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Lucerna: Risultati e Resoconti FINALI

sabato 13 Luglio 2013

Lucerna: Risultati e Resoconti FINALI

LUCERNA, 14 luglio 2013 – Fra poco si parte per l’ultimo atto della Coppa del Mondo di Lucerna, il più importante, in cui l’Italia propone sei appuntamenti da non perdere: 10.35 finale del due senza senior; 11.01 finale doppio pesi leggeri; 11.14 finale quattro senza senior; 11.27 finale quattro di coppia femminile; 13.17 finale doppio senior; 13.45 finale doppio pesi leggeri. Prima però le finali B con il due senza del CC Aniene alle 8.51; del quattro di coppia senior alle 9.21; del quattro senza pesi leggeri alle 9.39 e, infine, la finale dell’otto alle 9.57.

LE FINALI A

DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE: è buono l’avvio dell’Italia che transita nella prima frazione al terzo posto agganciati ala Gran Bretagna, seconda, e alla Francia che fa l’andatura. Una gara dagli alti contenuti tecnici come del resto è stata tutta la Coppa del Mondo di Lucerna. A metà gara l’Italia dopo aver superato gli inglesi passano in seconda posizione attaccando la Francia che continua a resistere. È inarrestabile la barca italiana che continua a martellare palata su palata cercando di allungare il distacco dalle retrovie e destabilizzando i transalpini che resistono mentre l’Italia subisce il ritorno inglese. È terza la barca azzurra a 1500 metri ma sul finale attacca nuovamente i sudditi di sua maestà e si riporta in seconda posizione. Tenta il tutto e per tutto per riprendere la Francia ma oramai è troppo distante. Sul traguardo la Francia vince l’oro e l’Italia agguanta uno splendido argento. 1. Francia (Stany Delayre, Jeremie Azou), Grecia (Eleftherios Konsolas, Spyridon Giannaros) 6.13.54, 2. Italia (Andrea Micheletti-Canottieri Gavirate, Pietro Ruta-Marina Militare) 6.15.83, 3. Gran Bretagna (Richard Chambers, Peter Chambers) 6.16.18, 4. Olanda (Vincent Muda, Tycho Muda) 6.20.35, 4. Polonia (Artur Mikolajczewski, Mariusz Stanczuk) 6.21.16, 6. Grecia (Eleftherios Konsolas, Spyridon Giannaros) 6.27.61

DOPPIO SENIOR: si staccano bene gli azzurri dai blocchi di partenza, ma è la Norvegia a prendere la testa della gara. Le barche più o meno in linea vede transitare la Norvegia prima ai 500 metri seguita dalla Lituania e con l’Italia di Fossi e Battisti in quinta posizione. La lotta tra Lituania, Nuova Zelanda, Germania e Norvegia fa alzare il ritmo di gara e l’Italia fa fatica a rimanere agganciata. La barca neozelandese passa prima a metà gara con gli azzurri ancora quinti ma è a 1200 che Battisti sferra l’attacco e si porta a ridosso dei neozelandesi. È seconda la barca italiana e attacca a testa bassa la Nuova Zelanda e al fotofinish vincono la medaglia d’argento al termine di un serrate da fuochi d’artificio dietro alla Nuova Zelanda, quasi una replica di Londra 2012 anche se gli equipaggi non sono gli stessi, e per pochi centesimi davanti alla Germania. Tre parche praticamente sulla stessa linea che solo il fotofinish è riuscito a districare Italia Argento. 1. Nuova Zelanda (Michael Arms, Robert Manson) 6.09.84, 2. Italia (Romano Battisti, Francesco Fossi-Fiamme Gialle) 6.10.95, 3° Germania (Eric Knittel, Stephan Krueger) 6.11.16, 4. Lituania (Mindaugas Griskonis, Saulius Ritter) 6.11.16, 5. Norvegia (Jakob Hoff Nils, Kjetil Borch) 6.17.19, 6. Gran Bretagna (Bill Lucas, Matt Langridge) 6.23.67

QUATTRO DI COPPIA FEMMINILE: Quarte nella prima frazione con la Germania a fare l’andatura. Il quadruplo azzurro ci crede e lotta fino in fondo per stare attaccate alle battistrada, ma Germania e Polonia sono imprendibili, nella parte centrale pur continuando a lottare per la terza posizione le azzurre cedono di una posizione e negli ultimi quattrocento metri gli USA che le avevano superate rompono il remo e devono fermarsi mentre la barca italiana riprende la quarta posizione ma oramai il traguardo è vicino. Una buona prova per le ragazze italiane che finiscono la gara al quarto posto. 1. Germania (Annekatrin Thiele, Carina Baer, Julia Richter, Britta Oppelt) 6.118.97, 2. Polonia (Sylwia Lewandowska, Joanna Leszczynska, Magdalena Fularczyk, Natalia Madaj) 6.20.93, 3. Australia (Rebekah Hooper, Jessica Hall, Madeleine Edmunds, Olympia Aldersey) 6.22.73, 4. Italia (Laura Schiavone-Cc Irno, Giada Colombo-Sc Tritium, Sara Magnaghi-Sc Moltrasio, Gaia Palma-Sisport Fiat) 6.29.34, 5. Bielorussia (Katsiaryna Shliupskaya, Hanna Nakhayeva, Tatsiana Kukhta, Anastasiya Fadzeyenka) 6.33.07, 6. USA (Esther Lofgren, Kara Kohler, Zsuzsanna Francia, Adrienne Martelli) 7.41.35 (remo rotto)

