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Navicelli Rowing Marathon, papà Baccelli: Grande affetto per Mauro””

lunedì 23 Gennaio 2012

Navicelli Rowing Marathon, papà Baccelli: Grande affetto per Mauro””

PISA, 23 gennaio 2012 – A premiare gli equipaggi vincitori alla Navicelli Rowing Marathon di Pisa era presente anche Maurizio Baccelli, padre dell’indimenticato Mauro Baccelli, pisano dell’Arno Pisa, due volte campione mondiale Assoluto sul quattro di coppia Pesi Leggeri e tragicamente scomparso nel 2008 in un incidente stradale.

A Maurizio abbiamo chiesto, a tre anni dalla sua scomparsa, come procede l’attività dell’Associazione Grande Mauro, da lui stesso fondata dopo la dipartita del figlio a soli 28 anni, e come il mondo del canottaggio continui a ricordare uno dei suoi campioni più rimpianti.

“L’Associazione va bene – attacca Maurizio – continuiamo a raccogliere fondi da parte di amici, parenti, conoscenti e anche dalle banche, come la Cassa di Risparmio di Pisa Lucca e Livorno e la Cassa di Risparmio di San Miniato ad esempio. Anche dal canottaggio arrivano contributi, su tutti ogni anno non manca mai quello della Canottieri Milano da parte di Daniele Gilardoni, che con Mauro era amico per la pelle (Daniele era in barca con Baccelli in entrambi i successi iridati del 1999 e 2001). Li raccogliamo anche attraverso una manifestazione teatrale che organizziamo ogni anno, e fino a oggi abbiamo raccolto oltre 30000 euro, quasi la metà dei quali già redistribuiti attraverso la borsa di studio in medicina dedicata a Mauro (che si era laureato col massimo dei voti e si stava specializzando in ortopedia) da assegnare a un medico specializzando nella zona tra Firenze, Perugia, Pisa e Siena. A proposito di medicina, ogni anno organizziamo un congresso, partecipano sempre oltre 250 medici e professori, che presentano le proprie ricerche in campo ortopedico”.

Sulla vicinanza del mondo remiero a Mauro, Maurizio quasi si commuove: “E’ palpabile, ancora oggi, dieci anni dopo che lui ha smesso di remare e a quasi quattro dalla sua morte. Oggi ad esempio in tanti, conosciuti e non, sono venuti a salutarmi e a parlare di Mauro, e il fatto che in tanti lo ricordino così tanto mi fa un immenso piacere. Certo che ogni volta che consegno un premio in suo ricordo (la FIC ha istituito il Trofeo Baccelli, che va al quattro di coppia campione d’Italia Pesi Leggeri) mi si rompe il cuore. Perché perdere un figlio non è una malattia, che giorno dopo giorno passa. Giorno dopo giorno, è sempre peggio…”.

Ti crediamo, Maurizio, quanto è vero l’affetto che ancora nutriamo nei confronti di un grande campione che troppo presto lasciò i remi, e soprattutto la vita, ma che grazie allo splendido lavoro tuo e dell’Associazione Grande Mauro continua ad essere tra noi.

Niccolò Bagnoli – Ufficio Stampa Comitato FIC Toscana –