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Verso Bled – Daniele Danesin, Paura di nessuno e rispetto per tutti

sabato 20 Agosto 2011

Verso Bled – Daniele Danesin, Paura di nessuno e rispetto per tutti

ROMA, 21 agosto 2011 – La sua Lezzeno lo sospingerà, sarà con lui per vivere il Mondiale più importante (ad oggi) della sua carriera agonistica. “So bene che arriveranno in massa, le persone cui tengo di più saranno sul campo di regata”. C’è da qualificare una barca, il quattro senza pesi leggeri, e soprattutto confermare o migliorare l’ottimo secondo posto di Lucerna. Martino Goretti, Andrea Caianiello e Marcello Miani sono i compagni d’avventura del vogatore della Forestale.

Martino guarda ogni cosa, è il nostro capovoga e bisogna ascoltare ciò che dice perché sempre molto minuzioso. Andrea è grintoso negli allenamenti come in gara dove gli rode parecchio arrivar dietro agli avversari. Marcello mette tutti quanti tranquilli, tiene d’accordo tre teste matte come le nostre. Lui è l’unico ad aver disputato le Olimpiadi, è sempre sereno e la sua esperienza sarà fondamentale per noi”.

Le tappe d’avvicinamento al Mondiale. “A Monaco male, poi con l’innesto di Marcello ci siamo salvati in corner a Lucerna. Sul Rotsee si poteva vincere, ma avevamo pochi giorni di barca assieme. Quel che conta è Bled, bisogna arrivarci sereni e non ripetere gli errori di Karapiro. Una minima disattenzione ti costa carissima in una specialità dove arrivano tre-quattro.cinque barche in pochi centesimi o decimi”. Paura di nessuno, rispetto per tutti. “I danesi saranno al top, inglesi e tedeschi sono avversari rognosissimi. Andiamo per gradi, qualifichiamo prima la barca entrando in finale e poi facciamo tutti i conti”.

Intanto l’equipaggio si gode Verceia ed un raduno di messa a punto per il Mondiale. “Ci troviamo molto bene qui, l’ambiente è molto sereno grazie all’ottima collaborazione tra tecnici ed atleti ma anche al supporto della Canottieri Retica. Poi, per me, essere vicino a casa è il massimo”.

Bled? “Che bel ricordo, la mia prima gara internazionale nel 2003. Secondo in doppio con Balboni. E poi il bronzo in Coppa del Mondo, nel quattro senza, dopo il solito serrate al cardiopalma”.