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Remare a Scuola: filosofia, linee guida, presente e futuro (prima parte)

mercoledì 5 Gennaio 2011

Remare a Scuola: filosofia, linee guida, presente e futuro (prima parte)

ROMA, 05 gennaio 2011Da qualche giorno è on-line anche il regolamento della “9° Campionato Interscolastico di Indoor Rowing“del progetto Remare a Scuola, condotto dal responsabile del settore Scuola Luigi Manzo in collaborazione con il consigliere federale Pier Luigi Bolognesi.

Proprio nello scorso novembre, quest’iniziativa ha ottenuto l’importante qualifica dalla Scuola dello Sport del Coni quale “esperienza ad alto valore aggiunto”, nell’ambito del Seminario organizzato a beneficio di 30 insegnanti di educazione fisica, e, forte anche di questo riconoscimento,  il rinnovato impegno del Consiglio Federale si è recentemente concretizzato nello stanziamento di nuovi fondi per mettere dodici gig (sei nel 2010), complete di remi e per un anno, a disposizione delle prime dodici società della fase finale, in programma a Bomba (Chieti) il prossimo 21 maggio.

Nell’ottica di favorire un ulteriore coinvolgimento delle Società e di fornire ulteriori suggerimenti per l’approccio con il mondo Scuola, Luigi Manzo riflette ad alta voce partendo dalla relazione del Segretario Generale del Coni Raffaele Pagnozzi illustrata in occasione degli  Stati Generali dello Sport Italiano convocati a Roma il 15 e 16 novembre scorsi.”L’analisi è molto precisa, finalizzata a porre l’attenzione sull’evoluzione dello sport italiano nel tempo ed agli interventi da attuare per mantenerlo nell’élite dello sport mondiale – esordisce Manzo – Si fa riferimento a  tre progetti di intervento e tra essi, oltre alla Formazione ed al Supporto Tecnico Scientifico,  c’è il Ricambio Generazionale”.

Questo tema sta ovviamente molto a cuore alla Federazione Italiana Canottaggio ma anche alle altre Federazioni Sportive Nazionali. “Alla base del processo di ricambio generazionale sono stati collocati, non a caso, la Promozione ed il Reclutamento Giovanile individuando due attori principali: la Scuola e le Società Sportive. Val la pena ricordare che tra gli obiettivi istituzionali del CONI, oltre a quello di perseguire l’eccellenza Olimpica, ci sono la promozione e la diffusione dello sport.  Queste linee guida hanno portato la massima espressione dello sport italiano a una straordinaria vittoria: il Progetto di Alfabetizzazione Motoria, condiviso con il MIUR, che di fatto sancisce il rientro del CONI e quindi dell’attività motoria di qualità nella Scuola Primaria”.

Dallo sport nazionale al canottaggio, Manzo elenca prima le difficoltà sostenute. “In questo contesto mi sono chiesto qual è la collocazione del Progetto “Remare a Scuola” e quale contributo ha dato e può continuare a dare in futuro avendo ben chiaro che operiamo in una realtà scolastica ben diversa da quella anglo-sassone che è fortemente permeata dallo sport. Da quando ho assunto la responsabilità del Settore Scuola sotto la presidenza Nicetto, ruolo riconfermatomi poi dalla presidenza Gandola, ho dovuto confrontarmi con alcuni aspetti ostativi: la difficoltà di accesso e di relazione tra le Società e le Scuole, l’approccio  non strutturato delle Società,  la scarsa conoscenza e propensione degli Istituti verso una disciplina “non scolastica” la cui pratica è oggettivamente caratterizzata da problematiche logistiche assolutamente non confrontabili con le altre attività sportive “normalmente” svolte durante le ore di educazione fisica”.

“Remare a Scuola” è uno “strumento” al servizio delle Società, dotato della flessibilità necessaria per essere plasmato su misura in relazione alle esigenze e possibilità dei singoli Istituti. “E’ uno strumento dinamico che nel tempo si è evoluto sulla scorta delle esperienze pregresse ed adeguato  alle normative pro-tempore vigenti all’interno dell’istituzione scolastica. Ho inteso costruire una “passerella” che mettesse in collegamento ed in relazione due mondi diversi uniformando e codificando le modalità ed il “linguaggio” di approccio, certamente non facile, delle Società verso le Scuole; in questo modo è stato possibile far entrare il canottaggio ufficialmente all’interno dei Piani dell’Offerta Formativa di quegli Istituti che ogni anno adottano il Progetto ed assegnando il ruolo di “Tutor” alla Società che lo ha presentato”.

Nelle immagini: alcuni momenti dell’edizione 2010 della fase finale dei GSS; Luigi Manzo