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Plovdiv: risultati e resoconti SEMIFINALI

venerdì 17 Agosto 2012

Plovdiv: risultati e resoconti SEMIFINALI

Plovdiv: risultati e resoconti SEMIFINALI

PLOVDIV, 17 agosto 2012 – Giornata di sole a Plovdiv, buone condizioni del campo di regata che dalle 10:34 alle 12:12 ospita otto semifinali azzurre.

Questi gli orari degli azzurri: alle 10:34 il quattro senza junior femminile  (Terrazzi, Arcangiolini, Ondoli e Celoni); alle 10:55 il quattro senza junior (Oppo, Di Seyssel, Pietra Caprina e Di Girolamo); alle 11:02 il quattro di coppia femminile (Gobbi, Pappalardo, Calabrese e Rodini); alle 11:16 il quattro di coppia (Mumolo, Crippa, Evangelisti, Rambaldi); alle 11:37 il singolo Pesi Leggeri femminile (Elisabetta Sancassani); alle 11:51 il singolo Pesi Leggeri (Pietro Ruta); alle 12:05 il due senza Pesi Leggeri (De Maria e Dell’Aquila); alle 12:12 il quattro di coppia PL (Danesin, Pegoraro, Luini e Miani).
 

Quattro di coppia Pesi Leggeri Maschile (i primi tre in finale)
Per evitare ogni possibile rischio di bagarre, Daniele Danesin, Elia Luini, Francesco Pegoraro, Marcello Miani prendono subito il comando delle operazioni. Gli azzurri impongono alla gara un ritmo sostenuto cui resistono solamente i greci: le due imbarcazioni procedono affiancate praticamente per tutta la regata, con gli ellenici che nel finale passano avanti per una punta: 44 i centesimi che separano le due barche all’arrivo. Per il terzo posto la spuntano gli austriaci al millesimo sugli statunitensi. Nella seconda semifinale, più lenta di oltre due secondi, si impongono i polacchi davanti a Germania e Cina. Finale domattina alle 10.55. ITALIA IN FINALE
(sf1)
1) GRE (Georgios Konsolas, Nikolaos Afentoulis, Panagiotis Magdanis, Eleftherios Konsolas) 5’57″77, 2) ITA (Daniele Danesin, Elia Luini, Francesco Pegoraro, Marcello Miani) 5’58″21, 3) AUT (Alexander Rath, Dominik Sigl, Oliver Komaromy, Joschka Hellmeier) 6’00″85, 3) USA (Shane Madden, Robert Duff Jr, David Smith, Samuel Frycke-Cunningham) 6’00″85, 5) DEN (Hans Christian Soerensen, Martin Batenburg, Steffen Jensen, Christian Nielsen) 6’00″89, 6) HUN (Daniel Matyasovszki, Bence Pozsar, Robert Racz, Gabor Csepregi) 6’06″95
(sf2)
1) POL (Adam Sobczak, Mariusz Stanczuk, Artur Mikolajczewski, Milosz Jankowski) 5’59″95, 2) GER (Roman Acht, Julius Peschel, Claas Mertens, Matthias Arnold) 6’01″24, 3) CHN (Yangyang Liang, Yang Guo, Guofeng Fa, Deming Kong) 6’02″14, 4) JPN (Akiyoshi Tsukamoto, Takahiro Suda, Mitsuo Nishimura, Hideki Omoto) 6’02″44, 5) SUI (Emile Merkt, Silvan Zehnder, Vincent Giorgis, Valentin Gmelin) 6’09″13, 6) BRA (Diego Nazario, Emanuel Dantas Borges, Thiago Pereira Carvalho, Thiago Almeida) 6’11″92

Due senza Pesi Leggeri Maschile (i primi tre in finale)

