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World Master Games: Pillole

martedì 13 Agosto 2013

World Master Games: Pillole

TORINO, 13 agosto 2013

Per esserci, ci siamo alzati all’alba, appena il sole ammicca sulla coltre di nubi. Il piazzale è ancora quasi deserto, con gli scafi in attesa a pancia in su. Così abbiamo il tempo di cucire le SIM coi mezzi d’un tempo. Ma ecco comparire gli amici di voga: sono in maggioranza Cerealicoli di varia età ed ambizione. Spunta persino il Contino. Gli altri seguono a ruota: Gino, Il temibile Hulk, Luciano dalla schiena al titanio, sotto lo sguardo attento dello PSI. Alle 10, puntuale, si scatena il finimondo, con l’ordine perentorio di rientro tra tuoni e fulmini. Tutti al riparo: chi nelle darsene chi sotto i porticati o le tende, sorbendo caffè e chiacchiere. E’ occasione di incontri con atlete e di confronti coi volontari. Nel frattempo si studiano strategie da confidare a pochi intimi. Dopo un paio d’ore il peggio è passato e si torna all’aperto. Il lago aspetta paziente. Se ne accorgono un po’ tutti, persino gli arbitri federali. La folla preme alle sponde per salutare il sole. Gli equipaggi scendono in acqua pronti a gareggiare. Mani premurose nutrono i futuri campioni. Il destino è tutto compreso in un sorriso o in una smorfia. Ed è già l’ora di ritrovarsi per salire in pedana, contenti di essersi misurati con successo, con certi tipi piovuti dell’est grandi e grossi come orsi. La pioggia di medaglie continua tutto il giorno: ce n’è di tutti i colori e per ogni genere. Prima o poi capiterà a tutti, se si sa aspettare. La più felice di tutti è la Cussina pronta ad acchiappare al volo l’unico oro italico della giornata. Poi, nella luce della sera, le ultime sfide per portare sul podio i nostri amici. Quando gli otto chiudono la giornata senza danni possiamo felitarci l’un l’altro.

Piero Bini
Medico Volontario ai WMG
R.S.C.Cerea

La barca delle otto signore australiane ultrasettantenni è stata aggiunta all’ultimo al programma di gara, sono in ritardo alla partenza ma serene: non possono che vincere. Il giudice di gara ritrova tra gli atleti il compagno di nazionale di 51 anni prima. Il russo sulla soglia dei 90 è concentrato a misurare i suoi remi. L’atleta dell’Alaska in evidente sovrappeso cade in acqua e rientra al pontile. Rinuncia? No, cambia la barca e chiude con un dignitosissimo quarto posto. Sono le dolci emozioni riservate a chi ha raggiunto Candia per assistere ai World Master Games Torino 2013 di Canottaggio. Per questi atleti, spesso con body straripanti, l’agonismo ha un’altra dimensione rispetto ai giovani per cui tifiamo in questi giorni di campionati mondiali, ma l’impegno verso la vittoria e l’entusiasmo dei loro tifosi sono esattamente gli stessi. Solo, può capitare che ti manchino le forze per riportare la barca a posto dopo la gara e allora, venuta ormai a patti con i tuoi limiti, ringrazi chi ti aiuta con un bellissimo sorriso e ti allontani circondata da nipotini saltellanti.

Elisa Ferrio
Volontaria ai pontili ai WMG
S.C.Caprera