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Claudio Romagnoli: un Mondiale da incorniciare

domenica 11 Agosto 2013

Claudio Romagnoli: un Mondiale da incorniciare

TRAKAI, 11 agosto 2013 – “Nel momento in cui ho assunto l’incarico di Capo Settore del canottaggio femminile è nato anche il progetto che ci ha portato fino al Mondiale passando per gli Europei di Minsk. Mi sono subito confrontato con i miei collaboratori e, siccome erano molti anni che, ad eccezione dell’otto, le barche lunghe non salivano più sul podio, considerando pure che il Direttore Tecnico ha sempre voluto una squadra completa, abbiamo iniziato a lavorare per varare un quattro di coppia e un quattro senza di livello mondiale. Agli Europei i risultati in queste barche non sono stati molto convincenti e, quindi, abbiamo rimesso in gioco le due formazioni in vista del Mondiale di Trakai, dove sono arrivati i risultati che volevamo raggiungere. Oltre a queste due barche volevamo anche confermare, o migliorare, il risultato che l’otto aveva ottenuto lo scorso anno. Per fare questo abbiamo allargato la base selezionando 12 donne in grado di formare un otto. Ho anche notato che, lavorando in questo modo, è cresciuta la motivazione delle ragazze che, ne sono certo, stimolerà anche l’ulteriore sviluppo di tutto il movimento femminile italiano. Le atlete che hanno formato le altre barche, e che non sono riuscite a salire sul podio o ad agguantare la finale, sono tutte all’inizio della loro carriera internazionale. Atlete giovani, al primo impegno mondiale, parte di un gruppo di giovanissime motivate che ha lavorato amalgamandosi bene con le atlete che provenivano dallo scorso anno. La commistione tra atlete più esperte e atlete più giovani ha fatto sì che si formasse il gruppo di diciassette ragazze che sono andate a vincere queste medaglie. Tutto questo grazie alla politica federale che, attraverso il Progetto Azzurro e i nuovi programmi e sistemi innovativi di allenamento, sta portando in così poco tempo frutti preziosi. Ritengo questo l’inizio di un percorso lungo e articolato durante il quale incontreremo altre entusiasmanti sfide. Un mondiale positivo che chiude la stagione internazionale junior in maniera eccellente e per questo voglio ringraziare il Direttore Tecnico Giuseppe La Mura, per la fiducia accordatami, e tutti i miei collaboratori e, in maniera particolare, il mio coadiutore Massimo Casula. È grazie a loro, sempre disponibili e appassionati del lavoro che facciamo, se l’Italia ha ottenuto il successo di Trakai. Grazie a tutti gli allenatori societari che hanno dato la loro disponibilità a lavorare con la Nazionale e alle Società per il loro prezioso contributo”.