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Bled: risultati e resoconti SEMIFINALI e FINALI 6^ giornat6

venerdì 2 Settembre 2011

Bled: risultati e resoconti SEMIFINALI e FINALI 6^ giornat6

BLED, 01 settembre 2011 – Dopo le qualificazioni del due senza femminile e del quattro senza pesi leggeri ai giochi, dopo le medaglie del due senza pesi leggeri (argento) e del quattro con intellettivi (bronzo), lo spettacolo a Bled per i Mondiali Assoluti continua anche oggi.

 

FINALI

Otto Femminile

1) USA (Esther Lofgren, Zsuzsanna Francia, Meghan Musnicki, Taylor Ritzel, Jamie Redman, Amanda Polk, Caroline Lind, Eleanor Logan, Mary Whipple) 6’03″65, 2) CAN (Janine Hanson, Rachelle Viinberg, Natalie Mastracci, Cristy Nurse, Krista Guloien, Ashley Brzozowicz, Darcy Marquardt, Andreanne Morin, Lesley Thompson – Willie) 6’04″39, 3) GBR (Alison Knowles, Jo Cook, Jessica Eddie, Louisa Reeve, Natasha Page, Lindsey Maguire, Katie Solesbury, Victoria Thornley, Caroline O’connor) 6’06″03, 4) ROU (Maria Diana Bursuc, Ionelia Zaharia, Cristina Grigoras, Irina Dorneanu, Adelina Cojocariu, Andreea Boghian, Roxana Cogianu, Eniko Mironcic, Teodora Gidoiu) 6’06″74, 5) NED (Jacobine Veenhoven, Sytske De Groot, Femke Dekker, Claudia Belderbos, Chantal Achterberg, Nienke Kingma, Carline Bouw, Annemiek De Haan, Anne Schellekens) 6’09″94, 6) CHN (Weiping Li, Xiaoyan Han, Jiaoyue Xu, Xin Li, Jiaying Zhang, Xiaoxia Yan, Jiahuan Liu, Li Li, Haihua Lu) 6’16″45

Quattro senza Pesi Leggeri Maschile
E’ la Cina la barca più veloce nel primo quarto di gara. Tutte e sei le barche sono ravvicinate, l’Italia (Daniele Danesin, Andrea Caianiello, Marcello Miani, Martino Goretti) è seconda ma poi, tra i 500 ed i 1000, scalza la Cina. Venti centesimi sugli australiani che però lanciano un attacco ai 1100 e passano a condurre. 87 centesimi in favore degli australiani ai 1500 che sembrano avere una marcia in più. Nessuno è in grado di prenderli, c’è la Gran Bretagna che è pronta a ritornare sugli azzurri ma capovoga Goretti ed i suoi compagni rispondono a tono. Non si passa, arriviamo a 1”23 dall’oro. GBR detronizzata, Australia campione del mondo e per gli azzurri è una splendida medaglia! ARGENTO ITALIA!

1) AUS (Anthony Edwards, Samuel Beltz, Benjamin Cureton, Todd Skipworth) 5’55″10, 2) ITA (Daniele Danesin, Andrea Caianiello, Marcello Miani, Martino Goretti) 5’56″33, 3) GBR (Richard Chambers, Chris Bartley, Paul Mattick, Rob Williams) 5’57″33, 4) CHN (Zhe Huang, Chenggang Yu, Lei Li, Guolin Zhang) 5’58″02, 5) DEN (Jacob Barsoe, Morten Joergensen, Kasper Winther, Eskild Ebbesen) 5’58″18, 6) SUI (Simon Schuerch, Lucas Tramer, Simon Niepmann, Mario Gyr) 6’04″65

Doppio Maschile

1) NZL (Nathan Cohen, Joseph Sullivan) 6’10″76, 2) GER (Hans Gruhne, Stephan Krueger) 6’10″82, 3) FRA (Cedric Berrest, Julien Bahain) 6’14″31, 4) AUS (David Crawshay, Scott Brennan) 6’14″67, 5) SLO (Iztok Cop, Luka Spik) 6’15″01, 6) GBR (Matthew Wells, Marcus Bateman) 6’19″28
 