Gara difficilissima per Luca De Maria ed Armando dell’Aquila. Per metà gara non riescono a schiodarsi dalla sesta posizione, poi avviano un’efficace rimonta con un’azione molto determinata e, soprattutto, molto cuore. Prima Stati Uniti e Messico, poi la Repubblica Ceca si inchinano al ritorno degli azzurri. Bene l’Italia anche nell’ultima parte del percorso: Luca e Armando attaccano e superano anche i temibili francesi Bette e Tilliet chiudendo in seconda posizione. Finalissima in programma domenica alle 9:45. ITALIA IN FINALE
(sf2)
1) DEN (Christian Pedersen, Jens Vilhelmsen) 6’42″89, 2) ITA (Luca De Maria, Armando dell’Aquila) 6’43″47, 3) FRA (Fabien Tilliet, Jean-Christophe Bette) 6’43″59, 4) CZE (Jiri Kopac, Miroslav Vrastil Jr) 6’44″25, 5) USA (Gregory Flood, William Daly) 6’45″99, 6) MEX (Jose Alberto Arriaga, Omar Lopez Leriche) 6’56″57
(sf1)
1) NED (Arnoud Greidanus, Joris Pijs) 6’44″44, 2) AUT (Alexander Chernikov, Christian Rabel) 6’44″54, 3) SRB (Nenad Babovic, Milos Tomic) 6’46″53, 4) NZL (Armin Svoboda, Alistair Bond) 6’46″57, 5) CAN (John Sasi, Eric Woelfl) 6’53″38, 6) UKR (Oleksandr Serdiuk, Valerii Chykyrynda) 6’57″46

Singolo Pesi Leggeri Maschile (i primi tre in finale)
Pietro Ruta decide di fare la sua gara e di non inseguire, in modo vano, l’ungherese Galambos che dopo 500 metri ha un vantaggio di addirittura 4”64 sull’azzurro della Marina Militare. Il ritmo e la rabbia agonistica di Ruta cominciano a vedersi ai 700 quando lo svizzero Schmid a esser scalzato e, ai 1300, stessa sorte tocca a Galambos. Pietro non si risparmia ed infligge una sonora lezione ai suoi avversari vincendo con il miglior tempo (7’08”53) delle semifinali davanti a Ungheria e Svizzera. In finale domenica alle 9:30 troverà anche il danese Stephansen, lo statunitense Campbell JR e l’austriaco Berg. ITALIA IN FINALE
(sf2)
1) ITA (Pietro Ruta) 7’08″53, 2) HUN (Peter Galambos) 7’12″36, 3) SUI (Michael Schmid) 7’14″28, 4) POL (Bartlomiej Lesniak) 7’17″24, 5) MEX (Juan Jimenez Regules) 7’25″51, 6) SLO (Rajko Hrvat) 7’30″63
(sf1)
1) DEN (Henrik Stephansen) 7’08″85, 2) USA (Andrew Campbell Jr) 7’09″54, 3) AUT (Florian Berg) 7’12″64, 4) FRA (Guillaume Raineau) 7’18″78, 5) BUL (Nedelcho Vasilev) 7’24″93, 6) SVK (Lukas Babac) 7’25″81

Singolo Pesi Leggeri Femminile (i primi tre in finale)
Betta Sancassani sa che ad attenderla c’è un compito molto difficile. Sesta ai 500 ed ai 1000, deve recuperare a metà gara cinque secondi alla bielorussa Kryvashenka. La voglia c’è tutta e l’impegno pure, tanto è vero che prima la cinese Wang e poi l’irlandese Lambe devono lasciarle strada. Il distacco è troppo ampio da colmare. Betta termina la sua semifinale, vinta dalla statunitense Grobler, al quarto posto a 4”26 dalla bielorussa. ITALIA IN FINALE B
(sf2)
1) USA (Ursula Grobler) 7’49″85, 2) AUT (Michaela Taupe-Traer) 7’49″92, 3) BLR (Alena Kryvasheyenka) 7’50″25, 4) ITA (Elisabetta Sancassani) 7’54″51, 5) CHN (Miao Wang) 8’00″95, 6) IRL (Claire Lambe) 8’14″64
(sf1)
1) GRE (Alexandra Tsiavou) 7’48″70, 2) DEN (Rikke Quist) 7’52″32, 3) NZL (Lucy Strack) 7’54″91, 4) BRA (Fabiana Beltrame) 8’00″84, 5) AUS (Alice Mcnamara) 8’05″46, 6) SUI (Pamela Weisshaupt) 8’27″84

