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Tricolori: Venora d’argento. bronzo a Ficarra e Gaggiotti. Terzi  i para-rowing Landolina e Tata

martedì 1 Ottobre 2013

Tricolori: Venora d’argento. bronzo a Ficarra e Gaggiotti. Terzi  i para-rowing Landolina e Tata

CATANIA, 01 ottobre 2013 – Argento e bronzo. Due medaglie sudate, strappate con classe. E attese con le dita incrociate. Perché quando a spingere sul podio sono i pronostici, c’è tutto da perdere. Pierpaolo Venora (Jonica), Giovanni Ficarra e Giacomo Gaggiotti (Peloro) lo sapevano bene. Ma prima di scendere in acqua, oggi, per le finali del singolo e del due senza junior ai Tricolori Assoluti-Junior-Para-Rowing a Sabaudia (Latina), erano sicuri dei loro numeri, del lavoro fatto negli ultimi mesi, delle medaglie prese tra campionati italiani under 23 (per Ficarra e Gaggiotti) e Coupe de la Jeunesse. Così in partenza hanno chiuso gli occhi e dato l’anima. Così come hanno dato tutto Francesco Landolina (Lauria) e Fabrizio Tata (Telimar), che nel quattro con Para-Rowing “fisici”, sono arrivati terzi insieme a Romiti, Tavani (Aniene) e Readi (Armida), confermando una presenza sempre più concreta della Sicilia anche nel pararowing.

Questa domenica, storica per i colori della Sicilia, è cominciata con la semifinale del singolo di Venora, conclusa al quarto posto “senza faticare troppo, ma comunque tirando”, come spiega l’atleta catanese. Che alle 13 in punto si è trovato ai barchini di partenza, in acqua 1, per la finalissima. “C’era un forte vento laterale, partire è stato difficile perché sono stato costretto ad aggiustare la direzione continuamente. Per i primi 1.000 metri non ho tirato molto, ero fresco, e ho cercato solo di restare nel gruppo, tra la quinta e la sesta posizione. Poi, a metà gara, ho cambiato ritmo e ai 500 finali ho dato tutto. È stato negli ultimi 200 metri che ho conquistato la seconda posizione e l’ho mantenuta fino alla fine. Tagliare il traguardo è stata una liberazione e vincere questa medaglia mi ha reso ancora più felice del podio a Lucerna”. Adesso per Venora si apre un lungo autunno/inverno di allenamento, fondamentale in vista dell’anno prossimo. Perché, come dice Pierpaolo, “qui ho combattutto una battaglia, adesso devo vincere la guerra, cioè puntare ai mondiali”.

Obiettivo che non nasconde l’altro grande protagonista di questa giornata, il messinese Giovanni Ficarra, che in due senza con Giacomo Gaggiotti ha vinto un bronzo storico per il Peloro, in una delle gare e delle specialità più complicate del programma. “Siamo partiti fortissimo e fino ai 1.200 metri eravamo primi, poi le leve e la diversa stazza dei ragazzi di Cerea e Moltrasio hanno fatto la differenza, in quelle condizioni meteo. Siamo comunque soddisfatti per questa medaglia”. Che è un passo importante verso il futuro. Ficarra e Gaggiotti, per due anni atleti del College di Piediluco, quest’anno non hanno superato la selezione, ma continueranno a vivere sul lago umbro, dove saranno seguiti da Alda Cama, con il supporto della Canottieri Piediluco e del C.L. Terni. “Andarcene da qui non aveva senso: ormai frequentiamo la stessa scuola da tempo e vogliamo puntare in alto, nel canottaggio, anche l’anno prossimo”.


Stefano Lo Cicero Vaina
Ufficio Stampa Fic Sicilia