Europei Juniores a Bled: le dichiarazioni dei protagonisti

BLED, 09 giugno 2012 – Dopo le batterie e le regate per l’assegnazione per le acque di questa mattina, la “rottura del ghiaccio per la Nazionale Juniores, atleti ed atlete analizzano la loro prima performance.

“Non conoscevamo bene le nostre avversarie nella specialità dell’otto, questa prima tirata ci è anche servita per mettere apposto alcune cose – dice la fiorentina Sofia Ferrara – La partenza non è stata molto buona ma poi, sul passo, siamo state brave a sfilare Bielorussia e Russia anche se non siamo mai riuscite a mettere in difficoltà la Romania, che domani, in finale, puntiamo ad avvicinare“.

“Avevamo avversarie sicuramente molto valide, come la Polonia vincitrice dell’ultima edizione della Coupe de la Jeunesse – dichiara la palermitana Giorgia Lo Bue riferendosi alla batteria del due senza vinta assieme alla sorella Serena – Al di là della nostra vittoria, posso dire che anche le condizioni meteorologiche ci hanno agevolato e mi auguro che in finale non ci sia vento“.

“In generale, il nostro quattro senza si è espresso bene – aggiunge l’angerese Chiara Ondoli – Siamo rimaste indietro in partenza ma sul passo ci siamo messe su un buon ritmo: ai 1000 abbiamo attaccato e poi la strada è stata in discesa. Domani vogliamo trovare le stesse sensazioni lungo il percorso, migliorando la fase iniziale di gara“.

“Dovevamo provare il quattro con nella gara delle acque per comprendere il nostro valore e ci siamo trovati di fronte una Serbia molto dura, sono certo che in finale potremo gareggiare ancor meglio: anche nell’otto, dove abbiamo vinto fronteggiando un’agguerrita Romania, abbiamo importanti margini di miglioramento“: questo è il commento dello stabiese Enrico d’Aniello, per il quinto anno timoniere della Nazionale Junior.

“La nostra tattica di gara in quattro senza prevedeva 1500 metri fortissimi e poi l’impiego delle residue energie per serrare – spiega Paolo Di Girolamo (Fiamme Gialle – In realtà le cose si sono messe bene subito, ci è bastato un allungo ai 1000 per chiudere i giochi ma sappiamo bene che la finale sarà un’altra cosa e richiederà il massimo impegno“.

 

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