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Claudia Wurzel e Sara Bertolasi argento europeo nell’otto

domenica 16 Settembre 2012

Claudia Wurzel e Sara Bertolasi argento europeo nell’otto

COMO, 16 settembre 2012 – Sembrava un’impresa impossibile, due finali nel giro di poche ore in una competizione importante come il Campionato d’Europa, ma Claudia Wurzel e Sara Bertolasi, olimpiche di Londra della Canottieri Lario G. Sinigaglia hanno onorato la competizione di Varese con due ottime prestazioni. E, con l’otto, la barca ammiraglia del canottaggio è arrivata pure una splendida e insperata medaglia d’argento. Dopo un anno durissimo, Claudia e Sara non si sono risparmiate neppure nel finale del due senza. Partenza infuocata per le rumene Lupascu ed Albu. Addirittura 3”54 il vantaggio sulla Croazia e 4”24 sulla Gran Bretagna con l’Italia in sesta posizione. Non cambia la situazione nel secondo parziale di gara, poi Sara Bertolasi e Claudia Wurzel decidono che è il momento di attaccare. Superano la Turchia, passano avanti all’Ucraina. Ai 1500 il bronzo è lontano 4”15 ma non basta l’incessante sostegno del pubblico varesino per spingere la barca azzurra verso la medaglia. Alla fine è quarto posto tra gli applausi, ma le due ragazze della Lario (lo scorso anno avevano vinto il bronzo continentale) non si accontentano certo di questo risultato.

1) ROU (Camelia Lupascu, Nicoleta Albu) 7’14″49, 2) GBR (Caragh Mcmurtry, Olivia Carnegie-Brown) 7’18″65, 3) CRO (Sonja Keserac, Maja Anic) 7’18″91, 4) ITA (Claudia Wurzel, Sara Bertolasi) 7’25″13, 5) UKR (Tetiana Stekolschykova, Viktoriia Vykhrist) 7’29″41, 6) TUR (Anca Luchian, Geanina Zlavog) 7’34″24

Qualche ora più tardi, attorno alle 13.40 è il momento dell’otto. Una barca assemblata in poche settimane un mix di giovani speranze e splendidi ritorni, come la trentenne Gabriella Bascelli, due olimpiadi alle spalle e tra le “baby” la moltrasina Sara Magnaghi 19 anni e 183 cm al carrello numero sette o la fresca argento europeo Giada Colombo- L’Italia parte senza forzare il ritmo . La Romania appare subito di un altro pianeta, ma tra Bielorussia, Gran Bretagna e Ucraina ci si può infilare per una medaglia. La barca scivola bene sull’acqua. Claudia e Sara al carrello numero 8 e numero 3, una pari l’altra dispari come nel due senza fanno sentire tutta la loro classe e determinazione. Ucraina e Bielorussia ora sono dietro, ma rimane l’ostacolo delle inglesi. La Gran Bretagna ha un otto di grande classe, ma l’Italia con un grande finale mette la sua punta nettamente davanti alle avversarie che si giocano il bronzo al fotofinishi. E’ argento. Una splendida medaglia che il nutrito gruppo di dirigenti e soci della Lario in trasferta a Varese festeggia alla grande.

Ecco l’ordine di arrivo:
ROU (Roxana Cogianu, Viorica Susanu, Cristina Grigoras, Irina Dorneanu, Georgeta Andrunache, Andreea Boghian, Rodica Serban, Ioana Rotaru, Talida-Teodora Gidoiu) 6’06″94, 2) ITA (Claudia Wurzel, Sara Magnaghi, Alessandra Patelli, Giada Colombo, Gabriella Bascelli, Sara Bertolasi, Gaia Palma, Enrica Marasca, Federica Cesarini) 6’17″66, 3) GBR (Leonora Kennedy, Claire Mckeown, Monica Relph, Victoria Meyer-Laker, Yasmin Tredell, Zoe Lee, Caragh Mcmurtry, Olivia Carnegie-Brown, Zoe De Toledo) 6’18″31, 4) BLR (Katsiaryna Shliupskaya, Hanna Haura, Katsiaryna Bakhankova, Anastasiya Skrobut, Natallia Helakh, Tatsiana Kukhta, Hanna Nakhayeva, Anastasiya Fadzeyenka, Yaraslava Paulovich) 6’18″55, 5) UKR (Oksana Golub, Olena Iashna, Nina Proskura, Tetiana Kolesnikova, Nataliia Huba, Svitlana Novichenko, Natalia Ryzhkova, Anna Kontseva, Anna Gaidukova) 6’20″95, 6) RUS (Yulia Inozemtseva, Oxana Strelkova, Anastasia Karabelshchikova, Aleksandra Fedorova, Tatiana Afinogenova, Anastasia Tikhanova, Elizaveta Tikhanova, Anastasia Zhukova, Ksenia Volkova) 6’21″86.

“E’ stato un anno duro e pensante per tutti e questo risultato ci ripaga di mille sacrifici – è il commento a caldo di un raggiante Enzo Molteni, presidente del sodalizio bianconero da 20 anni – ho visto le ragazze raggianti. Erano entusiaste di questa barca e quando è arrivato questo risultato hanno sprigionato una gioia incontenibile. Devo dire che il commissario tecnico Josy Verdonkschot è riuscito a creare una forte squadra femminile chye potrà dare in prospettiva ottimi risultati. Brave, brave e brave, non è facile stare 14 mesi in ritiro, affrontare un’Olimpiade e dopo quasi due mesi presentarsi con identiche motivazioni alla competizione continentale. Per altre ragazze questo era l’unico appuntamento dell’anno, ma non per le nostre due regine. Non ho più parole per Claudia e Sara. Posso dire a loro soltanto grazie di queste emozioni. In 121 anni di storia della nostra Lario non era mai arrivato un argento europeo femminile ed è bello che siano state Claudia e Sara a scrivere quest’altra pagina della nostra storia”.

Foto (D.Seyb ©)

Paolo Annoni – Ufficio Stampa Canottieri Lario G.Sinigaglia