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Europei: Risultati e resoconti RECUPERI e SEMIFINALI

sabato 15 Settembre 2012

Europei: Risultati e resoconti RECUPERI e SEMIFINALI

VARESE, 15 settembre 2012 2^ giornata di regate oggi alla alla Schiranna di Varese per gli Europei di canottaggio 2012. Il programma gare prevede la disputa di Finali C, recuperi e semifinali.
Diretta su RaiSport2 dalle 10:30 alle 13:30 e replica su RaiSport1 dalle 15:30 alle 18:30.

Ritirato Domenico Montrone dalla Finale C del singolo per infortunio.

Questi gli orari degli azzurri: alle 9:28 il due senza donne (Wurzel e Bertolasi); alle 9:44 il due senza (De Vita e Palmisano); alle 10:00 il quattro senza (Di Costanzo, Castaldo, Liuzzi e Ponti); alle 10:32  il doppio (Sartori e Battisti); alle 11:17 il doppio PL (Barbaro e Mulas); alle 11:32 il quattro di coppia maschile (Cagna, Baluganti, Miccoli e Rambaldi); alle 12:47 il singolo donne (Laura Schiavone); alle 13:02 il quattro di coppia femminile (Marzari, Basadonna, Paccagnella e Torsellini); alle 13:17 l’otto (Perino, Vicino, Sansone, Frattini, Paonessa, Capelli, Canciani e Tranquilli, tim. D’Aniello).
 

Otto Maschile (i primi quattro in finale)
Parte lenta l’Italia (Paolo Perino, Giuseppe Vicino, Leopoldo Sansone, Pierpaolo Frattini, Mario Paonessa, Vincenzo Capelli, Sergio Canciani, Andrea Tranquilli, tim. Enrico d’Aniello) incassando quasi tre secondi dalla Romania dopo i primi 500 metri. La strategia è quella di far valere la propria potenza ed il proprio assieme nella parte centrale del percorso. Infatti Gran Bretagna e Russia non sono in grado di tenere il ritmo degli azzurri che seguono a ruota Romania e Repubblica Ceca. Cedono qualcosa Tranquilli e compagni nel terzo parziale ma vanno all’attacco dei battistrada rumeni negli ultimi 500 metri. Il sorpasso riesce, per 22 centesimi, ma è la Repubblica Ceca a vincere in 5’37”19 con 68 centesimi di vantaggio sull’Italia. ITALIA IN FINALE
(r)
1) CZE (Kornel Altman, David Jirka, Jakub Podrazil, Michal Horvath, Jan Pilc, Milan Dolecek Jr, Petr Melichar, Matyas Klang, Martin Suma) 5’37″19, 2) ITA (Paolo Perino, Giuseppe Vicino, Leopoldo Sansone, Pierpaolo Frattini, Mario Paonessa, Vincenzo Capelli, Sergio Canciani, Andrea Tranquilli, Enrico d’Aniello) 5’37″87, 3) ROU (Marius-Vasile Cozmiuc, Ciprian Duduta, Ionel Strungaru, Stefan Nica, Petru Codau, George Palamariu, Cristi-Ilie Pirghie, Florin Curuea, Florin Stefan) 5’38″09, 4) GBR (Mason Durant, Peter Robinson, Thomas Clark, Lance Tredell, Oliver Cook, Fred Gill, Matthew Gotrel, Scott Durant, Henry Fieldman) 5’38″62, 5) RUS (Lev Gritsenko, Denis Nikiforov, Rostislav Drozhzhachikh, Viktor Misyutkin, Ivan Balandin, Georgij Efremenko, Anton Zarutskiy, Daniil Andrienko, Pavel Safonkin) 5’41″23

