Elpis Genova, un team di allenatori tutto in rosa

RAVENNA, 02 luglio 2011 – Marina Plos, Sabrina Crivello e Sara Grigoletto sono i punti di riferimento dei giovani atleti dell’Elpis. Due allenatrici, Marina e Sabrina, ed una accompagnatrice, Sara, per una rappresentativa di diciannove atleti. Un team di allenatori tutto femminile, caso o scelta?

Iniziamo dalle domande di rito. Presentateci la vostra squadra qui a Ravenna.
MP: “In società, tra Allievi A e Cadetti, abbiamo una trentina di ragazzi. Qui al Festival ne abbiamo portati solo 19, con tre accompagnatrici. Siamo arrivati martedì  con l’intenzione di fare un piccolo campo estivo prima della competizione. In questo modo i ragazzi si sono abituati al campo di regata. La più piccola della squadra è Martina, Allieva B”.

Quali sono gli obiettivi che vi ponete per i vostri ragazzi?
MP: “La politica della società è di pensare prima alla tecnica di voga e alla crescita di un gruppo unito. La mettiamo molto sul divertimento, insegnando al meglio i fondamenti della voga. In questo modo non li mettiamo sotto pressione, non esasperiamo lo spirito agonistico. Così se vorranno continuare la loro attività dopo le categorie giovanili, avranno le basi. È proprio una scelta societaria questa: non esasperare l’agonismo nelle categorie giovanili”.

No ad un eccessiva competizione, si alla tecnica. Il Festival a cosa serve?
MP: “L’obiettivo è quello di far fare esperienza e divertire. Pensiamo più allo sport genuino e sano. Il Festival è un ottimo momento di confronto con le altre realtà societarie, ma non bisogna distruggere tutto per una competizione eccessiva che a questa età non avrebbe motivo di esistere”.

E di Ravenna cosa pensate?
MP: “Io mi trasferirei qui. Il campo, secondo me, è un vero campo di regata. Molto lontano dalle nostre possibilità. A Genova noi ci alleniamo con la giovanile in spazi molto ridotti. Quando possiamo, dopo mezzora di strada, andiamo a Prà per poter uscire in barca”.

Curiosità. Come mai un team di allenatrici tutto femminile? Coalizione rosa?
MP: “È stata una scelta voluta. Solo donne è meglio! No, sto scherzando, è stato un caso. Prima c’ero solo io, poi mi hanno raggiunto le altre e stiamo lavorando molto bene insieme, ma non c’è nessuna premeditazione”.

Gestite voi la squadra agonistica o avete altri colleghi?
MP: “Per quanto riguarda la squadra agonistica, ci sono altri allenatori. Ma collaboriamo spesso e volentieri, nell’ottica di garantire una continuità tra la squadra giovanile e l’agonistica. In questo modo i ragazzi vivono meglio il passaggio. Ci diamo spesso una mano, specialmente nelle trasferte”.

Nella foto: Le allenatrici dell’Elpis con tutti gli atleti

 

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