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A Mantova nasce “Canobook”

giovedì 23 Maggio 2013

A Mantova nasce “Canobook”

MANTOVA, 23 maggio 2013 – Dopo Facebook nasce Canobook, il social network del canottaggio. Il nuovo applicativo, che sarà disponibile a breve sul sito della Federazione Canottaggio, sarà uno strumento tecnico a disposizione degli allenatori che, grazie all’idea sviluppata da Marco Testoni e Marco Penna, tecnici della Canottieri Mincio, potranno velocemente trovare compagni di barca per i propri atleti e comporre, così, equipaggi misti.

La presentazione dell’iniziativa, che ha avuto l’appoggio della Federazione Italiana Canottaggio che sarà rappresentata dal Vice Presidente Davide Tizzano, avverrà domani 24 maggio, alle ore 11,30, presso la sede della Società Canottieri Mincio Mantova (via Santa Maria Nuova, 15) durante la conferenza stampa dei Campionati italiani Pesi Leggeri, in programma a Mantova il 25 e 26 maggio.

L’intuizione di “Canobook” nasce dalla necessità di poter garantire compagni di barca adeguati agli atleti che vogliono cimentarsi in barche multiple, ma in Società non hanno il compagno ideale come ci spiega Marco Testoni: “Capita spesso che alcuni atleti finiscano per fare il singolo poiché non hanno compagni che li possano affiancare efficacemente sulle barche multiple. Fino ad oggi si poteva trovare una soluzione telefonando ai colleghi, ma il metodo è piuttosto scomodo oltre che limitato, dato che non tutti si conoscono tra loro”.

Con l’applicativo, sviluppato da Angelo Faggioli e Marco Freddi, tutto è piuttosto semplice: le schede degli atleti tesserati, già esistenti, verranno integrate con alcuni dati riguardanti il tipo di vogata (coppia o punta, pari o dispari), le caratteristiche fisiche ed eventualmente anche i risultati dei test mensili. Quando un tecnico necessita di un atleta, o viceversa ha un atleta da inserire in un altro armo pubblicherà la notizia, in una sorta di “bacheca” interna a “Canobook”, che permetterà agli altri allenatori di mettersi in contatto con lui. “Questo software consente di creare una rete del canottaggio in tutta Italia, risolvendo anche un problema: far rendere al meglio gli atleti più portati per le barche multiple che per il singolo – Continua Testoni – Spesso accade che questi atleti abbandonino dopo aver perso l’entusiasmo iniziale e questo anche a causa della mancanza di risultati. Ritengo che con questo sistema potremmo tenerli più legati a questa magica disciplina anche grazie ad un clic”.


Davide Dalai
Ufficio Stampa Canottieri Mincio Mantova