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Lucerna: Risultati e Resoconti FINALI, SEMIFINALI e RECUPERI

sabato 13 Luglio 2013

Lucerna: Risultati e Resoconti FINALI, SEMIFINALI e RECUPERI

LUCERNA, 13 luglio 2013 – Prevista ancora una giornata di sole sul Rotsee, dove si sta svolgendo la 21esima Coppa del Mondo – la prima nel 1992 –, con una temperatura che oscillerà tra i 23 e 28 gradi. Lo specchio d’acqua immerso nel silenzio, rotto solo dal passaggio dei treni sulla ferrovia che lo costeggia, si è animato sin dalle 6.30 con le barche in riscaldamento o a riguardare gli ultimi dettagli tecnici in vista delle gare. Si respira un’atmosfera carica di attese con gli equipaggi che si scrutano, si osservano tentando di non essere osservati. Insomma, si capisce che siamo alla vigilia di un grande evento poiché chi non supera lo scoglio delle semifinali o degli ultimi recuperi di oggi si dovrà contentare della Finale B. Si inizia alle 9.30 e la prima gara per l’Italia è alle 9.36 con la semifinale del due senza leggero di Francesco Schisano e Vincenzo Serpico (CN Stabia). La seconda gara alle 10 con la semifinale del singolo pielle donne di Giulia Pollini (CC Cernobbio). Poi pausa per gli azzurri che torneranno in acqua alle 13.37 con la semifinale del due senza senior.

FINALE – DUE SENZA PESI LEGGERI MASCHILE: Al passaggio della prima frazione la barca azzurra transita quinta mentre le prime posizioni sono appannaggio della Spagna che conduce seguita da Gran Bretagna e Svizzera. Le posizioni rimangono immutate a metà percorso, anche se l’Italia tenta di attaccare ma senza ottenere un risultato concreto e quindi a 1500 metri il podio continua ad essere occupato sempre dalle stesse Nazioni. Ma è sul finale che la Gran Bretagna attacca insieme agli USA e si portano al primo e secondo posto con la Spagna risucchiata che si deve accontentare del bronzo. Una bagarre infernale che l’Italia subisce e termina in sesta posizione. 1. Gran Bretagna (Sam Scrimgeour, Mark Aldred) 6.34.58, 2. USA (Michael Wales, Tyler Nase) 6.36.17, 3. Spagna (Xavier Vela Maggi, Benet Daniel Sigurjorsson) 6.38.51, 4. Svizzera (Simon Niepmann, Lucas Tramer) 6.40.22, Germania1 (Jan-Philipp Birkner, Christopher Herpel) 6.40.40, 6. Italia (Francesco Schisano, Vincenzo Serpico-CN Stabia) 6.41.73

FINALE B – SINGOLO PESI LEGGERI FEMMINILE: Una bravissima Giulia Pollini ha voluto togliersi la rabbia di dosso per il mancato accesso alla finale tentando fino alla fine a vincere con autorevolezza la finale B. Partita in sordina a metà gara è passata al comando che ha tenuto fino a venti metri dal traguardo. Sul finale ha subito il serrate della Ceca Nachazelova e per soli 67 centesimi è arrivata seconda – ottava assoluta. 1. Repubblica Ceca (Daniela Nachazelova) 7.49.57, 2. Italia (Giulia Pollini-CC Cernobbio) 7.50.24, 3. Germania (Katja Ruegner) 7.56.32, 4. Hong Kong1 (Man Lee Ka) 7.58.81, 5. Belgio (Evi Geentjens) 8.02.81, 6. Giappone (Asumi Suehiro) 8.05.73


