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Nolli e Sartini: cinquantacinque anni di differenza e non sentirli

domenica 30 Giugno 2013

Nolli e Sartini: cinquantacinque anni di differenza e non sentirli

CANDIA, 30 giugno 2013 – L’età dei Master in gara a Candia, nel tricolore di categoria, oscilla tra quella dell’atleta più giovane, Danilo Nolli 27enne di Varese, e quella del Campione d’Italia 2012 Mario Sartini, ottantaduenne fiumarolo di Roma. Cinquantacinque anni di differenza con un unico amore: il canottaggio. Abbiamo scambiato alcune battute con loro e ne è emersa una piacevole chiacchierata che proponiamo a quanti pensano che lo sport è di tutti e per tutti:

Danilo Nolli, classe 1986, inizia a remare con la Canottieri Città di Omegna e poi cambia Società passando alla Sisport Fiat, alla Canottieri Gavirate, al Cus Pavia, mentre ora gareggia con il colori dell’SC Varese. “E’ davvero una bella festa. Ho rivisto tanti amici e mi piace allenarmi per tenermi in forma ma anche per fare le gare e partecipare alla World Master Regatta di Varese”. Nolli, azzurro nel 2008 quando disputò il mondiale under 23 di Brandeburgo in singolo pesi leggeri, si sta preparando bene per l’appuntamento internazionale di Varese al quale parteciperà in più specialità.: “In settembre a Varese gareggerò in singolo Master A e in doppio con Yuri Sartori. Vedremo come andrà. Inoltre mi piace essere il più giovane di questo campionato italiano anche se dovrò, per questo, tirare ancora di più per centrare il podio”.

Mario Sartini, classe 1931, la verve di un giovane sprigionata da un corpo di ottantaduenne pieno di vitalità, gareggia per i colori del CC Roma. Una vita da artigiano creativo che gli ha permesso di fare il modellista per la casa di moda di Fendi e il costumista in film con i maggiori registi degli anni ’60, ’70 e ’80 tra cui Fellini, Antonioni e tanti altri. “Sono un sarto, l’unico che non ha acciacchi e che fa ancora sport perché lo sport fa bene e allunga la vita – ci dice Mario – Sono 15 anni che faccio canottaggio e finché ho forza lo voglio continuare a fare anche perché vengo seguito da uno dei migliori allenatori romani: Bruno Mascarenhas”. Sartini da campione italiano in carica non vuole sbagliare e sta attento al riscaldamento pre-gara che ritiene molto importante: “Lo sport combatte la depressione e io ci metto tutta la mia passione per far andare bene la barca, ma avrei bisogno di più tempo per riscaldarmi, qui invece mi fanno uscire solo mezz’ora prima. Va bene mi adatterò”. È un personaggio che ama il canottaggio anche se è stato, dal 1955 al 1960, azzurro di canoa, sport che lo ha portato a gareggiare in ambiti mondiali: “Io sono canoista ma in 15 anni ho partecipato a 5 World Master Regatta vincendone quattro in singolo e in otto. Mi ritengo molto soddisfatto e oggi tenterò di tenere anche il titolo vinto lo scorso anno”.

Nella foto (C.Cecchin): Danilo Nolli; Mario Sartini