Singolo Pesi Leggeri Maschile
Pietro Ruta è un diesel. La partenza non è sicuramente delle più veloci. Transita quinto dopo i primi 500 metri, lo stesso accade anche ai 1000. Il neozelandese Grant diventa il leader della gara ma ben presto cederà lo scettro al danese Stephansen che si involerà verso il titolo mondiale. Pietro c’è, Pietro mette le ali. Gli ultimi 500 metri sono un concentrato esplosivo, gli avversari sembrano andare al rallentatore. Campbell Junior e Grant alzano bandiera bianca, Pietro le braccia al cielo. ARGENTO ITALIA!

1) DEN (Henrik Stephansen) 6’54″73, 2) ITA (Pietro Ruta) 7’01″54, 3) NZL (Duncan Grant) 7’03″30, 4) USA (Andrew Campbell Jr) 7’06″64, 5) FRA (Stany Delayre) 7’08″08, 6) GBR (Adam Freeman-Pask) 7’12″39

Singolo Pesi Leggeri Femminile

1) BRA (Fabiana Beltrame) 7’44″58, 2) SUI (Pamela Weisshaupt) 7’48″24, 3) GER (Lena Mueller) 7’50″44, 4) USA (Ursula Grobler) 7’53″72, 5) GBR (Katherine Copeland) 7’54″00, 6) CAN (Tracy Cameron) 7’54″08

Due con Maschile
La barca azzurra (Vincenzo Capelli, Pierpaolo Frattini, tim. Niccolò Fanchi) parte molto tranquilla. Quarta dopo i primi 500 metri, prende quota sul passo dove scalza Croazia e Germania. L’Italia è a 3”23 dall’Australia ai 1500, la rimonta sembra impossibile ma l’aggressività di Pierpaolo e Vincenzo, la determinazione del timoniere Niccolò, fa la differenza. 150 metri all’arrivo, passano gli azzurri. Passano e non li prendono più, braccia al cielo e Bled si colora d’azzurro. ITALIA CAMPIONE DEL MONDO.

1) ITA (Vincenzo Capelli, Pierpaolo Frattini, Niccolo Fanchi) 6’56″45, 2) AUS (William Lockwood, James Chapman, David Webster) 6’58″20, 3) CAN (Kevin Light, Steven Vanknotsenburg, Brian Price) 7’00″76, 4) GER (Rene Bertram, Florian Eichner, Frederik Boehm) 7’03″12, 5) CRO (Ante Janjic, Vjekoslav Kolobaric, Silvijo Petrisko) 7’04″97, 6) USA (Derek Johnson, Blaise Didier, Anthony Altimari) 7’07″56

Singolo Maschile Adaptive

1) GBR (Tom Aggar) 4’58″01, 2) RUS (Alexey Chuvashev) 5’00″09, 3) AUS (Erik Horrie) 5’04″75, 4) USA (Ronald Harvey) 5’09″60, 5) KOR (Jun-Ha Park) 5’15″56, 6) ESP (Edorta De Anta Lecuona) 5’18″57

