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D’oro (due volte) e d’argento: quote azzurre dopo le finali

sabato 14 Luglio 2012

D’oro (due volte) e d’argento: quote azzurre dopo le finali

TRAKAI, 14 luglio 2012 “Siamo tutte quante molto contente, abbiamo gareggiato al massimo delle nostre potenzialità inchinandoci soltanto a una grande Germania”. Il primo commento di questa grande giornata per i colori azzurri è a cura di Elena Coletti. “Sono particolarmente felice perché medaglia arriva dopo un periodo sicuramente non facile. La dedico ai miei due allenatori: Fabio Poletti alla Lavoratori Terni e Josy Verdonkschot in Nazionale”. Le fa eco Eleonora Trivella (VVF Billi). “E’ stata una bellissima gara, siamo partite molto forte in base ai consigli di Josy. La Germania è stata molto brava ad attaccarci nella seconda parte del percorso, onore a lei. Ringrazio le mie compagne, con loro mi sono divertita un sacco, e dedico questo risultato al mio fidanzato Davide, al mio coach Leonardo ed alla mia famiglia”. Felicità anche per Denise Zacco (Sportiva Murcarolo). “Il mio primo Mondiale in quattro di coppia è andato molto bene, la nostra gara è stata inappuntabile. Ringrazio il mio tecnico Stefano Melegari, la mia famiglia e tutta la Sportiva Murcarolo”. Cecilia Bellati (Sile Treviso) riflette su questa esperienza. “Ancora quattro di coppia, ma è stata un’esperienza diversa dalle altre. Con queste ragazze abbiamo costruito un’avventura splendida, finita davvero bene. Ringrazio la mia famiglia per la vicinanza ed il mio coach Saverio Loffarelli”.

Da Castellammare di Stabia con furore, il due senza Pesi Leggeri sbanca Trakai con un ritmo di gara eccezionale. I più forti sono Francesco Schisano e Vincenzo Serpico che demoliscono le ambizioni dei francesi. “Eravamo molto carichi dopo il quarto posto di Amsterdam, ci siamo preparati un’intera stagione per esser pronti per questo Mondiale. Siamo contentissimi, perché abbiamo ottenuto questa vittoria con una grande gara in cui non ci siamo disuniti ed abbiamo espresso tutto il nostro potenziale. Dedico questo successo alla mia ragazza Marica, ai miei genitori Giuseppe ed Enza, a mio fratello Valerio ed a mia sorella Maria Michela, alla mia cucciola Minnie” sono parole di Schisano. A seguire Serpico, c’erano papà Antonio, mamma Antonella e la sorella Eugenia. “Siamo partiti subito avanti, abbiamo un po’ sofferto il vento contro ma siamo riusciti a superare bene ogni difficoltà. Ai 1500 ho chiamato il via decisivo per staccare la Francia. Grazie alla mia famiglia per il suo sostegno, grazie ad Antonio La Padula, Maurizio Zingone e Gennaro Cavaliere per aver creduto in noi dall’inizio dell’anno, grazie ad Antonio Baldacci ed a Eros Goretti per averci seguito in questo mese ed infine grazie al nostro supporter Emanuele Liuzzi, detto O’ Cavallo, per il grande tifo”.

Anche il quattro di coppia leggero è al settimo cielo dopo una finale perfetta. E’ Francesco Pegoraro (Sisport Fiat) a commentare subito la gara: “Siamo partiti molto bene, ai 1000 abbiamo ancora allungato ed ai 1500 abbiamo respinto il ritorno dei francesi. Matteo è stato bravo chiamare l’allungo giusto. I miei compagni? Assolutamente perfetti. Dedico questo successo a Bebo, da lassù sicuramente avrà visto, ed a Massimo Prandini. Dedica globale a Edoardo Margheri, ci è stato molto vicino prima di partire e durante il Mondiale. L’uomo in più della barca”. Claudio Provenzano, finalista un anno fa ad Amsterdam in questa specialità, rivede mentalmente la gara. “L’abbiamo condotta sin dall’inizio, siamo usciti fuori in partenza e poi sul passo non c’è stato niente da fare per nessuno. Colpo su colpo continuavamo a guadagnare, ce ne andavamo via con tranquillità. Una dedica ad Alessandro Di Liberti. Se non fosse stato per lui, io non avrei ricominciato ad allenarmi nel 2011. Un ringraziamento particolare a Marco Costantini ed alla Telimar, grazie alla famiglia che ha sempre creduto in me”. Così Leone Barbaro. “Conferma importante in una nuova specialità dopo il titolo mondiale nell’otto Junior a Eton. Un grande equipaggio, ci siamo comportati benissimo. Dentro e fuori la barca, cosa importante che ci ha permesso di tagliare per primi il traguardo in Mondiale altamente competitiva. Gara perfetta. Dedica semplice semplice alla mia mamma Luciana”. La parola a Matteo Mulas (Lavoratori Terni). “Siamo molto felici per oggi, non ci aspettavamo di partir così forte. Abbiamo concretizzato il vantaggio, guadagnando quasi un’imbarcazione sulla Francia che si sa esser molto forte negli ultimi 250 metri. Ho chiamato il via decisivo e non li abbiamo lasciati passare. Gara emozionante, ancora non me ne rendo conto. Dedica a Fabio Poletti per avermi seguito sempre e creduto in me, a Vittorio Scrocchi che al CUS Pavia ha contribuito anche lui alla mia crescita”.