Quattro di coppia Femminile (i primi due in finale)
Le giovani Gaia Marzari, Laura Basadonna, Veronica Paccagnella e Silvia Torsellini remano sempre in quinta posizione senza mai riuscire a inserirsi nel discorso qualificazione. Troppo forti Austria ed Olanda che, dopo i primi 500 metri, regolano le velleità di di Francia e Svezia conquistando le due posizioni che valgono l’accesso alla finale di domani. ITALIA IN FINALE B
(r)
1) AUT (Katharina Lobnig, Michaela Taupe-Traer, Magdalena Lobnig, Lisa Farthofer) 6’33″13, 2) NED (Kirsten Wielaard, Janneke Van Der Meulen, Dominique Van Der Pauw, Femke Dekker) 6’38″20, 3) FRA (Marie Le Nepvou, Alice Mayne, Noemie Kober, Helene Lefebvre) 6’40″02, 4) SWE (Charlotte Andersson, Veronika Karlsson, Anna Malvina Svennung, Maria Wilgotsson) 6’43″93, 5) ITA (Gaia Marzari, Laura Basadonna, Veronica Paccagnella, Silvia Torsellini) 6’49″82

Singolo Femminile (i primi tre in finale)
Dopo la discreta prova di ieri in batteria, Laura Schiavone prova a lottare per la qualificazione in finale. I giochi si decidono tutti nei primi mille metri: la lituana Vistartaite, la serba Obradovic e la russa Levina prendono il largo e Laura non riesce mai a esser competitiva allo scopo di insidiare le forti avversarie. L’azzurra supera la tedesca Lier aggiudicandosi così la quarta posizione. ITALIA IN FINALE B.
(sf2)
1) LTU (Donata Vistartaite) 7’39″03, 2) SRB (Iva Obradovic) 7’43″15, 3) RUS (Julia Levina) 7’46″59, 4) ITA (Laura Schiavone) 7’55″10, 5) FIN (Ulla Varvio) 7’57″00, 6) GER (Julia Lier) 7’58″62
(sf1)
1) EST (Kaisa Pajusalu) 7’43″42, 2) NOR (Tale Gjoertz) 7’46″36, 3) BUL (Luiza-Mariya Rusinova) 7’47″40, 4) UKR (Diana Dymchenko) 7’52″14, 5) LAT (Elza Gulbe) 8’02″43, 6) DEN (Tanja Ehlers) 8’03″27

Quattro di coppia Maschile (i primi tre in finale)
Tre Under 23 (Gabriele Cagna, Matteo Baluganti, Bernardo Miccoli) ed uno Junior (Luca Rambaldi) per centrare il sogno della loro prima agli Europei. L’Italia, quinta dopo i primi 500 metri, guadagna rapidamente due posizioni superando prima la Danimarca e successivamente la Polonia. Gli azzurri difendono strenuamente la posizione, fanno capire ai polacchi che non è giornata per loro. L’Estonia domina la semifinale: l’Italia, terza, si avvicina sempre più alla Slovenia senza riuscire a superarla. Grande gara: il giovane equipaggio azzurro entra nei primi sei d’Europa. Più lenta la seconda semifinale, vinta dall’Ucraina davanti alla Repubblica Ceca e alla Russia, che negli ultimi 500 metri strappa alla Gran Bretagna il pass per la finale. ITALIA IN FINALE
(sf1)
1) EST (Andrei Jamsa, Allar Raja, Tonu Endrekson, Kaspar Taimsoo) 5’45″90, 2) SLO (Gasper Fistravec, Jan Spik, Jernej Markovc, Matej Rojec) 5’48″41, 3) ITA (Gabriele Cagna, Matteo Baluganti, Bernardo Miccoli, Luca Rambaldi) 5’49″32, 4) POL (Adam Wicenciak, Pawel Paziewski, Michal Jelinski, Piotr Licznerski) 5’54″53, 5) DEN (Jes Struck, Ole Soegaard, Michael Ludwigsen, Sophus Johannesen) 5’56″93, 6) FRA (Julien Bahain, Matthieu Androdias, Pierre-Jean Peltier, Cedric Berrest) 5’57″20
(sf2)
1) UKR (Yuriy Ivanov, Ivan Futryk, Olexandr Nadtoka, Ivan Dovgodko) 5’49″16, 2) CZE (Petr Buzrla, Adam Sterbak, Martin Basl, Jan Andrle) 5’50″39, 3) RUS (Vladislav Ryabcev, Viacheslav Mikhaylevskiy, Igor Salov, Sergey Fedorovtsev) 5’51″35, 4) GBR (Daniel Ritchie, Nicholas Middleton, Jonathan Walton, John Collins) 5’52″44, 5) AUT (Florian Berg, Dominik Sigl, Markus Lemp, Michael Hager) 5’59″17, 6) ROU (Ioan Prundeanu, Vasile Agafitei, Marian Moraru, Cosmin-Ilie Cuciurean) 6’00″57

