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Pollini-Trivella: Quando il gruppo fa la differenza!

mercoledì 2 Ottobre 2013

Pollini-Trivella: Quando il gruppo fa la differenza!

ROMA, 02 ottobre 2013 – Continuano le interviste post mondiale e stagione agonistica internazionale per conoscere meglio i protagonisti e le protagoniste del successo azzurro. Questa è la volta del quadruplo femminile pielle di Pollini (Cernobbio), Trivella (VVF Billi), Masserano (CUS Torino) e Enrica Marasca (Marina Militare) che fa parte del gruppone di atlete azzurre. Claudio Romagnoli si è detto orgoglioso di questo gruppo femminile e ne ha ben donde. Il settore ha infatti risposto bene al nuovo approccio tecnico e l’idea è che in futuro si possa migliorare ancora parecchio. Proprio dai mondiali coreani è arrivata una testimonianza tangibile del valore di questo gruppo, che fa della coesione tra le atlete un punto di forza. Uno degli esempi più evidenti in questo senso è il quattro di coppia leggero che a Chungju ha conquistato la medaglia di bronzo: “Sono molto felice del risultato conseguito in questi mondiali assoluti – spiega Eleonora Trivella – da parte mia poi c’è ancora più soddisfazione perché era il mio primo mondiale. Lo scorso anno avevo partecipato come riserva. Quest’anno per me è stata tutta un’altra cosa. Un impegno maggiore ma anche maggiore appagamento”.
 
E se Eleonora era alla sua prima esperienza da titolare, Giulia Pollini aveva già centrato un podio nella precedente occasione: “All’inizio avrei tanto voluto una medaglia. Venivamo dal bronzo dell’anno precedente e l’idea era quella di tornare sul podio puntando a qualcosa di più. Alla fine però siamo riuscite a comporre la barca nelle ultime due settimane del raduno perché Greta Masserano arrivava dai mondiali under 23 e non era mai uscita con noi prima”.
 
Nonostante tutto, le atlete azzurre sono state capaci di dire la loro, in una gara che pareva tutt’altro che agevole, come spiega Eleonora: “La finale è stata molto difficile perché gli equipaggi che avevamo contro erano di valore. In particolar modo l’Olanda, che aveva in barca due atlete che avevano partecipato alle scorse Olimpiadi”.
 
Tutti i risultati importanti, però, prevedono a monte un lavoro costante ed impegnativo: “Da parte nostra c’è stato molto impegno e voglia di fare le cose con precisione – continua Giulia – Non abbiamo voluto lasciare niente al caso. Ogni volta che uscivamo in barca cercavamo di affinarci, di migliorarci. Sicuramente stiamo parlando di un risultato fortemente voluto. A nostro vantaggio c’è stato il fatto che tra noi si è creato un feeling molto buono. Anche quando uscivamo da sole cercavamo di aiutarci a vicenda. In questo senso lo spirito di gruppo ha pesato in maniera determinante”.
 
In perfetta sintonia col pensiero di Giulia, anche Eleonora: “C’era molto affiatamento tra di noi. Abbiamo affrontato allenamenti e gare sempre con la giusta determinazione e questo alla fine ha dato i suoi risultati”.