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Paolo Di Girolamo, Remare con i campioni ti aiuta a crescere

domenica 12 Giugno 2011

Paolo Di Girolamo, Remare con i campioni ti aiuta a crescere

ROMA, 12 giugno 2011 – Il calcio e il nuoto alle spalle per gli “albori”, il canottaggio in direzione della maturità. Come atleta, come uomo. Ha solo 17 anni, nasce a Terracina Paolo Di Girolamo. E’ uno dei prodotti del vivaio delle Fiamme Gialle: al primo anno nella categoria Junior, vincitore di due titoli italiani nel quattro senza Ragazzi e pronto a esordire agli Europei di Kruszwica (Polonia) sabato 25 giugno.

“Ho iniziato questa disciplina a 10 anni, ho voluto provarla a tutti i costi dopo aver giocato a calcio e nuotato in piscina. Cosa ho trovato nel canottaggio? Uno sport che ti permette di stare assieme e creare legami con le persone, aiutarsi a vicenda. E’ vero, eccetto che per i compagni di barca, siamo tutti avversari in gara ma fuori siamo tutti amici”.

Paolo parla subito dei valori a ruota libero, poi entra nei dettagli soffermandosi sull’ambiente Fiamme Gialle e sul tecnico Rocco Pecoraro. “E’ una famiglia accogliente, un gruppo affabile e allo stesso tempo cordiale. Ogni giorno Rocco ci insegna a essere umili e rispettosi, sportivi a 360 gradi. Per imparare meglio la tecnica di voga, a volte usciamo con qualche campione”.

Già, i campioni. A Sabaudia, interamente gialloverde, c’è il quattro di coppia vicecampione mondiale. “Simone Raineri è un grandissimo capovoga, senza nulla togliere agli altri è sicuramente un esempio per me. Oltre a lui, come capovoga, stimo molto anche Stefano Basalini”.

Giovanissimo, Paolo, ricorda bene una regata. “Il primo meeting nazionale: davvero molto strano, siamo rimasti sempre dietro. Addirittura quarti, negli ultimi 500 metri abbiamo iniziato una straordinaria rimonta e chiuso primi alla fine degli ultimi dieci colpi”. 

Ora l’azzurro, il sogno di tutti gli sportivi. “Questa prima parte di stagione è andata molto bene, non pensavo di raggiungere questi risultati. Vorrei ben figurare agli Europei e al Mondiale, forte anche del fatto di aver legato moltissimo con i miei compagni di squadra nel corso dei raduni”.

Oltre a remare, ovviamente Di Girolamo studia: il suo indirizzo di studi è chimico-farmaceutico. “Ma a qualche partitella a calcio con gli amici non rinuncio mai”. In chiusura un grazie “ai miei allenatori Rocco, Nicola e Franco ed alla mia famiglia che mi sostiene sempre”.