SEMIFINALI E RECUPERI

OTTO SENIOR MASCHILE (i primi quattro in finale gli altri in finale B)
recupero: Gara dominata dalla Gran Bretagna1 dalla partenza all’arrivo mentre nelle retrovie Polonia, Francia e Olanda si alternavano nelle quattro posizioni valide per l’accesso in finale. L’otto azzurro, ultimo per metà gara, con una prova coraggiosa ha attaccato fino alla fine rimontando la Gran Bretagna 2 e accorciando il divario dalle prime posizioni. L’Italia va in finale B ma con la consapevolezza che il progetto otto potrebbe ripartire da Lucerna. 1. Gran Bretagna1: (Tom Ransley, Daniel Ritchie, Pete Reed, William Satch, Mohamed Sbihi, Alex Gregory, George Nash, Andrew Triggs Hodge, Phelan Hill) 5.28.55, 2. Olanda: (Sjoerd De Groot , Ruben Knab , Gerbren Spoelstra , Thomas Doornbos,Vincent Van Der Want, Boudewijn Roell, David Kuiper , Govert Viergever, Peter Wiersum) 5.28.90, 3. Francia: ( Sebastien Lente, Benoit Brunet, Benoit Demey, Matthieu Androdias, Jean-Baptiste Macquet, Thibaut Verhoeven , Benjamin Lang, Julien Despres, Benjamin Manceau) 5.29.75, 4. Polonia: (Zbigniew Schodowski, Michal Szpakowski, Marcin Brzezinski, Piotr Hojka, Mikolaj Burda, Piotr Juszczak, Krystian Aranowski, Rafal Hejmej, Daniel Trojanowski) 5.29.79, 5. Italia: Leopoldo Sansone (CRV Italia), Fabio Infimo (RYCC Savoia), Domenico Montrone (Fiamme Gialle), Vincenzo Abbagnale (CN Stabia), Sergio Canciani (Fiamme Gialle), Vincenzo Capelli (CC Aniene), Andrea Caianiello (Fiamme Oro), Andrea Tranquilli (Fiamme Gialle), Gianluca Barattolo-timoniere (Marina Militare) 5.31.90, 6. Gran Bretagna2: (Matthew Gotrel, Colin Williamson, Nicholas Middleton, Philip Congdon, Oliver Cook, John Collins, Mason Durant, Lance Tredell, Henry Fieldman) 5.34.55

QUATTRO SENZA PESI LEGGERI (i primi tre in finale gli altri in finale B)
prima semifinale:
1. Nuova Zelanda (James Lassche, James Hunter, Simon Taylor, Curtis Rapley) 5.56.50, 2. Olanda (Arnoud Greidanus, Joris Pijs, Bjorn Van Den Ende, Timothee Heijbrock) 5.57.26, 3. Gran Bretagna (Adam Freeman-Pask, William Fletcher, Jonathan Clegg, Chris Bartley) 5.58.46, 4. USA (Anthony Fahden, William Daly, Robert Duff Jr, Robin Prendes) 5.58.62, 5. Austria (Alexander Chernikov, Dominik Sigl, Florian Berg, Joschka Hellmeier) 6.06.04, 6. Germania (Yannic Corinth, Lars Wichert, Matthias Arnold, Jost Schoemann-Finck) 6.06.55
seconda semifinale: E’ una delle gare più infernali della Coppa del Mondo: sei barche che si equivalgono e solo chi sbaglierà di meno accederà alla finalissima. Sono Danimarca, Polonia e Francia che per metà gara fanno il ritmo con l’Italia che transita nelle due frazioni iniziali prima quarta e poi quinta. Posizione che non riesce a cambiare neanche ai 1500 metri con la Danimarca sempre al comando seguita da Polonia e Sud Africa. Sul finale la barca sudafricana campione olimpica attacca e supera la Polonia mentre la Danimarca vince la gara. L’Italia chiude quinta e va in finale B. 1. Danimarca: (Kasper Winther, Jacob Larsen, Jacob Barsoe, Morten Joergensen) 5.54.69, 2. Sud Africa: (Michael Voerman , James Thompson, John Smith, Lawrence Ndlovu) 5.57.30, 3. Polonia: Lukasz Pawlowski, Przemyslaw Borchardt, Tomasz Zagorski, Pawel Cieszkowski) 5.58.13, 4. Repubblica Ceca: (Jan Vetesnik, Ondrej Vetesnik, Jiri Kopac, Miroslav Vrastil Jr) 5.58.82, 5. Italia: (Stefano Oppo-Sc Firenze, Paolo Di Girolamo-Fiamme Gialle, Guido Gravina-RCC Cerea, Giorgio Tuccinardi-Forestale) 6.00.28, Francia (Franck Solforosi, Guillaume Raineau, Augustin Mouterde, Thomas Baroukh) 6.00.84