Doppio Pesi Leggeri Maschile (i primi tre in finale)
Gli Under 23 Leone Barbaro e Matteo Mulas hanno un compito senz’altro difficile dopo la qualificazione diretta, per soli 4 centesimi, raggiunta ieri. Sono gli ucraini Kovalov e Khmara a raggiungere il comando della gara ed a mantenerlo per oltre 1500 metri. Barbaro e Mulas passano dalla quinta alla quarta posizione scalzando i russi Nekrasov e Shchelokov. In linea con le aspettativ ai 1000 metri, qualificazione a 26 centesimi e duello con Boddy e Mottram da vivere sino in fondo. La Gran Bretagna aumenta la propria forza dopo i 1000 metri: è buona la loro azione, negli ultimi 500 metri superano in progressione prima l’Ucraina e poi la Francia, brava e evitare il sorpasso della Polonia. Mulas e Barbaro accusano la stanchezza nel finale e chiudono così al quinto posto. Portogallo, Grecia ed Austria superano il turno nell’altra semifinale. ITALIA IN FINALE B.
(sf2)
1) GBR (Chris Boddy, Michael Mottram) 6’25″28, 2) UKR (Stanislav Kovalov, Igor Khmara) 6’25″66, 3) FRA (Thomas Baroukh, Fabrice Moreau) 6’26″08, 4) POL (Artur Mikolajczewski, Milosz Jankowski) 6’26″30, 5) ITA (Leone Barbaro, Matteo Mulas) 6’31″07, 6) RUS (Alexey Nekrasov, Jury Shchelokov) 6’34″91
(sf1)
1) POR (Pedro Fraga, Nuno Mendes) 6’22″86, 2) GRE (Panagiotis Magdanis, Spyridon Giannaros) 6’23″59, 3) AUT (Paul Sieber, Bernhard Sieber) 6’26″67, 4) BUL (Zlatko Karaivanov, Vassil Vitanov) 6’30″73, 5) GER (Julius Peschel, Matthias Arnold) 6’31″75, 6) SVK (Richard Vanco, Lukas Babac) 6’59″82

Doppio Maschile (i primi tre in finale)
Alessio Sartori e Romano Battisti affrontano con la massima concentrazione quest’impegno. La Lituania di Mascinkas e Ritter è la lepre: scappa via dopo la partenza (1”25 sull’Italia ai 500) ma viene ripresa e superata prima dei 1000. Alessio e Romano non perdono la brillantezza olimpica. Fisicamente e mentalmente dimostrano di essere anche al top per questa delicata prova. Con 1”29 sui lituani ed oltre quattro secondi sulla Repubblica Ceca (quarta) ai 1500, la finale è in ghiaccio. Chiusura in 6’13”87 per i vicecampioni olimpici che non si risparmiano ed infliggono una severa lezione alla Lituania. La Serbia prevale sulla Repubblica Ceca per la terza posizione.
Nell’altra semifinale, come da programma, vittoria per i croati Martin e Valent Sinkovic con 1”64 sui norvegesi Hoff e Borch, 2”04 sui polacchi Wasielewski e Chabel. Il miglior tempo resta, però, quello di Battisti e Sartori. ITALIA IN FINALE
(sf1)
1) ITA (Alessio Sartori, Romano Battisti) 6’13″87, 2) LTU (Rolandas Mascinskas, Saulius Ritter) 6’14″76, 3) SRB (Marko Marjanovic, Aleksandar Filipovic) 6’17″15, 4) CZE (Petr Ourednicek, Petr Vitasek) 6’18″84, 5) EST (Sten-Erik Anderson, Kaur Kuslap) 6’19″84, 6) FRA (Jean-Baptiste Macquet, Dorian Mortelette) 6’31″38
(sf2)
1) CRO (Martin Sinkovic, Valent Sinkovic) 6’14″91, 2) NOR (Nils Jakob Hoff, Kjetil Borch) 6’16″55, 3) POL (Konrad Wasielewski, Wiktor Chabel) 6’16″95, 4) UKR (Artem Morozov, Dmytro Mikhay) 6’17″24, 5) RUS (Dmitry Khmylnin, Denis Pribyl) 6’22″14, 6) BEL (Bram Dubois, Hannes Obreno) 6’23″44

