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L’ammiraglia dei tecnici e dirigenti italiani chiude il campo di gara

lunedì 2 Settembre 2013

L’ammiraglia dei tecnici e dirigenti italiani chiude il campo di gara

CHUNGJU, 02 settembre 2013 – Spenti i riflettori, i trespoli per le barche semivuoti, qualche atleta attardato nella zona della boat house, la festa di fine evento che rumoreggia in lontananza e, quando tutto sembra acquietato, ecco sbucare uno e poi due otto fuoriscalmo che sfilano lentamente, ma molto lentamente, lungo il campo di regata. Un armo è britannico, gli addominali un po’ marcati si vedono in lontananza, ma l’altra è riconoscibilissima: è l’otto con a bordo il manipolo di tecnici e dirigenti italiani che hanno avuto il “coraggio” di uscire in barca. Capovoga Rocco Pecoraro, deciso a sfiancare l’equipaggio, al due Valter Molea, coach della formazione, al carrello tre il vice presidente Davide Tizzano, pare il più in forma, al quattro Vittorio Altobelli, anche lui pare in forma, al cinque Antonio La Padula, il suo consumo di ossigeno non è dei migliori visto le sigarette che fuma, al carrello sei Andrea Coppola, che cerca di sfoggiare la migliore tecnica, al sette Eros Goretti, che tenta di alleggerire la barca, all’otto Giovanni Lepore, che impartisce ordini ma nessuno lo ascolta. Il tutto timonato da Diego D’Arrigo che tenta di copiare Peppiniello senza grande successo. Insomma, una formazione che ha coperto la distanza di quattro chilometri facendo segnare il record della lentezza. Comunque gran bella iniziativa già vista in altre occasioni, che va comunque premiata per il coraggio.