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Ai Mondiali di Chungju argento per l’Italia

mercoledì 28 Agosto 2013

Ai Mondiali di Chungju argento per l’Italia

CHUNGJU, 28 agosto 2013 – Un argento pesante per la nazionale quello che è arrivato oggi dai Mondiali di para-rowing, il canottaggio per diversamente abili, nel quattro con Legs Trunk Arms misto (4xLTAMix). Un argento che arriva dopo quattro anni (la prima e unica medaglia mondiale dell’Italia in questa specialità fu vinta nel 2009) grazie all’equipaggio formato da Paola Protopapa – campionessa paralimpica a Pechino 2008 -, Lucilla Aglioti, Tommaso Schettino (CC Aniene), Omar Airolo (Canottieri Gavirate) e Giuseppe “Peppiniello” Di Capua (CN Stabia) al timone. Un gruppo di uomini e donne allenate e seguite dal Capo Settore Dario Naccari, da soli otto mesi responsabile del settore para-rowing, che ha iniziato tutto daccapo: “Mi sono trovato a gestire numerose criticità peculiari alla disciplina, cercare di allargare la base dei praticanti e, nello stesso tempo, allenare i migliori per presentare, qui in Corea, barche competitive – sottolinea Dario Naccari che aggiunge – E tutte le barche lo erano, come dimostra la finale raggiunta nel singolo AS maschile e quella persa dal doppio LTA Misto per la mancata classificazione di Valentina Grassi. Momenti difficili ripagati dai risultati di oggi, ma il merito è tutto dei ragazzi, dei miei collaboratori e del gruppo di atleti che sono stati fantastici“.

Al timone dell’equipaggio vice campione del mondo c’era lo storico timoniere del due con dei Fratelli Abbagnale, Peppiniello Di Capua, che il Presidente Giuseppe Abbagnale e il Direttore Tecnico Giuseppe La Mura hanno richiamato per guidare questa barca sul podio. Un’operazione che, per alcuni poteva sembrare vintage e, invece, si è dimostrata vincente: “Questi ragazzi sono stati fantastici e io li ho solo guidati – dice Peppiniello – io ho fatto solo quello che so fare e cioè partire per vincere, e così sin dalla prima palata, al punto che abbiamo messo anche la prua davanti agli inglesi. Questo ci ha permesso di contenere gli attacchi del Sud Africa e vincere la medaglia d’argento che per me arriva dopo venti anni di assenza dal podio (l’ultimo podio risale al 1993 quando, al timone del due con di Giuseppe e Carmine Abbagnale, vinse l’argento ai mondiali assoluti di Roudnice, ndr)”. Una gara condotta in maniera perfetta con una partenza veloce durata forse troppo, ma che ha messo in seria difficoltà gli avversari costretti a inseguire e, alla fine, una medaglia al termine di mille metri che mette il primo sigillo para-rowing sulla conduzione tecnica targata La Mura.

A questa medaglia va aggiunto anche il sesto posto del singolo Arms Shoulders maschile (1xASM), di Fabrizio Caselli (SC Firenze), il quale ha gareggiato, per la prima volta nella sua carriera, in una finale mondiale di altissimo livello tecnico in cui Australia, Ucraina e Russia si sono spartite, rispettivamente, oro, argento e bronzo.

Durante la giornata si sono disputati i quarti di finale del singolo pesi leggeri maschile e José Casiraghi ha superato il turno approdando in semifinale. Nei recuperi delle ammiraglie, invece, l’otto maschile, quarto, e quello femminile, quinto, non sono riusciti a raggiungere la finale e dovranno disputare la finale B. La gara delle acque del due con è stata vinta, invece, dall’Italia con l’equipaggio formato da Luca Parlato (Marina Militare), Vincenzo Abbagnale, Enrico D’Aniello (CN Stabia). La finale per questa specialità è prevista per il 30 agosto.

Nelle foto (© Canottaggio.org – ph mimmo perna): la gioia del quattro con LTA sul podio; il quattro con LTA in azione; il Capo Settore Para-Rowing Dario Naccari, il Presidente Federale Giuseppe Abbagnale e Giuseppe “Peppiniello” Di Capua; Fabrizio Caselli.