DOPPIO SENIOR UOMINI (i primi due in finale gli altri in finale B)
primo recupero: Battisti e Fossi non vogliono sbagliare e schizzano subito in avanti, cosa che gli consente di transitare primi alla prima frazione con lituani e serbi alle calcagna. A metà gara è punta a punta tra Italia e Lituania ma il cronometro segna il primo posto all’Italia e la Serbia saldamente al terzo posto. Posizioni incerte, ma con la certezza che la Danimarca non è più pericolosa per le prime tre posizioni. A 1500 metri la Lituania passa a condurre sulla barca azzurra che però si mantiene incollata mentre la Serbia tenta di attaccare la barca azzurra fin sul traguardo ma senza successo. Italia in Finale 1. Lituania (Mindaugas Griskonis, Saulius Ritter) 6.13.23, 2. Italia (Romano Battisti, Francesco Fossi-Fiamme Gialle) 6.15.48, 3. Serbia (Marko Marjanovic, Aleksanda Filipovic) 6.16.43, 4. Danimarca (Frank Steffensen, Sophus Johannesen) 6.25.72, 5. Canada: (Michael Harowicz, Josh Morris) 6.41.17
secondo recupero: 1. Gran Bretagna: Bill Lucas, Matt Langridge) 6.15.70, Norvegia: Jakob Hoff Nils, Kjetil Borch) 6.17.24, 3. Argentina (Ariel Suarez, Cristian Rosso) 6.22.62, 4. Slovenia (Gasper Fistravec, Jernej Markovc) 6.28.82

QUATTRO DI COPPIA SENIOR MASCHILE (i primi tre in finale gli altri in finale B)
prima semifinale: Gran Bretagna e Croazia sono le barche che si dividono il compito di fare il ritmo di gara imprimendo un forcing sin dalle prime battute, con l’Italia attardata al passaggio dei 500 metri, quarta. A metà gara le cose si complicano e la barca azzurra transita quinta mentre a condurre è passata la Croazia con gli inglesi in seconda posizione. Nell’ultima frazione di gara l’Italia non riesce a risalire mentre Croazia, Gran Bretagna e Estonia si avviano verso la finale con la barca azzurra al quinto posto. L’Italia in finale B. 1. Croazia (David Sain, Martin Sinkovic, Damir Martin, Valent Sinkovic) 5.41.33, 2. Gran Bretagna (Jonathan Walton, Sam Townsend, Charles Cousins, Peter Lambert) 5.42.54, 3. Estonia (Kaur Kuslap, Allar Raja, Sten-Erik Anderson, Kaspar Taimsoo) 5.43.35, 4. Olanda (Dirk Uittenbogaard, Peter Van Schie, Thijs Van Luijk, Meindert) 5.47.80, 5. Italia (Matteo Stefanini, Simone Venier, Simone Raineri-Fiamme Gialle, Luca Rambaldi-SC Padova) 5.52.29, 6. USA (Thomas Graves, Samuel Stitt, Matthew Miller, William Cowles) 6.00.79
seconda semifinale: 1. Germania (Karl Schulze, Paul Heinrich, Lauritz Schoof, Tim Grohmann) 5.46.99, 2. Russia (Maksim Bashvatov, Nikita Morgachev, Maxim Zhemaldinov, Nikael Bikua-Mfantse) 5.48.13, 3. Polonia (Dawid Grabowski, Konrad Wasielewski, Piotr Licznerski, Adam Wicenciak) 5.48.65, 4. Repubblica Ceca (Martin Basl, Petr Ourednicek, Jakub Houska, Petr Buzrla) 5.49.87, 5. Nuova Zelanda (Nathan Cohen, Fergus Fauvel, Nathan Flannery, Hayden Cohen) 5.56.68, 6. Canada (James Abbass, Michael Braithwaite, Kevin Kowalyk, Matthew) 5.58.08

