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Pietro Ruta, Allenarmi con gli olimpici mi ha aiutato a maturare

venerdì 19 Agosto 2011

Pietro Ruta, Allenarmi con gli olimpici mi ha aiutato a maturare

ROMA, 19 agosto 2011 – Una freccia a Lucerna. I suoi supporters della Canottieri Menaggio felici come una Pasqua. Tifosi azzurri in tribuna a incitare forte il suo nome. Cronache di un sabato pomeriggio svizzero, nel singolo pesi leggeri Pietro Ruta (Marina Militare) incanta il sacro Rotsee. Il tedesco Koch ed il neozelandese Grant cadono sotto i suoi colpi, solo il danese Stephansen gli rimane davanti al termine di quei formidabili secondi mille metri. “Sono partito tranquillo, dai 1000 in avanti ho cominciato a recuperare e negli ultimi 500 ho sparato tutta la benzina che avevo dentro. Quest’argento mi ha dato grossa fiducia per proseguire la stagione”.

Bled sarà un altro capitolo. “Lo so bene, il Mondiale è diverso dalla Coppa del Mondo. Io comunque mi sento bene, abbiamo lavorato a Livigno con profitto e lo stesso stiamo facendo a Verceia”. C’è una cosa che lo rende felice. “Essermi allenato con il gruppo olimpico nella prima parte del raduno, un’esperienza funzionale alla mia crescita. Mi hanno dato nuovi stimoli e motivazioni”.

Un argento (2008, under 23), un titolo mondiale (2009, under 23) ed un quarto posto (2010, pesi leggeri): il quattro di coppia come trampolino di lancio per un futuro nel singolo. “Non lo so, non ci penso. Purtroppo l’anno scorso la finale è andata male, anche se resto convinto che il quarto posto non rispecchiava il reale valore della barca. E’ andata così, pazienza. Il singolo è un’altra avventura”.

E tra Lake Karapiro e Bled cosa è cambiato? “Molto, sicuramente mi sento più cresciuto sia a livello fisico che mentale. Al Mondiale cercherò di mettere a frutto l’impegno dell’intera stagione”.


Nella foto: Pietro Ruta con la medaglia vinta a Lucerna 2011