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Stefano D’Elia atleta master dell’anno

lunedì 8 Aprile 2013

Stefano D’Elia atleta master dell’anno

ROMA, 08 aprile 2013 – Il primo Meeting remiero di Piediluco è stato anche occasione per consegnare i riconoscimenti per le attività remiere del 2012. Gli applausi del numeroso pubblico sono stati anche per Stefano D’Elia e per il mondo master che indubbiamente rappresenta. Atleta e dirigente di canottaggio ha saputo unire nella sua carriera di sportivo le qualità agonistiche a quelle organizzative per realizzare gli obiettivi che costellano la vita di un appassionato della voga.

Ho vinto questo trofeo grazie al primo posto nella classifica nazionale dove erano assegnati punteggi sulle tre gare principali dell’anno tra cui il campionato italiano. Sono stato probabilmente fortunato, però il punteggio conseguito è stato particolarmente elevato”. Stefano D’Elia significa anche una lunga storia nel canottaggio: “Sì, una lunga storia nel senso che ho iniziato da bambino a praticare la voga, disciplina che non ho mai abbandonato. Il remo mi ha sempre entusiasmato in un crescendo che mi ha visto assumere ruoli dirigenziali sia nel mio vecchio sodalizio, il CC Tirrenia Todaro, che nel nuovo che mi ha accolto, la Canottieri Ponte Mollo, dove sono direttore sportivo”. Oltretutto sappiamo che sei anche dirigente regionale: “È vero, quest’anno ho acquisito questo incarico nelle elezioni che ci sono state lo scorso dicembre per il rinnovo del Consiglio regionale del Lazio”.

Quanto conta la passione nel canottaggio? “Direi che è tutto, perché se uno dà un taglio commerciale a questo mondo credo imbocchi una strada sbagliata. Si fa sempre in tempo a trovare gli sponsor che sono la linfa per portare avanti le iniziative sportive. Noi tutti stiamo attraversando un momento di crisi, è ingiusto dire che non servono i soldi, questo è evidente, però l’impostazione del lavoro può essere solo quella di un appassionato. O c’è la passione oppure non si riesce a costruire nulla di positivo”.

Come ti vedi proiettato nel futuro? “Credo che nel mio piccolo posso dare tanto al Comitato Lazio – conclude Stefano D’Elia – dare al Circolo che ho praticamente fondato e posso dare tanto anche ai ragazzi sia a livello regionale che societario. Penso inoltre di dare un importante contributo al mondo dei master per l’esperienza che ho maturato in questi anni. Conosco bene le sue problematiche. Diciamo che sono un D’Elia al servizio del canottaggio”.