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La Toscana indoor ruggisce: quattro ori ai Campionati Italiani

lunedì 7 Febbraio 2011

La Toscana indoor ruggisce: quattro ori ai Campionati Italiani

FIRENZE, 07 febbraio 2011 – Un Campionato Italiano coi fiocchi, solo così si può definire per la Toscana la rassegna tricolore Indoor andata in scena domenica 30 gennaio a San Benedetto del Tronto. E’ proprio il caso di dirlo: la Toscana ha fatto da padrone, lo dicono i risultati, alcuni di un valore clamoroso per le società che li hanno colti. Ma è meglio andare con ordine, onde evitare di perdersi qualcosa.

Le prime medaglie hanno il sapore del futuro: Pietro Aschiero della Cavallini è secondo tra gli Allievi B, imitato poco dopo nella stessa categoria, al femminile, da Chiara Yahya della San Miniato. Due argenti che uniti allo sfortunato quarto posto di Niccolò Mori della Livornesi tra i Cadetti fanno ben sperare per un futuro roseo e per una stagione importante in ottica Trofeo delle Regioni.

In sequenza poi, con l’arrivo dei grandi, arrivano due risultati da leccarsi i baffi: prima Gioia Sacco della Canottieri Firenze vince il titolo Senior femminile, poi Simone Tonini della Billi di Pisa è secondo tra i Senior solo al campione mondiale Under 23 Leopoldo Sansone, che lo stacca di circa cinque secondi.

Un altro argento, stavolta bruciante, arriva da Matteo Baluganti, che deve accontentarsi della seconda piazza nella gara Junior dietro ad Emanuele Liuzzi del Savoia, che vince un emozionante testa a testa con l’atleta del Pontedera per nemmeno due secondi.

Serena Cicerchia della Cavallini mette in bacheca la seconda medaglia per il suo circolo con il bronzo nella gara Pesi Leggeri femminile, e poco dopo, in quella che nonostante le due sole partecipanti è stata una delle gare più emozionanti, Irene Vannucci vince il titolo italiano Esordienti femminile per l’Unione Canottieri Livornesi, bruciando di un secondo e due decimi Giorgia Bergamasco del CUS Bari.

E qui è necessario fermarsi doverosamente un attimo, perché Irene, forse senza nemmeno saperlo, ha compiuto un vero e proprio miracolo per una società come la Livornesi tanto gloriosa in passato (ricordate gli Scarronzoni, e tutto ciò che è stato dopo?) quanto purtroppo opaca negli ultimi anni. Il club labronico negli ultimi anni, sotto la guida del volenteroso Gino Montanelli, ha ripreso ad alzare la testa, e Irene è la prima pietra di una nuova struttura per i Livornesi.

La sua storia, volendolo, ricorda quella di Baluganti. Scovata nei meandri del sedile fisso dall’ex azzurro pluricampione del mondo Filippo Mannucci, Irene Vannucci è tesserata per la Livornesi da quest’anno, e con la conquista del titolo Esordienti femminile, seppur al remoergometro, riaccende le luci su un club che mancava all’appuntamento con un campionato italiano dal 23 settembre 1989, quasi 22 anni fa: a Piediluco, Michele Quercioli e Riccardo Nannipieri vincono il tricolore Junior sul doppio.

Tornando ora a San Benedetto, la scorpacciata per la Toscana non è finita, perché prima Sandra Celoni della Cavallini e Giulia Campioni della San Miniato, rispettivamente prima e terza lo scorso anno nella stessa manifestazione a Bari, si inchinano alla sola Chiara Ondoli della De Bastiani di Angera. Anche qui gara mozzafiato, pur con epilogo purtroppo diverso rispetto alla gara di Vannucci: Sandra sfiora il bis tricolore mancandolo per un secondo spaccato, mentre Giulia è terza a due secondi e nove decimi dal titolo.

E quarta, di pochissimo, è un’altra toscana, Silvia Terrazzi dell’Arno Pisa. Meno male che il circolo pisano la sua medaglia a questa rassegna tricolore l’aveva colta poche gare prima grazie al terzo posto di Gaia Nencini nella gara Junior femminile.

E insistiamo, perché ancora ce n’è, con almeno altri due risultati che sanno di storia: Jacopo Mancini straccia gli avversari nella categoria Ragazzi riportando il tricolore a San Miniato, nel club di Enzo Ademollo, cinque anni e mezzo dopo il trionfo del due senza Ragazzi femminile di Frosini-Cicerchia, mentre Umberto Patermo, Adaptive della Firenze, vince l’oro nella gara AS (solo braccia), conquistando il primo campionato italiano Adaptive nella storia non solo del circolo del Ponte Vecchio ma di tutta la Toscana.

A chiudere, l’ultima ciliegina, il bronzo di un altro Adaptive biancorosso, Pier Alberto Buccoliero, nella categoria TA (movimento solo braccia e schiena).

Il pallottoliere, ricapitolando, recita quattro titoli italiani vinti, cinque argenti e altrettanti bronzi. Non c’è che dire: la Toscana la preparazione indoor l’ha curata nei minimi dettagli…
 

Niccolò Bagnoli – Ufficio Stampa Comitato FIC Toscana –