Quattro di coppia Junior Maschile (i primi tre in finale)
Primi in batteria, primi ai quarti finale. L’Italia (Davide Mumolo, Andrea Crippa, Tiziano Evangelisti, Luca Rambaldi) parte bene: 1’25”75 ai 500, un vantaggio risicato ma importante per far capire il proprio valore a Ucraina (71 centesimi) e Ungheria (1”14). Tedeschi, a sorpresa, quarti. Sul passo la barca magiara si stacca dal gruppo di testa, assorbita dal prepotente ritorno di un’opaca Germania. C’è ritmo e forza in una barca che non cede nemmeno un centimetro agli imponenti ucraini: 1”45 ai 1000, 1”58 ai 1500. Nel finale Mumolo, Crippa, Evangelisti e Rambaldi danno fondo alle energie residue portando a 1”85 il vantaggio sull’Ucraina. E’ la Germania, disperata, a realizzare il tempo migliore nel quarto parziale ma non è sufficiente per evitare una bruciante eliminazione a favore dei più regolari ungheresi dopo il bronzo del 2011 ed i titoli mondiali vinti nelle quattro stagioni precedenti. Italia prima in 5’56”94: è il miglior tempo delle semifinali, considerato il fatto che i campioni mondiali della Romania, già battuti agli Europei ed ai quarti di finale, hanno vinto la loro gara in 6’00”97 davanti a Olanda e Nuova Zelanda. Si va in scena per l’ultimo atto domani alle 12:40. ITALIA IN FINALE
(sf1)
1) ITA (Davide Mumolo, Andrea Crippa, Tiziano Evangelisti, Luca Rambaldi) 5’56″94, 2) UKR (Mykila Mazur, Vladyslav Gavrylyuk, Heorhii Verteletskyi, Roman Matviychuk) 5’58″79, 3) HUN (Domonkos Jenei-Machay, Peter Rozsos, Jozsef Matheisz, Norbert Farkas) 6’00″32, 4) GER (Nicolas Schlueter, Henrik Bosse, Ferdinand Heinrich, Georg Teichmann) 6’01″01, 5) RSA (Oliver Husband, Robin De Villiers, Katlego Sotsaka, Devon Miller) 6’03″64, 6) LAT (Klavs Reitmanis, Janis Igo Niedzviedzis, Janis Balcuns, Martins Putnins) 6’06″61
(sf2)
1) ROU (Marian-Florian Enache, Nicu-Ionut Bocancea, Laurentiu-Marian Colceag, Florin-Aurelian Buznean) 6’00″97, 2) NED (Daan Klomp, Jort Van Gennep, Amos Keijser, Abe Wiersma) 6’02″74, 3) NZL (Mitchell Mackenzie-Mol, Russell Crampton, Cameron Crampton, Corey Mccaffrey) 6’04″15, 4) RUS (Roman Andrianov, Vitalii Filatov, Vladislav Kopychko, Vladimir Shvedov) 6’07″47, 5) CRO (Roko Situm, Ante Ancic, Luka Baricevic, Tomislav Sain) 6’12″22, 6) GBR (James Rudkin, Thomas Barras, Oliver Knight, Sebastian Devereux) 6’13″54

