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Il doppio azzurro di Battisti e Fossi sul podio mondiale di Chungju

domenica 1 Settembre 2013

Il doppio azzurro di Battisti e Fossi sul podio mondiale di Chungju

CHUNGJU, 01 settembre 2013 – Il doppio azzurro di Romano Battisti, argento a Londra 2012 nella stessa specialità (insieme a Alessio Sartori), e Francesco Fossi, dopo aver vinto nel 2013 il titolo di campione europeo e la medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo di Mersin sempre in doppio, ha conquistato quest’oggi la medaglia di bronzo nel mondiale di Chungju. Queste le dichiarazioni rilasciate dalla coppia azzurra al termine della competizione:

Romano Battisti (capovoga, Fiamme Gialle): “Abbiamo fatto la nostra gara senza badare agli avversari perché sapevamo quali erano le nostre potenzialità. Un risultato che abbiamo costruito giorno dopo giorno, sia mentre eravamo in raduno e sia durante questo mondiale. Con questa consapevolezza abbiamo portato la barca nella migliore velocità possibile e questo è emerso soprattutto nella seconda parte di questa finale. Questo podio iridato incornicia un anno bellissimo durante il quale abbiamo vissuto all’interno di una squadra compatta, armoniosa e vincente con dirigenti e allenatori altrettanti motivati sempre vicini alla nazionale. Tutta questa positività si è evidenziata in questo mondiale in cui il canottaggio italiano è tornato ad essere quello che era: una disciplina vincente. Un saluto ai miei tifosi ai quali avevo pronosticato che saremmo venuti in Corea per tornare in Italia da protagonisti e cosi è stato, solo che in Italia tutta la nazionale torna da protagonista perché tutti, dal primo all’ultimo, hanno fatto la loro parte per far sì che questo potesse accadere. Dedico la medaglia a mia figlia Lavinia, la mia mascotte, e a mia moglie Sara, agli allenatori federali e a quelli sociali oltreché a tutti gli appassionati del nostro sport”.

Francesco Fossi (numero due, Fiamme Gialle): “Abbiamo condotto una gara perfetta soprattutto con la testa, senza farci condizionare dagli avversari. Eravamo ultimi fino a metà percorso, ma non ci siamo scomposti più di tanto poiché questa era la nostra strategia. Fino ai mille avevamo speso poco per cui, quando abbiamo deciso di attaccare, lo abbiamo fatto, la barca ha cambiato subito assetto e ci siamo portati in terza posizione attaccando anche la Lituania per l’argento. Volevamo questa medaglia e abbiamo lottato duramente per arrivare a questo risultato. Sono soddisfatto di questo bronzo anche perché siamo solo all’inizio del quadriennio e quindi abbiamo ancora buoni magrini di miglioramento. Ho grande fiducia di Romano e della sua esperienza, sia in gara che fuori. Essere sul podio iridato è una sensazione stupenda, in un mondiale come questo dove l’Italia è tornata ad essere una squadra compatta e vincente”.