QUATTRO DI COPPIA FEMMINILE (i primi due in finale gli altri in finale B)
primo recupero: L’andatura del Canada fa piombare la barca azzurra al passaggio dei 500 metri in quinta posizione, ma a metà gara le azzurre si rifanno e mettono il turbo che le porta al comando in una gara ancora incerta. Ma le azzurre sono terribilmente motivate e non vogliono cedere a nessun avversario e ai 1500 metri mantengono la posizione di leader allungando il distacco sulla barca bielorussa, mentre il Canada è risucchiato nelle retrovie. Il finale è un assolo della barca azzurra che si prende anche il lusso di controllare senza eccessivo dispendio di energie. Italia in finale. 1. Italia (Laura Schiavone-Cc Irno, Giada Colombo-Sc Tritium, Sara Magnaghi-Sc Moltrasio, Gaia Palma-Sisport Fiat) 6.23.27, 2. Bielorussia (Katsiaryna Shliupskaya, Hanna Nakhayeva, Tatsiana Kukhta, Anastasiya Fadzeyenka) 6.24.11, 3. Olanda1 (Wianka Van Dorp, Lisa Scheenaard, Sophie Souwer, Nicole Beukers) 6.24.29, 4. Canada (Katharine Goodfellow, Rosanne Deboef, Alyssa Weninger, Antje Von Seydlitz-Kurzbach) 6.30.12, 5. Danimarca (Mette Petersen, Hedvig Rasmussen, Anne Andersen, Lisbet Jakobsen) 6.32.19
secondo recupero: 1. USA (Esther Lofgren, Kara Kohler, Zsuzsanna Francia, Adrienne Martelli) 6.22.85, 2. Australia (Rebekah Hooper, Jessica Hall, Madeleine Edmunds, Olympia Aldersey) 6.24.21, 3. Nuova Zelanda (Sarah Gray, Georgia Perry, Genevieve Armstrong, Erin-Monique Shelton) 6.29.33, 4. Gran Bretagna (Caragh Mcmurtry, Monica Relph, Rosamund Bradbury, Kristina Stiller) 6.30.57, 5. Olanda2 (Nikola Tolev, Nienke Van Hoogenhuijze, Rianne Sigmond, Marie-Anne Frenken) 6.33.57

QUATTRO SENZA SENIOR MASCHILE (i primi tre in finale gli altri in finale B)
prima semifinale: Sono Stati Uniti e Australia a dettare le regole di ingaggio ma i quattro moschettieri azzurri non si lasciano intimidire e passano terzi ai 500 metri e poi secondi a metà gara lasciandosi alle spalle la barca aussie. È una gara al cardiopalmo, nessuna delle barche vuole mollare ma la “giovine Italia” di Andrea Coppola per poco meno di mezza barca taglia il traguardo alle spalle degli USA e davanti all’Australia che a stento riesce a superare la Repubblica Ceca. Italia in finale. 1. USA (Grant James, Seth Weil, Henrik Rummel, Michael Gennaro) 5.51.48, 2. Italia (Matteo Lodo, Paolo Perino, Mario Paonessa, Giuseppe Vicino-Fiamme Gialle) 5.52.11, 3. Australia (William Lockwood, Alexander Lloyd, Spencer Turrin, Joshua Dunkley-Smith) 5.53.15, 4. Repubblica Ceca (Milan Dolecek Jr, Jan Pilc, Jakub Podrazil, Matyas) 5.53.23, 5. Canada (Steven Vanknotsenburg, Will Crothers, Will Dean, Spencer Crowley) 6.02.58, 6. Norvegia (Bjoern-Jostein Singstad, Aleksander Berntsen, Hans-Gunnar Grepperud Eikeland, Cato Tohn Kris) 6.15.08
seconda semifinale: 1. Olanda (Boaz Meylink, Kaj Hendriks, Mechiel Versluis, Robert Luecken) 5.54.86, 2. Bielorussia (Vadzim Lialin, Dzianis Mihal, Stanislau Shcharbachenia, Aliaksandr Kazubouski) 5.55.28, 3. Germania (Toni Seifert, Felix Wimberger, Malte Jakschik, Max Planer) 5.56.18, 4. Croazia (Branko Begovic, Vjekoslav Kolobaric , Marin Begovic, Ante Janjic) 5.59.61, 5. Gran Bretagna (Alan Sinclair, Nathaniel Reilly-O’donnell, Scott Durant, Matthew Tarrant), Klang) 6.01.52, 6. Nuova Zelanda1 (Robert Kells, Adam Tripp, Tobias Wehr-Candler, Jade Uru) 6.02.90

DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE (i primi tre in finale gli altri in finale B)
prima semifinale: Oramai il doppio leggero femminile ha una partenza standard molto lenta che la pone a inseguire le avversarie ed è cosi anche questa volta. L’Italia passa quinta ai 500 metri con le neozelandesi a fare l’andatura seguite dalle Germania. A metà gara però le campionesse europee azzurre ingranano la quarta e passano in seconda posizione sempre a ridosso della Nuova Zelanda. Ai 1500 metri la situazione non cambia ma a 400 metri dall’arrivo le azzurre attaccano ancora e passano in testa piegando le velleità delle avversarie. Italia in finale. 1 Italia (Laura Milani, Elisabetta Sancassani-Fiamme Gialle) 6.57.39, 2. Nuova Zelanda (Julia Edward, Lucy Strack) 6.59.83, 3. Olanda (Elisabeth Woerner, Maaike Head) 7.04.56, 4. Svezia (Cecilia Lilja, Emma Fredh) 7.10.12, , 5. Argentina (Clara Rohner Maria, Lucia Palermo) 7.16.12, 6. Germania2 (Wiebke Hein, Leonie Pless) 7.16.69
seconda semifinale: 1. USA (Kristin Hedstrom, Kathleen Bertko) 6.54.86, 2. Germania1 (Lena Mueller, Anja Noske) 6.57.17, 3. Gran Bretagna (Kathryn Twyman, Imogen Walsh) 6.59.09, 4. Polonia (Katarzyna Welna, Weronika Deresz) 7.08.65, 5. Danimarca (Christina Pultz, Helene Olsen) 7.12.37, 6. Indonesia (Wahyuni Wahyuni, Maryam Daimoi) 7.32.82

DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE (i primi tre in finale gli altri in finale B)
prima semifinale: 1. Francia (Stany Delayre, Jeremie Azou) 6.15.84, 2. Grecia (Eleftherios Konsolas, Spyridon Giannaros) 6.17.10, 3. Olanda (Vincent Muda, Tycho Muda) 6.17.59, 5. Austria (Paul Sieber, Bernhard Sieber) 6.17.71, Germania (Konstantin Steinhuebel, Lars Hartig) 6.19.97, 6. Bulgaria (Vassil Vitanov, Zlatko Karaivanov) 6.35.02
seconda semifinale: E’ la barca azzurra a schizzare in avanti al “go!” del giudice di partenza sorprendendo tutti. Non vuole avere problemi e quindi tenta di allungare sul passo, ma la Gran Bretagna non cede e le rimane attaccata. A 1500 la coppia azzurra è ancora prima ma la gara si complica per il ritorno della Polonia e dell’Inghilterra che ingaggiano un punta a punta con la barca azzurra, ma sul finale è l’Italia ad avere la meglio sui sudditi di Sua Maestà facendo segnare pure il miglior tempo delle semifinali. Italia in semifinale. 1. Italia (Andrea Micheletti-Canottieri Gavirate, Pietro Ruta-Marina Militare) 6.15.40, 2. Bretagna (Richard Chambers, Peter Chambers) 6.17.10, 3. Polonia (Artur Mikolajczewski, Mariusz Stanczuk) 6.19.84, 4. Danimarca (Steffen Jensen, Henrik Stephansen) 6.21.85, 5. Giappone (Yuki Ikeda, Yuta Hamada) 6.34.67, Norvegia (Kristoffer Brun, Are Strandli) non partita

DUE SENZA MASCHILE (i primi tre in finale gli altri in finale B)
prima semifinale: Primi 500 metri con l’Italia a condurre tallonata da Spagna e Serbia. Un ritmo di quaranta colpi che alza notevolmente la competizione in una gara dagli alti contenuti tecnici. Ma la condotta di gara della barca azzurra si rivela utile poiché anche a metà gara è sempre davanti con Spagna e Serbia decise a non lasciare molto spazio a Di Costanzo e Castaldo. Con le barche praticamente racchiuse in un fazzoletto ai 1500 metri l’Italia è ancora prima con posizioni immutate ma con un leggero distacco in più dalla Spagna (1″40) e Serbia (2″88). Sul finale gli azzurri mantengono la testa e reggono il ritorno della Serbia che aveva superato la Spagna negli ultimi 200 metri. Italia1 prima e in finale. 1. Italia1 (Marco Di Costanzo-Fiamme Oro, Matteo Castaldo-RYCC Savoia) 6.26.49, 2. Serbia (Nenad Bedik, Nikola Stojic) 6.26.86, 4. Germania1 (Andre Sieber, Philipp Naruhn) 6.31.72, 3. Spagna (Alexander Sigurbjonsson Benet, Pau Vela Maggi) 6.29.25, 5. Olanda (Sjoerd Hamburger, Mitchel Steenman) 6.35.73, 6. Australia (Angus Moore, Alexander Hill) 6.36.62
seconda semifinale: Gara condotta dalla barca neozelandese sin dalle prime battute e in solitaria con Italia2 in quinta posizione. A metà gara la Nuova Zelanda allunga ancora di più e aumentando il distacco sulla Francia che si posizione al terzo posto dietro al Sud Africa. All’arrivo i campioni olimpici neozelandesi vincono la semifinale seguiti dalla Francia al secondo posto e dal Sud Africa1 al terzo. La barca di De Vita e Palmisano si piazza al quinto posto. Italia2 in finale B. 1. Nuova Zelanda (Eric Murray, Hamish Bond) 6.26.62, 2. Francia1 (Germain Chardin, Dorian Mortelette) 6.29.29, 3. Sud Africa1 (Shaun Keeling, Lawrence Brittain) 6.29.77, 4. Sud Africa2 (David Hunt, Vincent Breet) 6.32.38, 5. Italia2 (Giuseppe De Vita, Andrea Palmisano-CC Aniene) 6.39.38, 6. Polonia (Wojciech Gutorski, Jaroslaw Godek 6.46.92

