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Eton: tre equipaggi azzurri in finale

giovedì 4 Agosto 2011

Eton: tre equipaggi azzurri in finale

ETON, 04 agosto 2011 – L’otto maschile, il quattro con maschile, ed il due senza femminile in finale, il quattro di coppia maschile in semifinale assieme a quello femminile già promosso ieri, quattro senza femminile e la singolista Elena Coletti ai recuperi, il quattro senza maschile uscito di scena ai recuperi. E’ questo il bilancio dell’Italia dopo le prime due giornate dei Mondiali Juniores in corso di svolgimento a Eton (Gran Bretagna) nel campo di regata olimpico.

L’otto maschile del capovoga Giuseppe Vicino (due bronzi ai Mondiali Junior nell’otto e argento ai Mondiali Under 23 nel quattro senza undici giorni fa ad Amsterdam), Matteo Lodo, Pietro Zileri, Giovanni Abagnale, Leone Barbaro, Bernardo Nannini (bronzo al Mondiale nell’otto un anno fa), Marco Marcelli, Guglielmo Carcano, stronca le velleità della Germania. Bravo maestro d’orchestra il timoniere Enrico D’Aniello (due bronzi nell’otto, quarto Mondiale Junior per lui). C’è affiatamento, c’è armonia della palata e buona tecnica in barca, c’è soprattutto la giusta potenza che non è alla portata di quella tedesca (5’’61 il ritardo dall’Italia all’arrivo). Primo posto, miglior tempo (6’05’’98), qualificazione alla finale di sabato (17:20, le 16:20 a Eton) insieme alla Gran Bretagna che si impone nell’altra gara in 6’10’’04.

Il ‘quattro con’ del capovoga Vincenzo Abbagnale (due bronzi ai Mondiali Junior nell’otto e figlio del bicampione olimpico Giuseppe), di Nicholas Brezzi, Mario Cuomo e Federico Duchich (tim. Dario Favilli) marcia spedito verso la finale insieme all’Australia. Una prova disputata sempre all’attacco, un buon ritmo e la sufficiente brillantezza per neutralizzare negli ultimi 500 metri l’Australia (sorpasso decisivo a 150 metri dall’arrivo) permette all’equipaggio azzurro di vincere in 6’47’’68 (65 centesimi sugli australiani) e di garantirsi una delle corsie centrali sabato alle 16 (le 15 a Eton). Ora, per Abbagnale e compagni, un giorno di riposo in attesa delle altre due finaliste che usciranno dai recuperi di domani. Nell’altra batteria si qualificano Nuova Zelanda e Germania.

Bravissime anche le palermitane Serena e Giorgia Lo Bue che dominano la batteria del due senza con la stessa autorità con cui hanno conquistato, quaranta giorni fa, il titolo europeo in Polonia. Francia, Romania e Stati Uniti non riescono mai a minare la sicurezza di un equipaggio affiatato e compatto per tutto il percorso. Miglior tempo in 8’01’’04 (5’’87 sugli Stati Uniti), nell’altra batteria passa la Grecia. Le sorelle Lo Bue attenderanno domani l’esito del recupero per i nomi delle altre quattro finaliste con cui si confronteranno sabato alle 16:20 (le 15:20 a Eton)

Avanza anche il quattro di coppia (Marco Chiodelli, Luca Rambaldi, Marco Ferracci, Marco Calamaro), in semifinale (sabato pomeriggio) con il miglior tempo (6’20”88) di tutte e quattro le batterie. Occorre vincere per evitare il recupero e gli azzurri tengono saldamente in pugno la gara passando in testa dopo i primi 700 metri, aumentando il vantaggio sulla Romania detentrice del titolo europeo e respingendone nel finale il ritorno per 63 centesimi. Avanti, dopo le altre tre sfide, anche Olanda, Nuova Zelanda e Gran Bretagna

Ai recuperi il quattro senza femminile (Ludovica Lucidi, Sara Magnaghi, Sandra Celoni e Beatrice Arcangiolini), quarto in batteria dietro Nuova Zelanda, Gran Bretagna ed Australia (recuperi domattina a partire dalle 11.00), e Elena Coletti, terza nel singolo femminile dietro Giappone e Cina (recuperi domani a partire dalle ore 12.36). Eliminato, invece, il giovane quattro senza (Matteo Tettamanti, Lorenzo Pietra Caprina, Alessandro Mansutti, Davide Mumolo).

Sempre domani sono in programma le semifinali del 4 di coppia donne, con inizio a partire dalle ore 13.30.

Nelle foto (D.Seyb): i quattro equipaggi azzurri qualificati oggi