News

Il Circolo Lavoratori Terni e le sue nuove leve

sabato 18 Giugno 2011

Il Circolo Lavoratori Terni e le sue nuove leve

Il Circolo Lavoratori Terni e le sue nuove leve

di Enrico Porfido

RAVENNA, 18 giugno 2011 – Fabio Poletti continua a sfornare giovani di valore per il canottaggio italiano. Daniele Zona, Elena Coletti e Marco Ferracci: per citare tre nomi inseriti stabilmente nelle nazionali giovani Junior e Under 23. Matteo Mulas e Jacopo Tordoni hanno brillato agli ultimi campionati italiani under 23, Alessandro Brizi e Michele Mazzarini hanno vinto nella specialità del doppio. A Ravenna, assieme ad Alessandro, c’è il fratello di Michele: Tommaso. Con loro, l’occasione per raccontare in profondità l’ambiente ternano.

Innanzitutto complimenti ad Alessandro per il risultato di due settimane fa. Quali sono le impressioni di chi, come voi, si confronta per le prime volte con il canottaggio agonistico?
Alessandro:
“Grazie! E’ sempre difficile, ma emozionante. In particolare per questa gara abbiamo preparato poco la barca perché fino a due settimane fa mi sono allenato con Michele. Abbiamo cercato di ottimizzare i tempi”.
Tommaso: Stamattina siamo riusciti a strappare l’ingresso in semifinale, poi vedremo. Speriamo bene per domani. Sarebbe una grande soddisfazione.”

Parliamo della realtà del Circolo Lavoratori Terni. Circolo, allenatori, compagni di squadra.
A:
“Gli allenatori sono bravi e i nostri compagni di squadra hanno tutti la testa sulle spalle. Nessuno si monta e tutti collaborano. Tutti con i piedi per terra”.
T: “Per quanto riguarda il Circolo, l’unico problema è la vicinanza. Nessuno è di Piediluco, quindi tutti ci spostiamo dai nostri paesi per arrivare al campo. Io, ad esempio, faccio in tempo a tornare da scuola alle due  e poi vado subito all’allenamento delle quattro”.
A: “Però almeno l’impegno e i sacrifici sono stati ripagati”.

Vogare nel campo di Piediluco e imbattersi in allenamento con tanti atleti azzurri che effetto fa?
A:
“E’ sicuramente uno stimolo vedere gli azzurri allenarsi e scendere in acqua spesso contemporaneamente a noi. Inoltre, leggere e vedere i loro successi ci da una marcia in più”.

Come vi siete avvicinati al mondo del remo?
A:
“Per anni ho fatto nuoto, poi mi sono convertito al remo. Papà conosceva l’allenatore del Circolo Lavoratori Terni e quindi, dopo un periodo di prova, eccomi qui”.
T: “La mia storia è un po’ diversa. È stata mia sorella ad iniziare e poi, a ruota, io e mio fratello Michele. Lui è qui e gareggia con Marco Ferracci nella specialità del doppio Junior. Lei, invece, si è fermata momentaneamente per problemi alla schiena. Quest’estate cercherà di recuperare al massimo per ripartire l’anno prossimo. Praticamente una tradizione di famiglia”.

E l’anno prossimo? Programmi per la stagione 2012?
A:
“Chissà. Sia Tommaso che Michele l’anno prossimo diventeranno Junior, mentre io rimango ancora in categoria Ragazzi. Mi sa che andrò sul singolo, ma chissà”.