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Il canottaggio italiano celebra Giampiero Galeazzi

sabato 2 Aprile 2011

Il canottaggio italiano celebra Giampiero Galeazzi

PIEDILUCO, 02 aprile 2011 – Una vita per il canottaggio. Quale personaggio, se non Giampiero Galeazzi, per questo strameritato riconoscimento? Quarant’anni di carriera giornalistica e un passato da brillante canottiere, ha dato l’anima per promuovere la nostra disciplina e fare arrivare le imprese dei nostri azzurri nelle case e nel cuore degli italiani. Questo pomeriggio è avvenuta la cerimonia di premiazione ufficiale, tribune gremite per salutare e applaudire Giampiero che, visibilmente commosso, ha ricambiato.

Nelle sue parole il ricordo delle telecronache migliori, Los Angeles 1984 e Seoul 1988 con il doppio oro olimpico arrivato a distanza di pochissimi minuti: prima il due con di Giuseppe e Carmine Abbagnale (tim. Giuseppe Di Capua) e poi il quattro di coppia (Piero Poli, Gianluca Farina, Davide Tizzano, Agostino Abbagnale). “Negli ultimi duecento metri davo sempre il massimo, tutto, il cento per cento delle mie energie: finivo la telecronaca stremato,  praticamente come se fossi salito in barca assieme ai ragazzi”.

Il presidente federale Enrico Gandola gli ha consegnato una medaglia d’oro, Simone Raineri un body autografato da tecnici e atleti azzurri di ieri e di oggi. Beppe De Capua e Giuseppe Abbagnale hanno ricordato il suo importante contributo alla crescita della visibilità del canottaggio. Insieme a loro, ad applaudire Giampiero, c’erano anche altri due miti: Giuseppe Moioli e Ivo Stefanoni.  

Nelle immagini (C.Cecchin ©): Il Presidente federale Enrico Gandola consegna a Giampiero Galeazzi la medaglia d’oro; foto di gruppo: da sinistra, il vice Presidente Comellini, il consigliere Morana, il Presidente Gandola, il Consigliere Marchettini, Galeazzi, il Consigliere Bolognesi; Galeazzi riceve da Simone Raineri il body autografato dai tecnici e atleti azzurri.