QUATTRO SENZA SENIOR MASCHILE: buona la partenza azzurra che le consente di rimanere in gruppo. È importante per la barca azzurra non perdere il contato con i battistrada e a 500 metri dalla partenza è quarta dietro a Stati Uniti, primi, e Australia, seconda, impegnate a fare il ritmo. Una conduzione di gara che non intimorisce gli azzurri e a metà gara si piazzano terzi subito dietro a USA e Australia. Sono belli i quattro moschettieri di Andrea Coppola, un esperimento che sta funzionando e che dimostra come osare molte volte paga. Sono composti e agguerriti gli azzurri e a 1500 metri sono nettamente in terza posizione con l’Olanda impegnata a cercare di attaccare ma è la barca azzurra che negli ultimi metri produce un serrate che gli permette di andare ad attaccare addirittura gli stati uniti per mantenere il terzo posto dietro agli americani e agli australiani. Bronzo per l’Italia di Giuseppe La Mura e di Andrea Coppola. 1. USA (Grant James, Seth Weil, Henrik Rummel, Michael Gennaro) 5.50.78, 2. Australia (William Lockwood, Alexander Lloyd, Spencer Turrin, Joshua Dunkley-Smith) 5.51.63, 3. Italia (Matteo Lodo, Paolo Perino, Mario Paonessa, Giuseppe Vicino-Fiamme Gialle) 5.51.70, 4. Olanda (Boaz Meylink, Kaj Hendriks, Mechiel Versluis, Robert Luecken) 5.54.98. 5. Bielorussia (Vadzim Lialin, Dzianis Mihal, Stanislau Shcharbachenia, Aliaksandr Kazubouski) 5.56.79, 6. Germania (Toni Seifert, Felix Wimberger, Malte Jakschik, Max Planer) 6.00.33

DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE: L’Italia è la barca da battere e come sempre, ma meno di sempre, le azzurre partono lente e si piazzano terze ai primi cinquecento metri dietro a Stati Uniti e Germania1. A metà gara la barca azzurra, bicampione d’Europa è seconda dopo aver superato la Gran Bretagna e la Germania1 che è quarta. Sono agguerrite le ragazze di Claudio Romagnoli e non voglio lasciare spazio di manovra alle avversarie e a 1500 metri sono prime. Una medaglia d’orata che oramai è al collo e mantengono colpo su colpo demolendo tutte le avversarie in un finale in solitaria. Sono stupende le azzurre composte ed efficaci, lunghe e decise e solo la campana dei giudici interrompe lo spettacolo offerto dalle due atlete delle Fiamme Gialle. Italia medaglia d’oro. 1. Italia (Laura Milani, Elisabetta Sancassani-Fiamme Gialle) 6.52.41, 2. USA (Kristin Hedstrom, Kathleen Bertko) 6.55.36, 3. Nuova Zelanda (Julia Edward, Lucy Strack) 6.57.31, 4. Gran Bretagna (Kathryn Twyman, Imogen Walsh) 6.57.40, 5. Olanda (Elisabeth Woerner, Maaike Head) 6.59.77, 6. Germania1 (Lena Mueller, Anja Noske) 7.00.62

DUE SENZA SENIOR MASCHILE: Ottima la partenza dell’Italia che è transitato terzo nella prima frazione dietro a Spagna e Francia1. Una condotta di gara coraggiosa senza risparmio per la coppia di guerrieri che sono ancora terzi anche a metà gara. Una forza e una volontà non comuni per questi due ragazzi che, dopo il quinto posto a Siviglia, hanno vinto la medaglia ai Giochi del Mediterraneo. Non è facile mantenere il ritmo dei neozelandesi campioni olimpici passati al comando ma la barca azzurra regge lo stesso ed è seconda a 1500 metri con una condotta di gara incredibilmente efficace e determinata e sul finale è il “pirata” Castaldo a serrare seguito mirabilmente da Marco di Costanzo. Argento per l’Italia e gioia per il nonno di Matteo Castaldo l’ottantenne Carlo Rolando Presidente onorario della Federvela e presidente dall’80 all’89. 1. Nuova Zelanda (Eric Murray, Hamish Bond) 6.21.28, 2. Italia1 (Marco Di Costanzo-Fiamme Oro, Matteo Castaldo-RYCC Savoia) 6.26.44, 3. Spagna (Alexander Sigurbjonsson Benet, Pau Vela Maggi) 6.28.90, 4. Sud Africa1 (Shaun Keeling, Lawrence Brittain) 6.31.17, 5. Francia1 (Germain Chardin, Dorian Mortelette) 6.31.58, 6. Serbia (Nenad Bedik, Nikola Stojic) 6.39.39

