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St. Louis 1904: l’Italia rema… a casa

mercoledì 20 Aprile 2011

St. Louis 1904: l’Italia rema… a casa

ROMA, 20 aprile 2011 –  Se il barone de Coubertin rischia l’infarto con questa prima edizione americana dei Giochi Olimpici è anche per il rifiuto netto e totale del canottaggio mondiale di partecipare all’interminabile “fiera” di St. Louis. Complici della rinuncia sono gli alti prezzi per far raggiungere – ad atleti e imbarcazioni – la città del Missouri (da Siouan, nome di tribù che in lingua pellerossa significa canoa o barca) molto all’interno della costa atlantica.

Solo il Canada ci si avventura con l’otto, sconfitto dagli Stati Uniti che, nelle altre tre prove (il 2 senza si disputa ma senza medaglie olimpiche in palio), vincono oro, argento e bronzo. Ci sono anche cinque gare di “seconda categoria” sempre nelle stesse specialità e sono pure queste di totale appannaggio USA. Gli sportivi statunitensi porteranno a casa 236 medaglie: 77 ori, 81 argenti, 78 bronzi. Soltanto 12 le nazioni iscritte, 651 gli atleti partecipanti. L’olimpiade del 1904, iniziata il primo luglio 1904,  si conclude quasi cinque mesi, il 23 novembre. 

L’Italia – agitata da continui scioperi e commissioni d’inchiesta – non partecipa nemmeno alla terza edizione dei Giochi, pur se nel canottaggio aveva organizzato l’anno precedente a Venezia un eccellente Campionato d’Europa, per festeggiare i 15 anni di fondazione della sua Federazione nazionale. Sul Bacino di San Marco funzionava persino un picchetto autorizzato che raccoglieva le scommesse. Veniva inoltre sperimentato un nuovo sistema di partenza che tutelava in pieno i concorrenti i quali, alzando una mano, potevano avvisare lo starter di non essere pronti. Quando tutti erano a posto, il mossiere richiamava l’attenzione in francese e poi dava il via, con la bandiera abbassata e un colpo di pistola.  
 

Nella foto: Barche da gara a Trieste nel 1905