Quattro senza Maschile (i primi due in finale)
Tocca a Marco Di Costanzo, Matteo Castaldo, Emanuele Liuzzi e Simone Ponti. Partenza non buona: l’equipaggio transita in quinta posizione in una gara saldamente tenuta in pugno dalla Romania. Tra i 500 ed 1000 metri Croazia ed Olanda vengono superate dall’Italia che dimostra buon ritmo ed affiatamento. i vogatori francesi vantano maggiore esperienza e l’accelerazione prodotta ai 1200 è un’ipoteca per il passaggio, insieme alla Romania, alla finale. 3”26 ai 1500 il ritardo dalla Francia: troppo per sperare nel miracolo-qualificazione. Vittoria per la Romania, Hardy e compagni secondi. Di Costanzo, Castaldo, Liuzzi e Ponti meritano un applauso per aver inseguito il loro sogno-finale senza mai risparmiarsi. ITALIA IN FINALE B
(r1)
1) ROU (Marius-Vasile Cozmiuc, George Palamariu, Cristi-Ilie Pirghie, Florin Curuea) 6’00″78, 2) FRA (Julien Despres, Germain Chardin, Sebastien Lente, Adrien Hardy) 6’03″88, 3) ITA (Marco Di Costanzo, Matteo Castaldo, Emanuele Liuzzi, Simone Ponti) 6’08″21, 4) CRO (Drazen Culin, Niksa Skelin, Vitomir Cavrlj, Alen Banovac) 6’10″50, 5) NED (Frank Van Der Ploeg, Thijs Ijsbrandy, Govert Viergever, Bob Van Velsen 6’45″86
(r2)
1) ESP (Jesus Gonzalez Alvarez, Noe Guzman Del Castillo, Marcelino Garcia Cortes, Antonio Guzman Del Castillo) 5’59″68, 2) BLR (Vadzim Lialin, Dzianis Mihal, Stanislau Shcharbachenia, Aliaksandr Kazubouski) 6’00″31, 3) SLO (Marko Grace, Ales Zupan, Grega Domanjko, Jure Grace) 6’05″56, 4) TUR (Ogeday Girisken, Muhammed Cansi, Selahattin Gursoy, Onat Kazakli) 6’15″07

Due senza Maschile (i primi due in finale)
Giuseppe De Vita ed Andrea Palmisano sanno di dover fare i conti con Gran Bretagna e Polonia per il passaggio del turno. Non è semplice: primi gli inglesi ai 500, primi i polacchi ai 1000 con 3”12 sulla barca azzurra. Nel terzo parziale De Vita e Palmisano danno il meglio di se: attaccano Emery e Tarrant, tre quarti di imbarcazione di ritardo ai 1500 con l’Italia che sembra esser in grado di recuperare. In realtà, nell’ultima fase del percorso, manca la forza per completare l’opera e così Gran Bretagna (prima) e Polonia (seconda) vanno in finale insieme a Serbia ed Ungheria, promosse dopo il secondo recupero. ITALIA IN FINALE B
(r2)
1) GBR (Kieren Emery, Matthew Tarrant) 6’34″92, 2) POL (Wojciech Gutorski, Jaroslaw Godek) 6’35″98, 3) ITA (Giuseppe De Vita, Andrea Palmisano) 6’44″93, 4) GRE (Konstantinos Christomanos, Apostolos Lampridis) 6’47″56
(r1)
1) SRB (Nenad Bedik, Nikola Stojic) 6’42″32, 2) HUN (Domonkos Szell, Bela Simon Jr) 6’43″38, 3) BUL (Teri Georgiev, Kristian Vasilev) 6’43″59, 4) UKR (Oleg Lykov, Sergiy Chykanov) 6’48″77, 5) RUS (Sergei Babayev, Roman Veselkin) 6’50″68

