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Da Calcinaia a Eton: Sandra Celoni

mercoledì 3 Agosto 2011

Da Calcinaia a Eton: Sandra Celoni

ETON, 03 agosto 2011 – L’amore per il canottaggio viaggia di generazione in generazione. In questo caso, si trasmette in maniera naturale da Mauro a Sandra Celoni. Lei, azzurra nel quattro senza qui, rincorrerà ora il suo sogno ai Mondiali Junior insieme a Beatrice Arcangiolini, Sara Magnaghi e Benedetta Lucidi. “La mia storia, in questo sport, inizia a San Miniato. Ho 9 anni e mezzo. Il mio primo allenatore, Enzo Ademollo, mi segue sino alla categoria Cadetti, poi passo alle cura di Stefano Tognarelli, con il quale poi mi sposto alla Cavallini Calcinaia in seguito al suo cambio di società”.

Un bellissimo rapporto con il proprio tecnico. “Ci troviamo a meraviglia, lo stimo molto perché è sempre al mio fianco. I suoi consigli, il suo stimolo a migliorarmi sempre più sono stati fondamentali per il mio approdo in Nazionale”. E’ al secondo anno della categoria Ragazze, è giovanissima ma è già campionessa europea. “In Polonia non partivamo certamente favorite nel quattro senza: penultime dopo la gara delle acque, in finale è uscita fuori una grandissima prestazione nonostante il vento”. Ma è la Coupe la competizione internazionale che sinora le ha regalato le più belle sensazioni. “Era la prima esperienza fuori dall’Italia, ero molto emozionata: poi tutto quanto è filato liscio in gara, l’emozione si è sciolta per poi ricomporsi in occasione della premiazione con l’inno nazionale”.

Bea. “Determinata, anzi determinatissima”. Sara. “La veterana, quella che più se ne intende”. Ludo. “La versatile, colei che rema bene di coppia o di punta, pari o dispari”. Ecco le sue compagne di barca e per il Mondiale le sono arrivati preziosi suggerimenti da un pluricampione mondiale e argento olimpico. “Leo Pettinari è il mio mito, gli voglio un gran bene e prima delle regate importanti mi fa sempre l’in bocca al lupo dandomi qualche indicazione”.

Sandra studia Scienze Sociali, promossa al terzo anno, è fidanzata con Mirko e, terminato il Mondiale, avrà la possibilità di trascorrere finalmente un po’ di tempo con lui e le sue più care amiche. “Remare mi assorbe molte energie e disponibilità. Però non mi è mai pesato e questo fa la differenza”.