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Mersin: risultati e resoconti FINALI

domenica 23 Giugno 2013

Mersin: risultati e resoconti FINALI

MERSIN, 23 giugno 2013 – Tutto è pronto sul Seyhan Dam Lake nel quale stamane, con inizio alle 9.15, ora locale, si assegneranno le medaglie del Giochi del Mediterraneo nel canottaggio. In gara sette equipaggi azzurri. Il campo di gara ha una leggera brezza a favore, mentre la temperatura è di 27 gradi. Sono già arrivati, per assistere alle regate, il Segretario Generale del Coni, Roberto Fabbricini, il Vice Segretario Generale, Carlo Mornati, mentre altri dirigenti sono attesi fra non molto. Prima gara alle 9.15 e sarà Giada Colombo (SC Tritium) a disputare la sua finale nel singolo senior. Ultima gara alle 10.45 con il doppio pesi leggeri di Elia Luini (CC Aniene) e Andrea Micheletti (C Gavirate).

DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE
È stata la Grecia la protagonista del doppio pesi leggeri dettando il ritmo di gara per tutti i duemila metri con Luini e Micheletti che hanno tentato di rimanere agganciati senza riuscirci. Negli ultimi 500 metri la barca azzurra prova ancora ad attaccare i turchi, ma alla fine deve accontentarsi della terza piazza per poco più di un secondo. Italia BRONZO.
1. Grecia (Eleftherios Konsolas, Spyridon Giannaros) 6.27.71, 2. Turchia (Enes Kusku, Bayram Sonmez) + 3.53, 3. Italia (Andrea Micheletti-C. Gavirate, Elia Luini-CC Aniene) +4.61, 4. Spagna (Ander Zabala Artetxe, Jaime De Haz Iraurgui) +11.07, 5. Serbia (Milo_ Stanojevi, Milo_ Vere_) +14.66, 6. Egitto (Omar Emira, Abdelmohsen Massoud) + 23.45
 
SINGOLO PESI LEGGERI MASCHILE
È schizzato subito davanti già in partenza Pietro Ruta, tallonato però da Grecia e Turchia che lo hanno incalzato per metà percorso. Voleva dimostrare il suo valore e, nonostante gli avversari abbiano cercato di contrastarlo anche nella seconda metà di gara, sul finale l’azzurro è riuscito comunque a mantenere la prima posizione e vincere la medaglia d’ORO.
1. Italia (Pietro Ruta-Marina Militare) 7.02.10, 2. Turchia (Huseyin Kandemir) 7.06.81, 3. Grecia (Panagiotis Magdanis) 7.09.65, 4. Slovenia (Rajko Hrvat) 7.17.18, 5. Tunisia (Aymen Mejri) 7.23.28, 6. Algeria (Sidali Boudina) 7.35.16

SINGOLO PESI LEGGERI FEMMINILE
Nulla da fare per Laura Milani che si è dovuta contentare dell’ennesima medaglia d’argento nel singolo, anche se questa volta ha provato fino alla fine a agguantare la Grecia. Ha attaccato dopo 500 metri dalla partenza, ha riprovato a metà gara lo ha fatto ancora a 500 metri dall’arrivo ma sul finale ha dovuto cedere dopo aver dato tutto. Italia ARGENTO.
1. Grecia (Aikaterini Nikolaidou) 7.45.71, 2. Italia (Laura Milani-Fiamme Gialle) 7.49.47, 3. Cipro (Anna Ioannou) 7.50.51, 4. Algeria (Amina Rouba) 8.21.07, 5 Tunisia (Nour Elhouda Taieb) 8.37.62

DOPPIO MASCHILE
Gara senza storia per gli avversari con i Campioni Europei Fossi e Battisti sempre in controllo della situazione per tutta la regata, con l’equipaggio serbo di Marjanovic e Filipovic che ha cercato in tutti i modi di rendersi pericoloso, ma alla fine ha dovuto accontentarsi della piazza d’onore a un secondo e trenta dagli azzurri Italia ORO.
1. Italia (Francesco Fossi, Romano Battisti-Fiamme Gialle) 6.20.76, 2. Serbia (Marko Marjanovic, Aleksander Filipovic) +1.30, 3. Slovenia (Jure Grace, Ales Zupan) +10.53, 4. Egitto (Moustafa Feyala, Abdelkhalek Elbanna) 14.78, 5. Principato di Monaco (Quentin Antognelli, Mathias Raymond) +20.46

DUE SENZA MASCHILE
Una gara incerta fino alla fine, con tre barche a fare l’andatura pressoché agganciate tra loro, con la Spagna prima per mille metri seguita da Serbia e Italia. A 1500 metri i serbi Stojic e Bedik, campioni europei a Siviglia, passano al comando seguiti dagli iberici e dagli azzurri. Ma è negli ultimi metri che Di Costanzo e Castaldo si scatenano e attaccano la barca serba con un fantastico serrate che li porta a prevalere al fotofinish sugli avversari per soli 64 centesimi, mentre la Spagna sprofonda al terzo posto pagando lo sforzo profuso nella parte iniziale. Italia ORO.
1. Italia (Marco Di Costanzo-Fiamme Oro, Matteo Castaldo-RYCC Savoia) 6.30.78, 2. Serbia (Nikola Stojic, Nenad Bejik) 6.31.42, 3. Spagna (Pau Vela Maggi, Alexander Ingvar Sicurbjornsson Benet) 6.37.38, 4. Turchia (Selhattin Gursoy, Muhammed Cansi) 6.46.68, 5. Egitto (Kamal Mostafa, Mahmoud Ibrahim Abou Zahran) 6.54.12

SINGOLO MASCHILE
Vuole essere protagonista Francesco e vuole esserlo sin dall’inizio sorprendendo gli avversari con una partenza fulminea che lo porta a transitare primo ad ogni intertempo, con alle spalle Younis (Egitto) e la Angelopoulos (Grecia) non vogliono mollare. Sul finale si scatena la bagarre: Cardaioli aumenta il ritmo e chiude vincendo l’ORO mentre la Grecia sorpassa negli ultimi cento metri l’Egitto e gli strappa la medaglia d’argento.
1. Italia (Francesco Cardaioli-SC Padova) 7.00.53, 2. Grecia (Dionysios Angelopoulos) 7.02.67, 3. Egitto (Noureldin Younis) 7.03.60, 4. Serbia (Andrija Sljukic) 7.04.91, 5. Turchia (Mustafa Barbaros Gozutok) 7.12.94, Slovenia (Jan Spik) 7.16.24

SINGOLO FEMMINILE
Dopo una partenza lenta Giada Colombo transita terza nella prima frazione con Serbia (Obradovic) e Croazia (Milosevic) a fare il ritmo di gara. A metà gara l’azzurra sorpassa la Croazia e si piazza a ridosso della Serbia decisa a non lasciare spazio alle avversarie. Negli ultimi 200 metri l’azzurra attacca la Obradovic che reagisce, mentre si assiste al ritorno della Croazia che sul traguardo si piazza terza a solo 21 centesimi da Giada Colombo che vince l’ARGENTO dietro alla Serbia.
1. Serbia (Iva Obradovic) 7.39.04, 2. Italia (Giada Colombo-SC Tritium) 7.44.04, 3. Croazia (Marcela Milosevic) 7.44.25, 4. Grecia (Eleni Diamanti) 7.48.14, 5. Slovenia (Anja _e_um) 8.13.15