Quattro di coppia Junior Femminile (i primi tre in finale)
Missione compiuta anche per Stefania Gobbi, Carmela Pappalardo, Veronica Calabrese e Valentina Rodini. Tattica di gara inappuntabile:mille metri di grande equilibrio, con Australia e Gran Bretagna avanti rispettivamente di 1”63 e 86 centesimi. Imprendibili Romania e Bielorussia: la lotta per il terzo posto si infiamma con le azzurre bravissime a far la differenza nella seconda parte del percorso. Doppio sorpasso tra i 1000 ed 1500 e grande compattezza per una barca molto giovane (tutte quante Junior primo anno) che entra in finale staccando pesantemente australiane ed inglesi negli ultimi 500 metri. La finale, con al via anche Nuova Zelanda, Stati Uniti e Germania, sarà domani alle 12:25. ITALIA IN FINALE
(sf1)
1) ROU (Andreea-Mihaela Tataru, Maricela-Dorina Otea, Viviana-Iuliana Bejinariu, Ioana Vrinceanu) 6’40″37, 2) BLR (Tatsiana Klimovich, Iryna Hrytchanka, Aliaksandra Yukhnovich, Hanna Kolyshkina) 6’43″10, 3) ITA (Stefania Gobbi, Carmela Pappalardo, Veronica Calabrese, Valentina Rodini) 6’46″72, 4) GBR (Jessica Leyden, Katie Bartlett, Joanna Unsworth, Lucy Burgess) 6’48″46, 5) AUS (Stephanie Williams, Jacita Edmunds, Rosalind Cartmill, Eleni Kalimnios) 6’51″91, 6) CZE (Tereza Sirerova, Tamara Konopova, Alexandra Varekova, Ivana Zapletalova) 7’00″12
(sf2)
1) NZL (Nathalie Hill, Ruby Tew, Hannah Osborne, Zoe Mcbride) 6’40″77, 2) USA (Rosemary Grinalds, Elizabeth Sharis, Alexandra Zadravec, Cicely Madden) 6’42″25, 3) GER (Clara Bergau, Josephine Heyn, Imke Fuetterer, Gesa Lindenau) 6’42″46, 4) CHN (Shengnan Li, Ao Feng, Xirong Zhao, Aini Tang) 6’43″28, 5) IRL (Katherine Cromie, Hilary Shinnick, Bridget Jacques, Bernadette Walsh) 6’51″54, 6) GRE (Despoina Emmanouilidoy, Athina-Maria Angelopoulou, Xanthi Koltsida, Vasiliki Zygoura) 6’55″84

Quattro senza Junior Maschile (i primi tre in finale)
Prima in batteria, l’Italia di Stefano Oppo, Alberto Di Seyssel, Lorenzo Pietra Caprina e Paolo Di Girolamo è terza dopo i primi 500 metri. Germania e Slovenia sembrano avere una marcia in più in una semifinale in cui a metà gara i giochi sono già fatti. E’ pari a 4”42 il vantaggio accumulato dagli azzurri sulla Croazia. Posizione immutate all’arrivo: il pensiero è al minor dispendio di energie possibile per l’atto conclusivo della competizione. La Germania controlla e vince senza problemi. Sloveni secondi ed Italia brava a piazzare, senza soffrire e tenendo sempre ben d’occhio la Croazia, la sua terza barca maschile in finale che gareggerà domani, contro anche Romania, Gran Bretagna ed Austria, alle 12:10. ITALIA IN FINALE
(sf2)
1) GER (Leonard Stellberg, Jakob Schneider, Johannes Weissenfeld, Alexander Usen) 6’11″20, 2) SLO (Tomaz Jurse, Matej Grobelnik, Miha Ramsak, Gasper Ferlinc) 6’16″53, 3) ITA (Stefano Oppo, Alberto Di Seyssel, Lorenzo Pietra Caprina, Paolo Di Girolamo) 6’20″91, 4) CRO (Antonio Coga, Josip Laca, Ivo Krakic, Matija Vukovski) 6’23″64, 5) DEN (Fredrik Leicht, Joachim Sutton, Andreas Dyrby, Oliver Thomsen) 6’23″75, 6) USA (John Chuter, Allen Reitz, Benton Chuter, Ryan Hails) 6’32″38
(sf1)
1) ROU (Pavel-Iulian Buiciac, Alexandru-Cosmin Macovei, Danut-Viorel Rusu, Cristian Ivascu) 6’08″84, 2) GBR (Robert Wickstead, Lews Mccue, Harry Lonergan, Alexander Lloyd) 6’11″34, 3) AUT (Christoph Seifriedsberger, Ferdinand Querfeld, Max Lehrer, Mislav Bobic) 6’18″92, 4) FRA (Guillaume Grandoni, Lucas Jeandot, Gael Chocheyras, Adrien Constantini) 6’20″77, 5) AUS (Matthew Hart, Texas Lawton, Liam Donald, Patrick Coyle) 6’33″00, 6) BUL (Ivaylo Romanov, Ivan Kolev, Ivan Moternikov, Rangel Katsarski) 6’38″83