FINALE B

OTTO SENIOR MASCHILE: Sono solo due finalisti B ma la barca italiana vuole vincere tentando di fare meglio di ieri e imposta un ritmo di 42 colpi che gli permette di passare primo nella prima frazione e a metà gara. a 800 metri dall’arrivo la Geran Bretagna sferra un attacco ma l’Italia regge e, anche se pressoché appaiati si presenta agli ultimi cento ancora prima con la Gran Bretagna in che produce un serrate che l’Italia riesce a contrastare. Sul finale solo 49 centesimi separano la barca azzurra dai sudditi di sua Maestà. Italia prima in finale B, settima assoluta. 1. Italia: Leopoldo Sansone (CRV Italia), Fabio Infimo (RYCC Savoia), Domenico Montrone (Fiamme Gialle), Vincenzo Abbagnale (CN Stabia), Sergio Canciani (Fiamme Gialle), Vincenzo Capelli (CC Aniene), Andrea Caianiello (Fiamme Oro), Andrea Tranquilli (Fiamme Gialle), Gianluca Barattolo-timoniere (Marina Militare) 5.34.94, 2. Gran Bretagna2: (Matthew Gotrel, Colin Williamson, Nicholas Middleton, Philip Congdon, Oliver Cook, John Collins, Mason Durant, Lance Tredell, Henry Fieldman) 5.35.43

QUATTRO SENZA PESI LEGGERI MASCHILE: Finale B infernale con le barche per 1500 metri praticamente allineate. Solo nell’ultima parte della gara con l’attacco degli USA alla Repubblica Ceca, che aveva fino ad allora deciso il ritmo, le barche si sgranano e piombano sul traguardo prima USA, seconda Repubblica Ceca e Francia terza. L’Italia chiude in sesta posizione, dodicesima. 1. USA (Anthony Fahden, William Daly, Robert Duff Jr, Robin Prendes) 6.01.20, 2. Repubblica Ceca: (Jan Vetesnik, Ondrej Vetesnik, Jiri Kopac, Miroslav Vrastil Jr) 6.02.36, 3. Francia (Franck Solforosi, Guillaume Raineau, Augustin Mouterde, Thomas Baroukh) 6.03.53,4. Austria (Alexander Chernikov, Dominik Sigl, Florian Berg, Joschka Hellmeier) 6.04.89, 5. Germania (Yannic Corinth, Lars Wichert, Matthias Arnold, Jost Schoemann-Finck) 6.05.15, 6. Italia: (Stefano Oppo-Sc Firenze, Paolo Di Girolamo-Fiamme Gialle, Guido Gravina-RCC Cerea, Giorgio Tuccinardi-Forestale) 6.06.46

QUATTRO DI COPPIA SENIOR MASCHILE:
partenza lenta dell’Italia in una finale B in cui è la Repubblica Ceca a fare l’andatura per metà gara tallonata da Stati Uniti e Nuova Zelanda. A 1500 metri la barca neozelandese passa in seconda posizione e attacca la barca ceca mentre gli azzurri sono stabilmente in sesta posizione. Sul finale la Repubblica Ceca vince davanti a Stati Uniti e Olanda mentre l’equipaggio neozelandese chiude al quinto posto. Italia sesta, dodicesima assoluta. 1. Repubblica Ceca (Martin Basl, Petr Ourednicek, Jakub Houska, Petr Buzrla) 5.49.46, 2. USA (Thomas Graves, Samuel Stitt, Matthew Miller, William Cowles) 5.50.71, 3. Olanda (Dirk Uittenbogaard, Peter Van Schie, Thijs Van Luijk, Meindert) 5.51.17, 4. Canada (James Abbass, Michael Braithwaite, Kevin Kowalyk, Matthew) 5.51.38, 6. Nuova Zelanda (Nathan Cohen, Fergus Fauvel, Nathan Flannery, Hayden Cohen) 5.51.43, 6. Italia (Matteo Stefanini, Simone Venier, Simone Raineri-Fiamme Gialle, Luca Rambaldi-SC Padova) 5.54.73

DUE SENZA SENIOR MASCHILE: è il Sud Africa a vincere la piccola finale del due senza nella quale era impegnata la barca del CC Aniene. La barca azzurra al passaggio dei primi 500 metri è terza, a metà gara è seconda e poi, superata da Germania1, conclude la gara in terza posizione dietro a Sud Africa2, prima, e Germania1, seconda. Italia2 nona. 1. Sud Africa2 (David Hunt, Vincent Breet) 6.29.63, 2. Germania1 (Andre Sieber, Philipp Naruhn) 6.30.41, 3. Italia2 (Giuseppe De Vita, Andrea Palmisano-CC Aniene) 6.31.41, 4. Australia (Angus Moore, Alexander Hill) 6.37.56, 5. Polonia (Wojciech Gutorski, Jaroslaw Godek) 6.39.19, Olanda (Sjoerd Hamburger, Mitchel Steenman) non partita.