello da seguire. In particolare abbiamo una realtà femminile molto importante che forse riesce a cogliere con maggiore sensibilità le dinamiche sottostanti il mondo dei più giovani e quindi ad interagire con maggiore efficacia”

Chiaramente perché il mondo del canottaggio possa contribuire a formare i giovani è necessario che gli stessi giovani si avvicinino alla pratica remiera e che si appassionino. Ecco che diventa determinante un adeguato piano di diffusione: “Grazie al contributo delle Istituzioni ci stiamo spendendo molto per far conoscere il bellissimo mondo del canottaggio. Ad esempio abbiamo organizzato la traversata delle Valli da Ravenna a Comacchio, ci siamo cimentati nella Trafila Garibaldina che è un evento storico, molto sentito in tutta la Romagna, attraverso il quale si rivive il tentativo di Garibaldi di raggiungere Venezia. Garibaldi approdò vicino a Comacchio e venne salvato proprio dai ravennati. Questa tradizione ancora resiste nella memoria dei vecchi ravennati e ci sono delle società, delle associazioni che ancora commemorano l’evento. Noi celebriamo la memoria storica portando le barche da Cesenatico e da Comacchio fino al Capanno Garibaldi, dove lo stesso Garibaldi trovò rifugio. Al capanno Garibaldi ci siamo tornati negli ultimi cent’anni almeno tre volte e questo è stato ricordato”

Dunque uno sforzo importante per operare un’adeguata diffusione del canottaggio sul territorio. E senza dubbio uno sforzo importante è stato operato per organizzare una manifestazione impegnativa come il Festival dei Giovani: “Solo la forza di un canottiere poteva riuscire a realizzare un evento di questa portata ed il risultato dell’organizzazione è stato fantastico. Abbiamo fatto fronte ad un impegno enorme che non ha risparmiato nessuno. Sono stati chiamati in causa tanti collaboratori, da tutto il territorio, che si sono spesi mossi dalla pura passione, in un momento in cui purtroppo la crisi economica ha invalidato fortemente le possibilità. Dobbiamo ringraziare anche le istituzioni pubbliche, Comune, Provincia e Regione che ci hanno sostenuto semplificandoci l’onere organizzativo e burocratico e la Federazione Italiana Canottaggio che ci ha offerto pieno supporto facendolo sentire costantemente. Non va dimenticato che proprio ieri il Consiglio federale si è svolto qui a Ravenna nella sala della giunta del Comune di Ravenna, all’interno dell’antico Palazzo Veneziano. Qualche settimana fa il Presidente Giuseppe Abbagnale ed il Vicepresidente Davide Tizzano hanno incontrato personalmente il Sindaco e l’Assessore allo sport del Comune di Ravenna e da quel momento l’Amministrazione comunale ci ha costantemente sorretto”.  

In chiusura abbiamo voluto chiedere al Presidente Mauro Marabini con quali occhi la Società Canottieri Ravenna guarderà al futuro: “Noi speriamo di poter durare altri 140 anni anche se non possiamo nascondere le difficoltà di questo periodo, determinate da problemi di carattere economico. Certamente fin quando ci saranno forze fresche che decideranno di incominciare l’attività agonistica, ci saranno atleti che arriveranno ai massimi livelli internazionali e che poi diventeranno dirigenti. In sostanza tutto parte dai giovani e sui giovani vogliamo continuare ad investire”.