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Verso Bled – Marasca e Milani, Noi ci crediamo

martedì 23 Agosto 2011

Verso Bled – Marasca e Milani, Noi ci crediamo

ROMA, 24 agosto 2011 – Suona radio Papete a tutto volume all’hotel Mariuccia. Venerdì sera, non serve andare in discoteca ma è sufficiente bussare alla stanza di Laura Milani (Fiamme Gialle) ed Enrica Marasca (Marina Militare). Tirarle fuori da lì per fare quattro chiacchiere è un’impresa dura, non per chi da anni è abituato a infiltrarsi. Ce la facciamo, l’ora è ancora buone per una riflessione pre-Bled.

Non immaginavamo di entrare in finale, è stata la prima volta a Lucerna per me e credo non accadesse da parecchi anni all’Italia in questa specialità – dice Laura – Ci avevamo già provato un anno fa ma allora non andammo oltre la vittoria della finale C: stavolta ci siamo riuscite dopo tre settimane di allenamento insieme”. Enrica ribatte il concetto. “Io ero un po’ agitata, Laura mi ha tranquillizzato poco prima della batteria. Eravamo in testa, un piede in semifinale a 300 metri dal traguardo: stanche, stanchissime ma lei mi ha gridato di crederci ed io ci ho creduto. In semifinale è venuta fuori un’altra bella gara, poi abbiamo un po’ accusato la fatico nella finale”.

Scambi di cortesie da entrambe non richieste ma sincere, a dimostrazione del forte legame tra compagne di barca. “Enrica è un’amica per me: in barca sto dietro di lei e ci aiutiamo reciprocamente a correggere tutti i nostri difetti ma soprattutto a non mollare mai. E’ accaduto a Lucerna, faremo lo stesso anche a Bled dove sappiamo bene che sarà ancora più dura”. “Laura è l’amica che non mi aspettavo, mi infonde grande sicurezza e voglia di migliorare in continuazione. E’ un capitano, un comandante”.

Un argento ed un bronzo agli ultimi Mondiali nel singolo per la Milani. “A Poznan e Lake Karapiro sono cresciuta molto. Mentalmente e fisicamente. L’ultimo anno è stata una via crucis continua tra mononucleosi e continue complicazioni. A Ravenna sono arrivate in condizioni pietose, avevo appena ripreso ad allenarmi. Enrica ha accettato che diventassi la sua compagna di barca, ci siamo allenate bene per Lucerna e la cosa ha funzionato”. Enrica la placa. “Non esageriamo, a Ravenna ho vinto solo perché contava saper scavalcare le onde – scherza – E poi trovare in Laura un’avversaria debole, non mi ricapiterà più”.

La coppia Milani-Marasca è unita anche nel ringraziare il CT. “Josy ha sempre qualcosa da insegnarti, io lo posso solo ringraziare. Dall’anno scorso in avanti, mi ha fatto crescere moltissimo” dice la capovoga. “A volte non ci credi ma ha sempre ragione lui, è una persona speciale. Se non ti fidi sbagli” aggiunge Laura.

Grecia, Canada, GBR, Germania, Australia, America, Olanda al Mondiale. “Sono le avversarie più accreditate ma ritengo possano essercene anche altre, dobbiamo qualificare subito la barca. A Lucerna, nel maggio 2012, non ci saranno otto posti ma soltanto due”.

Da Lucerna a Bled, il ragionamento di Laura sulla possibile crescita del doppio. “Possiamo migliorare un po’ fisiologicamente, tecnicamente molto. Rispetto a prima c’è comunque più concentrazione e consapevolezza dei nostri mezzi”. L’ultimo pensiero? “Al livello del canottaggio femminile, si sta impennando verso l’alto. Ricordo con piacere gli allenamenti congiunti con le Junior e le Under 23. E le Lo Bue, che soddisfazione per le nostre vicine di stanza…”.