Due senza Femminile (i primi quattro in finale)
Claudia Wurzel e Sara Bertolasi vogliono riscattare la mancata qualificazione di ieri. Gran Bretagna, Ucraina e Turchia esprimono maggiore potenza nei primi mille metri del percorso guadagnando le prime tre posizioni che non molleranno sino al traguardo . Le azzurre non soffrono l’opposizione della Repubblica Ceca. Missione finale compiuta con il minimo sforzo: pur non impiegando il massimo delle proprie energie, nel finale Claudia e Sara riescono ad avvicinarsi alla barca turca (1”74). Domani, insieme alle già qualificate Croazia e Romania, disputeranno l’ultima prova della manifestazione alle 10:47. ITALIA IN FINALE.
(r)
1) GBR (Caragh Mcmurtry, Olivia Carnegie-Brown) 7’27″93, 2) UKR (Tetiana Stekolschykova, Viktoriia Vykhrist) 7’30″90, 3) TUR (Anca Luchian, Geanina Zlavog) 7’33″18, 4) ITA (Claudia Wurzel, Sara Bertolasi) 7’34″93, 5) CZE (Martina Stillerova, Katerina Kopecka) 7’39″92, 6) BLR (Katsiaryna Bakhankova, Anastasiya Skrobut) 7’54″19


ALTRI RISULTATI

Singolo Maschile (i primi tre in finale)
(sf1)
1) LTU (Mindaugas Griskonis) 6’55″51, 2) CRO (Damir Martin) 6’57″77, 3) HUN (Peter Galambos) 7’01″22, 4) CZE (Michal Plocek) 7’05″60, 5) SLO (Andraz Krek) 7’25″85, 6) SVK (Andre Redr) 7’28″98
(sf2)
1) BEL (Tim Maeyens) 6’54″30, 2) BUL (Georgi Bozhilov) 6’56″19, 3) GBR (Graeme Thomas) 6’58″61, 4) SUI (Dimitri Weitnauer) 7’02″24, 5) LAT (Janis Timofejevs) 7’06″11, 6) ISR (Dani Fridman) 7’21″59

Quattro senza Pesi Leggeri Maschile (i primi due in finale)
(r)
1) GBR (Sam Scrimgeour, Adam Freeman-Pask, William Fletcher, Jonathan Clegg) 6’03″80, 2) POL (Sebastian Krajewski, Adam Mrotek, Tomasz Zagorski, Pawel Cieszkowski) 6’07″61, 3) GER (Thomas Wichelhaus, Christopher Herpel, Daniel Wisgott, Stefan Wallat) 6’08″85, 4) RUS (Dmitry Ashchin, Mikhail Belikov, Yuriy Pshenichnikov, Evgeni Sinitsin) 6’11″05, 5) UKR (Valerii Chykyrynda, Oleksandr Serdiuk, Yevhen Skomorokh, Roman Remiga) 6’15″71

Doppio Pesi Leggeri Femminile (i primi due in finale)
(r)
1) BLR (Alena Kryvasheyenka, Irina Liaskova) 7’08″73, 2) AUT (Christina Sperrer, Sara Lambing) 7’11″90, 3) RUS (Olga Arkadova, Natalia Varfolomeeva) 7’16″61, 4) ISR (Sharon Cohen, Chen Oshri) 7’36″33, 5) UKR (Larysa Zhalinska, Alona Leontyeva) 7’42″94

Doppio Femminile (i primi due in finale)
(r)
1) POL (Agata Gramatyka, Karolina Gniadek) 7’07″26, 2) DEN (Mette Petersen, Anna Laybourn) 7’07″77, 3) UKR (Anna Kravchenko, Olena Buryak) 7’12″13, 4) HUN (Katalin Szabo, Krisztina Gyimes) 7’15″58, 5) GER (Sophie Paul, Nina Wengert) 7’20″90, 6) GRE (Aikaterini Nikolaidou, Eleni Diamanti) 7’25″48