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Sara Bertolasi: Il College è una nuova opportunità per il canottaggio  femminile

lunedì 28 Ottobre 2013

Sara Bertolasi: Il College è una nuova opportunità per il canottaggio  femminile

ROMA, 28 ottobre 2013 – Il 30 Ottobre sarà firmata la convenzione tra Federazione Italiana Canottaggio, CUS del Laghi ed Università dell’Insubria per il progetto College femminile di Canottaggio a Varese. Finalmente anche il canottaggio femminile potrà avvalersi di una struttura che consentirà alle atlete di conciliare la pratica remiera di alto livello con la carriera universitaria, un binomio che negli anni ha causato importanti emorragie di risorse al nostro sport. I vertici federali, in particolare il Consigliere in quota atleti Sara Bertolasi, figura cardine nella coordinazione delle forze in campo e nella realizzazione del progetto, si sono spesi in maniera importante per destinare alle atlete una possibilità in più oltre a quella offerta dal College di Pavia. Ed il risultato finalmente è stato ottenuto.

Proprio assieme a Sara Bertolasi abbiamo voluto fare il punto della situazione, partendo dagli albori del progetto stesso: “L’opportunità è nata in virtù della volontà del CUS dei Laghi di Varese e dell’Università dell’Insubria, Università che ho frequentato per la mia laurea triennale, di ampliare al canottaggio il College che fino ad un anno fa era dedicato solo all’atletica. Al primo incontro con i due enti, in rappresentanza della Federazione Italiana Canottaggio, siamo andati Luciano Magistri, Mario Italiano ed io. Successivamente la questione è stata sottoposta all’attenzione di tutto il Consiglio Federale il quale, dopo aver chiesto di fare alcune ipotesi di sviluppo, ha deciso di portare avanti questa nuova proposta. I mesi a seguire sono stati molto intensi, si sono susseguiti diversi incontri, riunioni e discussioni. Alla fine siamo riusciti ad arrivare alla creazione ed alla firma della Convenzione tra Federazione Italiana Canottaggio, CUS dei Laghi e Università dell’Insubria: documento che è alla base del College. Avrei voluto far partire il progetto molto prima in modo tale che le ragazze interessate avessero più tempo per pensare e decidere se provare o meno questa nuova opportunità. Purtroppo tra gli iter burocratici ed il problema di trovare un accordo tra tutte le parti, si sono allungati i tempi di realizzazione. L’importante comunque è che finalmente il progetto sia partito”.
 
Quante atlete hanno aderito al progetto? “Dopo un’attenta analisi della Direzione Tecnica e della Commissione formata da un rappresentante per ogni soggetto firmatario della Convezione (FIC, CUS e Università), per questo primo anno sono state accettate tre richieste. È un numero sufficiente per poter provare e rodare i meccanismi del progetto. Le atlete sono Giada Colombo, Eleonora Denich ed Erika Faggin, che studieranno presso il polo universitario varesino e si alleneranno alla Canottieri Gavirate. Le considero delle pioniere perché hanno avuto anche coraggio nel mettersi in gioco in questo nuovo progetto che dovrà trovare un equilibrio per poter funzionare al meglio. Chiaramente io per prima cercherò di instaurare un filo diretto e continuativo con loro per monitorare costantemente l’evolvere dei fatti e soprattutto poterle affiancare durante il percorso. Se i risultati saranno positivi, sicuramente l’esperienza verrà ripetuta anche l’anno prossimo”. Cosa rappresenta il College di Varese per il canottaggio? “Per il canottaggio nazionale sarà un modo per non rischiare di perdere talenti a causa della difficoltà di conciliare studio e pratica remiera ed anche un’occasione di promozione in più in un territorio che sta investendo molto nel nostro sport con grandi risultati. Il mio desiderio è che il College di Varese diventi un vivaio non solo di atleti di eccellenza ma anche di persone con un futuro di eccellenza”.

Nelle immagini: Sara Bertolasi, Giada Colombo, Eleonora Denich ed Erika Faggin