SEMIFINALI

Due senza Maschile (i primi 3 in finale ed ai Giochi Olimpici di Londra 2012)
Partenza decisa e convinta per Niccolò Mornati e Lorenzo Carboncini che transitano ai 500 addirittura davanti ai campioni mondiali Murray e Bond. Sul passo capita l’inevitabile sorpasso ma gli azzurri si esprimono bene tenendo dietro l’insidiosa Grecia dei fratelli Gkountoulas. Fuori dai giochi Australia, Olanda e Serbia. I 2”27 di vantaggio sui greci ai 1500 diventano tre decimi all’arrivo. Poco importa, seconda barca azzurra qualificata in finale e ai Giochi (sono 4, per ora). ITALIA IN FINALE E AI GIOCHI OLIMPICI DI LONDRA 2012.
Nella prima semifinale, come previsto, vittoria per la Gran Bretagna davanti a Canada e Germania.
(sf2)
1) NZL (Eric Murray, Hamish Bond) 6’28″65, 2) ITA (Niccolo Mornati, Lorenzo Carboncini) 6’34″42, 3) GRE (Nikolaos Gkountoulas, Apostolos Gkountoulas) 6’34″73, 4) AUS (Thomas Larkins, Cameron Mckenzie Mcharg) 6’36″95, 5) NED (Nanne Sluis, Rogier Blink) 7’24″46, 6) SRB (Jovan Popovic, Nikola Stojic) 7’45″43
(sf1)
1) GBR (Pete Reed, Andrew Triggs Hodge) 6’31″66, 2) CAN (Scott Frandsen, Dave Calder) 6’35″97, 3) GER (Maximilian Munski, Felix Drahotta) 6’36″82, 4) USA (Justin Stangel, Thomas Peszek) 6’41″13, 5) HUN (Adrian Juhasz, Bela Simon Jr) 6’54″52, 6) FRA (Michael Molina, Benjamin Lang) 7’01″13

Quattro di coppia Maschile (i primi 3 in finale ed ai Giochi Olimpici di Londra 2012)
E’ il momento dell’Italia! Paolo Perino, Simone Venier, Matteo Stefanini e capovoga Rossano Galtarossa. Germania ed Australia si prendono subito le prime due posizioni, le manterranno sino alla fine con i tedeschi primi in 5’46”59. Dietro Galtarossa e compagni passano dal quinto al terzo posto grazie a un buon passo. Non riescono a scrollarsi di dosso Nuova Zelanda e Cuba, ai 1500 sono in tre in lotta per l’ultimo posto buono per la finale. Sono racchiusi in un fazzoletto di 61 centesimi. Si infiammano gli ultimi 200 metri, i kiwi vogliono passare. E’ un attacco all’arma bianca ma capitan Rossano, Simone, Matteo e Paolo non si lasciano sorprendere. Ci mettono cuore e anima, quel che serve per tenere fuori la Nuova Zelanda per 8 centesimi. ITALIA IN FINALE E AI GIOCHI OLIMPICI DI LONDRA 2012
Nella prima semifinale lotta serrata per la qualificazione alla finale: all’arrivo quattro barche in un secondo e tre decimi. La Croazia, terza a metà percorso, lancia il decisivo attacco ai 1200. Russia e Polonia a braccetto verso il traguardo, un decimo li separa all’arrivo. Gran Bretagna fuori dalla finale per un soffio (40 centesimi).
sf2)
1) GER (Karl Schulze, Philipp Wende, Lauritz Schoof, Tim Grohmann) 5’46″59, 2) AUS (Christopher Morgan, James Mcrae, Karsten Forsterling, Daniel Noonan) 5’47″58, 3) ITA (Paolo Perino, Simone Venier, Matteo Stefanini, Rossano Galtarossa) 5’51″34, 4) NZL (John Storey, Steven Cottle, Matthew Trott, Robert Manson) 5’51″42, 5) CUB (Adrian Oquendo Ibanez, Yoennis Hernandez Arruez, Eduardo Rubio Rodriguez, Janier Concepcion Hernandez) 5’53″04, 6) UKR (Kostiantyn Zaitsev, Volodymyr Pavlovskyi, Olexandr Nadtoka, Sergii Gryn) 5’55″97
(sf1)
1) CRO (David Sain, Martin Sinkovic, Damir Martin, Valent Sinkovic) 5’46″51, 2) RUS (Vladislav Ryabcev, Igor Salov, Nikita Morgachev, Sergey Fedorovtsev) 5’47″31, 3) POL (Konrad Wasielewski, Marek Kolbowicz, Michal Jelinski, Piotr Licznerski) 5’47″41, 4) GBR (Tom Solesbury, Stephen Rowbotham, Sam Townsend, Bill Lucas) 5’47″81, 5) USA (Samuel Stitt, William Miller, Warren Anderson, Glenn Ochal) 5’50″84, 6) SUI (Jeremy Maillefer, Florian Stofer, Nico Stahlberg, Andre Vonarburg) 5’52″35