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Dura mille metri il sogno di bronzo del lariano Gerosa

sabato 18 Agosto 2012

Dura mille metri il sogno di bronzo del lariano Gerosa

Dura mille metri il sogno di bronzo del lariano Gerosa

COMO, 18 agosto 2012 – E’ medaglia di bronzo solo per mille metri il “Quattro con” azzurro, ma forse è meglio dire lariano visto che che imbarcava oltre al giovanissimo Davide Gerosa 17enne della Canottieri Lario, anche i diciottenni Matteo Tettamanti e Filippo Mondelli della Canottieri Moltrasio (Mondelli ha iniziato a remare per la Lario) e il 17enne Jacopo Mancini della Canottieri San Miniato, con Giovanni Morescalchi al timone. Peccato per l’armo assemblato solo nelle ultime settimane di ritiro premondiale, ma che ha dimostrato un ottimo affiatamento. A Plovdiv in Bulgaria l’avventura della barca era iniziata con un quarto posto in batteria seguito da una splendida vittoria nei recuperi con Gerosa a spingere la barca in modo determinante al terzo carrello. “Sarà una bellissima finale sul filo del rasoio per le medaglie. Tocchiamo ferro e forza Lario e Moltrasio” aveva pronosticato l’allenatore Davide Noseda. E’ stato lui il primo a mettere in acqua Gerosa e Mondelli e così non ha resistito alla tentazione di portare gran parte della famiglia in Bulgaria per seguire questo appuntamento iridato. Con Noseda anche un gruppo di irriducibili tifosi moltrasini. E come aveva pronosticato il tecnico della Lario, la regata è stata emozionante fin dalle prime palate. Germania e Nuova Zelanda grazie a due equipaggi possenti e preparati provano a staccare subito il gruppo, ma è l’Italia la prima a rispondere alla grande.

Ai 500 metri l’armo azzurro è terzo, ma i distacchi dal primo (Nuova Zelanda) al sesto (Serbia) sono meno di due secondi. La forbice si apre nei secondi 500 metri, quando la Francia cede di schianto, Ucraina e Serbia perdono i contatti con i neozelandesi, mentre l’Italia, in corsia quattro continua seguire la scia dei forti tedeschi e mantiene la terza posizione e il bronzo virtuale. La situazione di metà gara viene però stravolta dalla rimonta della Serbia, che passa seconda e scalza l’Italia dal podio. Gli azzurrini cedono alla distanza e chiudono al quinto posto. Oro alla Nuova Zelanda 6:26.67, poi Germania 6:28.92, Serbia 6:30.02, Ucraina 6:37.5, Italia 6:39.22 e Francia 6:40.55.

“Peccato per il finale, ma già la presenza di Davide ai Mondiali Junior, con un anno di anticipo è una gioia immensa per noi della Lario – commenta a caldo il presidente Enzo Molteni – Lo aspettiamo con le due olimpiche Claudia e Sara, i quattro vincitori della Coupe de la Jeunesse e Marius Wurzel, protagonista dei Mondiali Under 23 per una grande festa che il vicepresidente Leo Bernasconi sta organizzando con tutto lo staff per domenica 9 settembre”.

Foto D.Seyb ©

Paolo Annoni – Ufficio Stampa Canottieri Lario G.Sinigaglia