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Remare in Algeria

venerdì 13 Aprile 2012

Remare in Algeria

PIEDILUCO, 13 aprile 2012 – Dopo il “training camp” a Siviglia , il team dell’Algeria affronta una nuova sessione d’allenamento a Piediluco durante il FISA Camp. “Alla Locanda dei Frati ci sentiamo meglio che a casa, l’ospitalità di Piediluco e della Federazione Italiana Canottaggio è straordinaria. La gente è gentile e generosa con noi, siamo veramente felici di essere qui” spiega il tecnico Vincent Tassery. Amina Rouba è l’unica atleta presente, gareggerà nel singolo pesi leggeri. “Inizialmente le hanno consegnato una barca troppo pesante per lei, devo ringraziare il vostro CT Josy per essersi adoperato affinché gliene arrivasse una migliore da Varese. Stesso discorso per i remi ed abbiamo apprezzato molto anche il contributo fornito dallo staff medico. Tutto è stato pensato e realizzato affinché ci fossero le migliori condizioni per allenarsi assieme”.

Tassery focalizza l’attenzione sull’importanza di questi momenti formativi. “Abbiamo l’occasione di verificare nuove tecnologie, di conoscere nuovi metodi e test per lo stato di forma dei nostri atleti. In Algeria, per il momento, ci sono 15 club ma soltanto 4 di essi realmente attivi. E’ difficile alzare il livello in un Paese dove esistono problemi di materiali, i nostri migliori atleti si allenano presso il Centro Nazionale che si trova a ottanta chilometri dalla Capitale: è difficile per loro studiare e remare allo stesso tempo”. Il canottaggio in Algeria. “Ogni anno ci sono tre regate nazionali, più tante sfide a livello regionale. I Campionati Africani rappresentano il momento clou ed è importante partecipare per capire a che punto siamo in vista dei Mondiali. Risultati? In crescita. Amina si è piazza quinta in Coppa del Mondo ad Amburgo ed un suo compagno di squadra, Sid Ali Boudina, ha raggiunto, sempre nel singolo pesi leggeri, l’ottavo posto ad Amsterdam”.