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Verso Bled – Pierre Calderoni e la scoperta dell’universo Adaptive

lunedì 22 Agosto 2011

Verso Bled – Pierre Calderoni e la scoperta dell’universo Adaptive

ROMA, 23 agosto 2011 – Sedici anni, affetto da poliomelite, ma sportivo autentico e sempre più attivo protagonista delle vicende remiere. Sportivo autentico perché si vede la disponibilità nell’aiutare i compagni titolari e l’umiltà’ nel volere apprendere sempre qualcosa di nuovo nelle uscite in due senza con l’esperto campione paralimpico Daniele Signore (nella foto).Daniele e’ una persona straordinaria, si allena sempre con grande determinazione e voglia di eliminare ogni singola imperfezione. Non a caso e’ diventato campione paralimpico, sarebbe certamente bello ripercorrerne la strada“.

Pierre Calderoni ha solo 16 anni, il canottaggio gli ha consentito di sperimentare il classico brivido che scorre. “Ero curioso di sapere come funzionava l’attività Adaptive, conoscevo già l’allenatrice Paola Grizzetti. Parlare con lei e’ stato molto utile, mi in pratica spalancato le porte per iniziare l’attività‘”. Come Fabrizio Caselli, partecipa allo stage promozionale promosso dal Comitato Italiano Paralimpico e dall’ INAIL svoltosi al CentroNaturAbile di Varallo Pombia (NO)

Da aprile in avanti i contatti con il Centro Nazionale Adaptive di Gavirate si sono sempre più intensificati. “Ho appreso sempre meglio i fondamentali di voga, le mie prestazione sono via via migliorate. Merito certamente dell’aumentare dei raduni e della possibilità di remare assieme a questo gruppo con gente più esperta di me“. Sarà riserva del quattro con a Bled. “Sarò pronto all’occorrenza. Voglio ancora spendere qualche parola per un altro mio compagno: Luca Agoletto. Viaggiando in macchina insieme a lui, ho scoperto un’altra persona stupenda“.