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d’Aloja”, ancora Lo Bue: 2 bronzi… d’oro! bene Di Liberti e Provenzano”

lunedì 18 Aprile 2011

d’Aloja”, ancora Lo Bue: 2 bronzi… d’oro! bene Di Liberti e Provenzano”

CATANIA, 18 aprile 2011 Se qualcuno cercava una conferma sul valore di Giorgia e Serena Lo Bue (Canottieri Palermo), oltre che di Alessandro Di Liberti e Claudio Provenzano (Autoreuropa Telimar), la risposta l’ha trovata al Memorial D’Aloja. Due bronzi, entrambi delle sorelle allenate da Benedetto Vitale, e due quinti posti, nel doppio e nel quattro di coppia pesi leggeri per Di Liberti e Provenzano, sono la dimostrazione che la Sicilia c’è e che la strada verso i mondiali Junior e Under 23 si fa meno complicata. Anche se, certo, la stagione è ancora lunga e i nostri quattro campioni dovranno superare brillantemente il secondo Meeting (7-8 maggio a Piediluco), i raduni e i Campionati italiani (4-5 giugno, Tricolori Under 23 e Ragazzi a Gavirate / 18-19 giugno, Tricolori Pesi Leggeri e Junior a Ravenna).

A impressionare, ancora una volta, tecnici e avversari, sono state, in particolare, le Lo Bue, impegnate in entrambi i giorni nelle finali del due senza senior, pur essendo Giorgia junior e Serena 2° anno Ragazzi. Sabato, contro di loro, due armi di categoria superiore, Wurzel-Bertolasi e Martin- Valtorta, e le “pari grado” Arcangiolini-Magnaghi, equipaggio, questo, preparato appositamente dal tecnico azzurro Josy Verdonkschot per cercare di battere le “sorelle d’Italia”. Dopo oltre metà gara in sordina da parte delle due palermitane, è venuta fuori la classe che solo i grandi atleti hanno: colpo su colpo hanno rintuzzato il vantaggio che le terze, Arcangiolini-Magnaghi, avevano creato. Agganciate le avversarie negli ultimi 500 metri, Giorgia e Serena hanno messo la marcia in più che negli ultimi due anni gli ha permesso di non avere rivali e, in quest’occasione, di staccare, sul traguardo, di due secondi e mezzo le altre due junior.
Il secondo bronzo è arrivato oggi, sempre nel due senza senior, ma con una dinamica di gara ben diversa. La parola d’ordine era partire forte e con maggiore aggressività del giorno prima. Detto, fatto: Giorgia e Serena si sono piazzate al secondo posto sin dai primi 500 metri, anche se, per il resto della gara, hanno dovuto cedere ai due equipaggi senior, gli stessi del giorni prima, ma con le quattro atlete incrociate (Martin-Bertolasi e Wurzel-Valtorta). All’arrivo sono stati 7 i secondi di distacco dalle seconde Wurzel-Valtorta, ma il vantaggio sulle quarte, le junior Aracongiolini-Celoni, è stato di ben 14 secondi.

Ottimi segnali anche dai due atleti del Telimar Di Liberti e Provenzano: la loro avventura internazionale è iniziata venerdi, nel doppio pesi leggeri, dove sono riusciti a superare una qualificazione piuttosto complicata: i posti in palio erano tre, in ciascuna delle due batterie, e la coppia palermitana ha conquistato proprio l’ultimo posto utile, lasciando fuori dalla finale l’ottimo doppio Tordoni-Mulas (Clt Terni). In finale, l’armo allenato da Marco Costantini è giunto quinto, a quasi due secondi da Babboni e Micheletti, compagni di “Nazionale B”, con cui sono scesi in gara oggi, nel quattro di coppia senior, arrivando pure in questo caso quinti. Niente medaglia, dunque, ma la loro è stata di certo una prestazione di alto livello, visto che sono giunti a soli due secondi dall’armo pesi leggeri A. Il podio, stavolta, era davvero irraggiungibile: a vincere la regata la potentissima Croazia, campione del mondo di specialità, mentre secondo è arrivato l’equipaggio azzurro, per tre quarti vicecampione iridato (mancava Agamennoni, sostituito da Perino).

Degni di nota, i due argenti conquistati da Giovanni Ficarra nel singolo junior, gara in cui, però, mancavano armi federali: l’atleta messinese, che ha partecipato con i colori del Peloro (non era stato convocato in azzurro) è riuscito a salire sul podio sia sabato che domenica.


Foto di Detlev Seyb


Stefano Lo Cicero Vaina
Addetto Stampa Fic Sicilia