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Gente da College: Luca Rambaldi

venerdì 17 Giugno 2011

Gente da College: Luca Rambaldi

RAVENNA, 17 giugno 2011 – Vita da College. Obiettivo? Diventare un canottiere d’alto livello. Luca Rambaldi è oggi uno dei giovani emergenti della Canottieri Ravenna, in due settimane vivrà una doppia sfida che lo metterà a dura prova in campo nazionale e internazionale: prima i Campionati Italiani Juniores alla Standiana, poi gli Europei Juniores in Polonia.

Capiamo prima il perché della scelta del canottaggio. “Ho iniziato a praticare nel 2004 alla Canottieri Ferrara, per curiosità verso uno sport diverso dai soliti. Prima di remare ho nuotato, ma mai a livello agonistico. D’estate pattinavo anche. I valori scoperti in quest’ambiente sono la lealtà, la competizione e il rapporto che si crea con i compagni di squadra e anche con altri ragazzi in tutta Italia”.

Vita da College, dicevamo. Luca la racconta così. “Abbiamo trovato un ambiente molto professionale e serio, in certi momenti ci ha messi a dura prova specialmente dal punto di vista mentale. Una delle principali cose che Agostino e Alda ci hanno trasmesso, oltre al modo di mangiare adeguato e al sistema di allenamento, è l’importanza della puntualità”. La giornata tipo? Eccola! “Possiamo distinguerne due diverse. La prima inizia con la sveglia puntata alle 5 del mattino, alle 5.15 si parte di corsa dalla Locanda dei Frati per essere al Centro Federale alle 5.25. Alle 5.30 inizia l’allenamento,  consistente in attività di pesi, corsa o remoergometro. Con la primavera e il cambio dell’ora si può anche uscire in barca. Si finisce verso le 6:30, 6:50, si ritorna in hotel a fare colazione e si va a scuola o con l’autobus o, se si finisce tardi, con Alda o Agostino. Alle 8 si entra a scuola e si esce verso le 13. Dopo essere tornati alla Locanda con l’autobus, si mangia, si comincia a studiare prima dell’allenamento pomeridiano che si conclude attorno alle 19. Si ritorna alla Locanda per la cena e poi si va a letto verso le 22/23. Dopo cena, generalmente ripassiamo le lezioni del giorno successivo. La seconda giornata tipo è identica, con un allenamento in meno che ci permette di svegliarci tra le 6:30 e le 6:45”.

Questo prima parte di stagione è stata positiva per Luca Rambaldi. “Una delle regate che ricordo con maggior piacere è stata il doppio con Marco Ferracci al secondo meeting. Avevamo, come avversari, gente con un buon potenziale: per esempio, Chiodelli e Calamaro poi insieme a noi nel quattro di coppia. E’ stata una gara in cui siamo riusciti a staccarci bene in partenza, a controllare il vantaggio nella parte centrale di gara e ad aumentare il distacco nel finale. Non nascondo che è stata comunque una gara sofferta, però alla fine la felicità e la soddisfazione erano elevate”. Altro flashback. “Un’altra gara davvero bella, al cardiopalma, si è svolta al Memorial d’Aloja nella seconda giornata. Il CT Romagnoli ha scambiato gli atleti dei doppi, mettendo il sottoscritto con Pegoraro del Sisport FIAT e Mumolo con Ferracci. Nonostante non fossimo favoriti, siamo riusciti a tenerli vicini per tutta la gara, accorciando le distanze negli ultimi 500 metri e terminando al secondo posto per soli 59 centesimi”.

Niente male per un atleta, costretto a fermarsi durante l’inverno per un problema a un ginocchio. Bronzo ai Tricolori Indoor, tre ori ai meeting (uno in 4x junior e due in 2x junior) e un quinto posto nel singolo junior al primo Meeting ancora a mezzo servizio per infortunio, un primo e un secondo posto al Memorial d’Aloja con la maglia azzurra, a cui si aggiunge la partecipazione a tutti i raduni junior svoltisi fino a adesso e la convocazione per l’Europeo e il Mondiale. “Il mio obiettivo per quest’anno, con il body azzurro, è una medaglia con il quattro di coppia. Quest’estate ci sarà molto da lavorare ma è normale ed è giusto così se si vuole puntare in alto! Con gli altri ragazzi, nell’ambito della nazionale junior, si è legato bene. Bravi ragazzi, sanno come comportarsi: siamo felici di esser guidati dai vecchietti, ovvero ragazzi che già l’anno scorso hanno partecipato al Mondiale e ci possono trasmettere la loro esperienza per aiutarci a crescere”.

Marcello Miani è il suo esempio. “Non solo perché lo conosco personalmente, ma anche perché credo sia uno dei migliori atleti che l’Italia abbia avuto e abbia tutt’ora. Credo che Marcello possa essere di grande esempio, grazie alla sua mentalità dalla quale sono derivati grandi e risultati e di conseguenza tanta esperienza”.

Luca frequenta l’Istituto Tecnico Commerciale (ragioneria) con l’indirizzo Mercurio Programmatori. “Alla classica ragioneria è stata aggiunta anche informatica a livello di creazione di programmi per computer. Nel tempo libero mi collego a Internet, leggo fumetti o chiacchiero al telefono con la mia ragazza. Mi sento di ringraziare la mia famiglia che mi ha sempre sostenuto nel mio sport, il mio allenatore societario che mi ha cresciuto sin dalle prime palate e che mi segue (da casa) anche adesso, la Società Canottieri Ravenna per la quale mi sono tesserato quest’anno e che mi aiuta sempre con molta prontezza a risolvere tutte le mie problematiche”.