Quattro senza Junior Femminile (i primi tre in finale)
Dopo il successo in batteria, le azzurre Silvia Terrazzi, Beatrice Arcangiolini, Chiara Ondoli e Sandra Celoni vogliono ben comportarsi anche in semifinale. La strada si fa subito in salita: ben quattro i secondi incassati dall’Australia nei primi 500 metri. Davanti a loro anche Stati Uniti e Bielorussia. Palata dopo palata, le azzurre trovano un buon passo esprimendosi con determinazione e consapevolezza nei propri mezzi. Distacchi praticamente invariati ai 1000 ma poi l’Italia, nel terzo parziale, riesce ad avvicinare e superare la Polonia. Il terzo posto è assicurato ma a Terrazzi, Arcangiolini, Ondoli e Celoni non basta. Vanno all’attacco dell’Australia: con un ottimo serrate, mettono la punta della loro imbarcazione davanti a Gotch e compagne precedendole all’arrivo per 34 centesimi. Primo posto per gli Stati Uniti e per la Cina, padrona della prima semifinale vinta con 7”43 sulla Germania e 7”96 sulla Nuova Zelanda. Finale domattina alle 11:25. ITALIA IN FINALE
(sf1)
1) USA (Ruth Narode, Deirdre Fitzpatrick, Georgia Ratcliff, Kendall Chase) 6’59″24, 2) ITA (Silvia Terrazzi, Beatrice Arcangiolini, Chiara Ondoli, Sandra Celoni) 7’04″53, 3) AUS (Jessie Allen, Sarah Zillmann, Lilly Tinapple, Georgina Gotch) 7’04″87, 4) POL (Maria Wierzbowska, Agneszka Robaszkiewicz, Katarzyna Zillmann, Julia Styla) 7’10″25, 5) BLR (Alesia Liashkevich, Tatsiana Zhurauskaya, Kseniya Ramanouskaya, Alina Lankovich) 7’12″31, 6) CAN (Isabella Watt, Jordan Watson, Emily Lerhe, Allie Delarge) 7’14″97
(sf2)
1) CHN (Xiaoqin Wang, Yuanyuan Gu, Shuang Qu, Xiaotong Cui) 6’50″08, 2) GER (Nele Burgdorf, Elisaveta Sokolkova, Frauke Hundeling, Sophie Oksche) 6’57″51, 3) NZL (Kelsi Walters, Sophie Shingleton, Johannah Kearney, Holly Greenslade) 6’58″04, 4) GBR (Elisha Lewis, Anna Fairs, Cecelia Mowczan, Lauren Kedar) 7’06″81, 5) FRA (Clementine Garde, Claire Chanut, Anissa Dieudonne, Floriane Pasquet) 7’12″12, 6) UKR (Natalia Kosheliuk, Anastasiia Uniehova, Alisa Sobko, Olha Zlyvka) 7’21″12