SINGOLO PESI LEGGERI FEMMINILE (i primi tre in finale gli altri in finale B)
prima semifinale: 1. Austria (Michaela Taupe-Traer) 7.50.69, 2. Sud Africa (Ursula Grobler), 3. Brasile (Fabiana Beltrame) 7.56.85, 4. Hong Kong1 (Man Lee Ka) 7.53.07 8.16.51, 5. Repubblica Ceca (Daniela Nachazelova) 8.26.68, 6. Belgio (Evi Geentjens) 8.31.72
seconda semifinale: E’ quinta l’azzurra al passaggio dei primi 500 metri, mentre a condurre è la canadese Obee seguita dalla Gran Bretagna e dalla Germania. A passaggio dei mille Pollini recupera una posizione mentre a condurre è sempre il Canada seguita dalla barca inglese e dalla Nuova Zelanda che nel frattempo aveva superato la barca tedesca al termine di un attacco sferrato a 1300 metri. Sul finale sono Canada, Nuova Zelanda e Gran Bretagna ad accedere alla finale mentre Giulia Pollini, artefice di una gara sempre in attacco, rimane fuori dalle sei finaliste e disputerà la Finale B alle 16.25 di oggi pomeriggio. 1. Canada (Patricia Obee), 2. Nuova Zelanda (Louise Ayling) 7.56.05, 7.51.29, 3. Gran Bretagna (Ruth Walczak) 7.57.15, 4. Italia (Giulia Pollini-CC Cernobbio) 8.00.65, 5. Germania (Katja Ruegner) 8.15.42, 6. Giappone (Asumi Suehiro) 8.18.05

DUE SENZA PESI LEGGERI MASCHILE (i primi tre in finale gli altri in finale B)
prima semifinale: 1. Svizzera (Simon Niepmann, Lucas Tramer) 6.43.67, 2. Spagna (Xavier Vela Maggi, Benet Daniel Sigurjorsson) 6.44.39, 3. USA (Michael Wales, Tyler Nase) 6.45.17, 4. Grecia (Georgios Konsolas, Nikolaos Afentoulis) 6.47.20, 5. Cile2 (Cardenas Morales Felipe, Munoz Santibanez Rodrigo) 6.51.94, 6. Giappone (Hikaru Endo, Kosuke Mitsuoka) 7.02.05
seconda semifinale: E’ la Gran Bretagna a staccarsi più velocemente in partenza e a fare il ritmo davanti a Germania3 e Italia che, con quaranta colpi al minuto, rimane agganciata alle posizioni valide per superare lo scoglio delle semifinali. A metà gara le posizioni non cambiano, ma prima della terza frazione gli azzurri attaccano e passano a condurre. A questo punto inizia la bagarre con la Gran Bretagna che risponde all’attacco degli azzurri e li supera, mentre Schisano e Serpico chiudono in seconda posizione a 1″19 davanti alla Germania1 mentre Germania3, che aveva fatto da “lepre” iniziale, si piazza quarta e fuori dalla finale. Italia seconda in finale. 1. Gran Bretagna (Sam Scrimgeour, Mark Aldred) 6.42.02, 2. Italia (Francesco Schisano, Vincenzo Serpico-CN Stabia) 6.43.21, 3. Germania1 (Jan-Philipp Birkner, Christopher Herpel) 6.45.36, 4. Germania3 (Simon Barr, Hanns-Morten Noske) 6.45.92, 5. Cile1 (Zbinden Felipe Oyarzun, Zbinden Fabian Oyarzun) 6.56.63, 6. Germania2 (Jannik Olsson, Konstantin Hermes) 7.09.34