Sorelle d’Italia, campionesse d’Europa

CATANIA, 29 giugno 2011 – Oro, oro e ancora oro! Lo ha gridato Benedetto Vitale, lo hanno urlato papà Ninni e mamma Francesca, abbracciandosi, quando Giorgia e Serena hanno tagliato il traguardo di Kruszwica diventando regine d’Europa.

Le Lo Bue, in Polonia, non hanno vinto. Hanno trionfato. E lo hanno fatto contro le ucraine di un metro e ottanta e le giunoniche romene, rimaste da sole, indietro, a combattere per l’unico posto disponibile: il secondo. Sì, perché le “sorelle d’Italia” hanno vinto con 8” e 21 decimi di distacco sull’equipaggio gialloblu, anche se l’oro lo avevano ipotecato ai 1500 metri, dove la distanza era di quasi cinque secondi. E negli ultimi 500, pensate che Giorgia e Serena abbiano controllato? Niente affatto! Hanno incrementato i colpi e imposto un abisso sulle avversarie, annichilite dalla classe di due talenti che ricordano sempre più la leggenda del canottaggio italiano, quella dei fratelli Abbagnale!

“Io mi aspettavo tutto tranne questo”, ha detto Giorgia Lo Bue subito dopo la gara. “Puntavamo alla vittoria, ma non immaginavamo di farcela con questo importante distacco”. “Siamo contentissime”, ha aggiunto Serena, “l’Ucraina ha provato a crearci difficoltà ma noi le abbiamo respinte bene e siamo riuscite anche a evitare i fastidi del vento laterale”.

La vittoria delle due campionesse della Canottieri Palermo, a questo punto, ipoteca la partecipazione mondiale che, se fino alla vigilia dell’Europeo era in dubbio, adesso è una certezza. Di questo ne è convinto il presidente del Comitato siciliano Lorenzo D’Arrigo, “orgoglioso di rappresentare due campionesse del loro calibro. Mi ha chiamato il presidente della Federazione Enrico Gandola (sopra, con le Lo Bue)”, racconta D’Arrigo, “che si è complimentato per questa vittoria delle Lo Bue e che, lui stesso, ha considerato un successo del canottaggio siciliano”.

 
Foto di P. Hawalej

Stefano Lo Cicero Vaina
Ufficio Stampa Fic Sicilia

 

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