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Neri Muccini: La Coupe è importantissima””

lunedì 16 Luglio 2012

Neri Muccini: La Coupe è importantissima””

ROMA, 16 luglio 2012 Neri Muccini, classe 1996, sarà il capovoga del quattro con alla Coupe de la Jeunesse. A Banyoles, andrà assieme ai compagni Matteo Pola, Lapo Corenich, Leonardo Pietracaprina ed il timoniere Giovanni Morescalchi. Tesserato per la Canottieri Firenze, allenato da Luigi De Lucia ed Andrea De Coro, è stato quest’anno uno dei migliori interpreti della punta fiorentina: quattro vittorie ai Meeting Nazionale nel due senza e nel quattro Ragazzi a Piediluco e Varese. Lo inquadriamo meglio attraverso questa intervista.

Neri, come ti sei avvicinato al canottaggio?
“Grazie a mio padre, che è un ex-canottiere: prima otto anni di nuoto agonistico”

Perché hai deciso di proseguire su questa strada dopo le prime prove?
“E’ uno sport di sacrificio e fatica, conta il senso di squadra e l’attaccamento alla propria società”

Felice per i primi risultati?
“Assolutamente sì: dopo 3 mesi di voga, ho vinto il mio primo Festival dei Giovani nel 4 di coppia Allievi C”.
 
Come è andata la preparazione della Coupe de la Jeunesse?
“E’ iniziata durante l’inverno,sudando con i pesi, ed è continuata d’estate preparando al meglio prima le gare in 4 senza e poi la selezione in 4 con”.

Che gare ti aspetti a Banyoles?
“Essendo ancora Ragazzo, all’inizio stentavo a credere di poter partecipare a questa manifestazione: è sicuramente una gara importantissima anche nell’ottica dei Campionati Italiani di settembre”.

Che rapporto hai con i compagni di barca?
“E’ eccezionale, siamo molto uniti e ci appoggiamo in ogni momento bello e brutto. Il segreto per restare sempre una squadra è continuare a divertirsi tutti insieme fuori dal canottaggio. I miei compagni sono essenziali”.

Fuori dal canottaggio, oltre a frequentare i tuoi compagni di squadra, cosa fai?

Frequento il Liceo Classico e gioco alla Play Station”

Il tuo sogno?

“Vincere, per prima cosa, un titolo italiano e poi non dico nulla per scaramanzia…”.

Un tuo punto di riferimento?
“Il mio esempio è, da sempre, Andrea de Coro,mio allenatore attuale che veste il ruolo di Coach ma è un tassello importantissimo anche nella vita di tutti i giorni”.