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L’Italia del canottaggio vince 6 medaglie nel mondiale Under 23

domenica 28 Luglio 2013

L’Italia del canottaggio vince 6 medaglie nel mondiale Under 23

LINZ, 28 luglio 2013 – La nazionale guidata dal Direttore Tecnico Giuseppe La Mura chiude la seconda e conclusiva giornata di finali del Mondiale Under 23 di Linz (Austria) conquistando altre due medaglie: una d’oro e una di bronzo che, aggiunte alle quattro vinte ieri, portano il bottino azzurro a 6 medaglie (4 d’oro, 2 di bronzo) oltre a raggiungere il secondo posto nel medagliere complessivo per nazioni dietro alla Germania (4 ori, 2 argenti e 5 bronzi). “Considerato il contenuto investimento economico destinato a questo settore, con un solo raduno premondiale, sono molto soddisfatto. Devo dare atto a Spartaco Barbo di aver lavorato bene con le società poiché gli atleti che non erano nel gruppo olimpico erano ben preparati e questo significa che se si lavora bene i risultati arrivano – sottolinea La Mura, che aggiunge – abbiamo lasciato alcuni atleti a Piediluco in preparazione per il mondiale in Corea e anche senza di loro i risultati sono arrivati lo stesso. In campo femminile la medaglia è solo una, ma con Claudio Romagnoli abbiamo deciso di far crescere tutto il gruppo femminile in maniera omogenea e questa medaglia, unita agli altri piazzamenti, è un deciso passo in avanti. Posso affermare, quindi, di essere soddisfatto senza riserve”.

La medaglia d’oro di oggi è stata vinta dal quattro senza pesi leggeri, da tre anni sempre al vertice mondiale, con la formazione di Stefano Oppo (SC Firenze), Petru Alin Zaharia (SC Caprera), Guido Gravina (SC Cerea) e Paolo Di Girolamo (Fiamme Gialle). Una regata entusiasmante che ha visto la barca azzurra partire controllata, mantenendosi sempre a stretto contatto con i battistrada della Gran Bretagna per tre quarti di gara. Negli ultimi quattrocento metri l’Italia ha sferrato l’attacco finale piegando le velleità dei britannici, secondi, mentre la Francia conquistava il gradino più basso del podio.

La medaglia di bronzo è stato conquistata, invece, nel singolo da Francesco Cardaioli (SC Padova). Una prova maiuscola del padovano, reduce dalla vittoria ai Giochi del Mediterraneo di Mersin, che ha sbalordito tutti per il comportamento deciso ed efficace tenuto in ogni fase del mondiale. Nella finale, grazie alla condotta di gara che ha tenuto, Cardaioli è riuscito, per seicento metri, anche a condurre la gara. Negli ultimi 200 metri, però, il tedesco Trzybinski e il belga Obreno sono riusciti a sopravanzare l’azzurro che ha reagito e mantenuto il terzo posto. Una medaglia che lo fa entrare a pieno titolo nel novero dei singolisti più forti della categoria.

La terza barca azzurra finalista oggi era il doppio pesi leggeri di Leone Maria Barbaro (Tirrenia Todaro) e Simone Molteni (CUS Pavia) che ha chiuso il mondiale in quinta posizione dopo essere stata in zona medaglia per buona parte del percorso.

Nelle finali B, dal 7° al 12° posto, l’Italia con le cinque barche in gara ha ottenuto due secondi posti nel quattro di coppia maschile, formato da Corrado Verità (SC De Bastiani), Tiziano Evangelisti (CC Civitavecchia), Michele Manzoli (SC Baldesio) e Davide Mumolo (SC Elpis), e nel singolo pesi leggeri maschile, con Federico Gherzi (SC Esperia), e due terzi posti nel doppio femminile, con Eleonora Denich (Nazario Sauro) e Giorgia Bergamasco (Cus Bari), e nell’otto composto da Mario Cuomo (CC Irno), Guglielmo Carcano (SC Moltrasio), Simone Corazza (SC Corgeno), Manuel Igneri (SC Pontedera), Fabio Vigliarolo (SC Lario), Bernardo Nannini (SC Firenze), Federico Duchich, Alessandro Mansutti (CC Saturnia), Alessandro Mazzali-timoniere (Marina Militare). Quinto posto infine per il doppio femminile pesi leggeri di Federica Pala (Lavoratori Terni) ed Elena Coletti (Fiamme Gialle).


I RISULTATI DELLE FINALI

QUATTRO SENZA MASCHILE PESI LEGGERI: 1. Italia (Stefano Oppo-SC Firenze, Petru Alin Zaharia-SC Caprera, Guido Gravina-SC Cerea, Paolo Di Girolamo-GN Fiamme Gialle) 5.58.53, 2. Gran Gretagna (Waite-Roberts Charles, Thomas Marshall, Richards Timothy, Cassells Joel) 5.59.92, 3. Francia (Ludovic Seureau, Clement Duret, Constant Ryngaert, Theophile Onfroy) 6.01.18, 4. Spagna (Alvaro Romero Garcia, Imanol Garmendia Maiz, Jose Gomez-Feria, Patricio Rojas Aznar) 6.01.46, 5. Germania (Neumann Thorben, Temel Can, Jonas Kilthau, Sven Kessler) 6.05.58, 6. USA (Joseph Hanlon, Michael Lindberg, Joshua Konieczny, Matthew O’donoghue) 6.05.95

DOPPIO MASCHILE PESI LEGGERI: 1. Germania (Moritz Moos, Jason Osborne) 6.19.28, 2. Francia (Damien Piqueras, Pierre Houin) 6.20.65, 3. Olanda (Bart Lukkes, Daan Klomp) 6.21.35, 4. Ungheria (Daniel Matyasovszki, Bence Pozsar) 6.21.57, 5. Italia (Leone Maria Barbaro-Tirrenia Todaro, Simone Molteni-CUS Pavia) 6.24.00, 6. Spagna (Jaime De Haz, Ander Zabala Artetxe) 6.28.21
 
SINGOLO MASCHILE UNDER 23: 1. Germania
(Hubert Trzybinski) 6.49.17, 2. Belgio (Hannes Obreno) 6.50.70, 3. Italia (Francesco Cardaioli-SC Padova) 6.52.94, 4. Romania (Petru Codau) 6.55.90, 5. Lituania (Rolandas Mascinskas) 7.01.13, 6. Messico (Juan Carlos Cabrera) 7.01.90

Nella foto (© Canottaggio.org – ph mimmo perna): il quattro senza pesi leggeri; il podio del singolo con Francesco Cardaioli.